[Forumumbri] La democrazia sotto tiro.

Delete this message

Reply to this message
Autore: franco coppoli
Data:  
Oggetto: [Forumumbri] La democrazia sotto tiro.
--0-1701814059-1042191999=:32979
Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit



> "LA DEMOCRAZIA SOTTO TIRO"
>
> E' di una gravità senza precedenti quanto ordito dalla Procura di Genova
> per tramite il P.M. Pellegrino: comprare uno spazio a pagamento sul
> giornale
> di Genova " Secolo X!X" - che si è prestato al mendicio - per pubblicare

le
> foto di " 2 ricercati" ritenuti estremamente decisivi per l'indagine sul
> Luglio 2001.
> Grave perchè, così facendo si rende vana qualsiasi ultima credibilità
> nella Giustizia, che di arbitrio in arbitrio è diventata un esercizio
> personale
> ai fini di una parte esclusiva e che abolisce il principio formale del
> rispetto della legge, innanzitutto da parte di chi la esercità, per
> diventare l'abuso del " fine che giustifica i mezzi".
> Grave perchè, la tanto richiamata libertà di stampa naufraga a Genova,
> dove un giornale prestigioso abdica alla funzione primaria del rispetto e
> della
> tutela delle libetà fondamentali, per rendersi complice di un atto vile
> che inaugura la sudditanza alla legge del più forte e ai sui riti da far
> west.
> Per altro, il mirato scoop - lo sbandierato quanto illegale metodo di "
> caccia al mostro" inaugurato dalla Procura di Genova si è rivelato un
> ignobile floop.
> Le 2 persone, mostrate nella foto in atteggiamento tranquillo e pacifico,
> sono 2 noti militanti della Confederazione Cobas, Giacomo Mondovì
> dell'Esecutivo nazionale e Simona Cerrone dell'Esecutivo romano, che
> ovviamente erano a Genova il 20 Luglio, come tutti e tutte noi, per lo
> sciopero nazionale indetto dai Cobas e dal Sindacalismo di base, in piazza
> Da Novi ( la "piazza del lavoro e dei diritti", una delle piazze
> tematiche autorizzate) in attesa - insieme alla confederation paisienne
> di Bovè,
> alle madres de plaza de Majo, alla Cut brasiliana - dell'arrivo di
> migliaia di lavoratori, contadini e no global provenienti da tutta Italia
> con i
> treni speciali.
> Giacomo e Simona, erano in quella piazza a "casa loro", anche se di li a
> poco nella tarda mattinata e in lato di quella piazza sono cominciati gli
> scontri tra forze dell'ordine e black blok, tanto da costringere i Cobas a
> lasciare quell'iniziale concentramento per riposizionarlo a piazzale
> Kennedy.
> Qualsiasi tentativo di riscrivere la storia di quelle giornate, additando
> i Cobas e le altre realtà di movimento in qualità di "devastatori" è
> ridicolo, fuorviante e destinato a non reggere in alcun caso di fronte

alla
> valanga
> di testimonianze, di cronache, di filmati.
> Giacomo e Simona sono 2 figure pubbliche della Confederazione Cobas:
> "meraviglia " che dopo un anno e mezzo di indagini svolte a tappeto in
> tutta Italia la Procura di Genova non sia arrivata alla loro
> identificazione -
> già altri 2 militanti dei Cobas sono stati ascoltati come "persone

informate
> dei fatti"- e Giacomo e Simona appena han saputo di essere diventati i
> mostri
> di turno, si sono immediatamente messi a disposizione della magistratura,
> che
> mentre scriviamo li sta intwerrogando a Genova.
> La cosa più strana è la dosata regia della Procura di Genova sull'intera
> indagine. Ad ogni occasione in cui finiscono plaetalmente sotto accusa i
> vertici delle forze dell'ordine - in cui viene fuori il piano preordinato
> contro il movimento no global, che lascia aperto il capitolo sui politici
> ed il Governo - c' è sempre un rilancio repressivo e/o un atto eclatante
> contro il movimento (come gli arresti dei giorni precedenti, delle
> compagne e dei
> compagni tutt'ora in carcere) teso a distrarre l'opinione pubblica sulla
> gravità dell'operazione complessiva delle forze dell'ordine e su tutti i
> tentativi di occultamento e depistaggio delle responsabilità.
> Questi "misteri" e lungaggini voluti, avrebbero immediatamente a cessare
> se la Procura dopo un anno e mezzo avesse deciso di chiudere l'intera
> inchiesta definendo le responsabilità delle forze dell'ordine nei rinvii

a
> giudizio.
> Soprattutto sulle note vicende sociali, politiche e giudiziarie di genova
> 2001 ritorna di impellente attualità la necessità della Commissione di
> Iinchiesta Parlamentare.
>
> Roma 9 Gennaio 2003
>
> Confederazione Cobas
>
>
>
>





--
Prendi GRATIS l'email universale che... risparmia: http://www.email.it/f

Sponsor:
Tutti i nuovi modelli di telefonia su Ebest
Clicca qui: http://adv2.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=550&d=9-1



---------------------------------
Yahoo! Cellulari: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
--0-1701814059-1042191999=:32979
Content-Type: text/html; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit

<P>&nbsp;
<P>&nbsp;<?XML:NAMESPACE PREFIX = Undisclosed-Recipient /><Undisclosed-Recipient:;>> "LA DEMOCRAZIA SOTTO TIRO"<BR>><BR>> E' di una gravità senza precedenti quanto ordito dalla Procura di Genova<BR>> per tramite il P.M. Pellegrino: comprare uno spazio a pagamento sul<BR>> giornale<BR>> di Genova " Secolo X!X" - che si è prestato al mendicio - per pubblicare<BR>le<BR>> foto di " 2 ricercati" ritenuti estremamente decisivi per l'indagine sul<BR>> Luglio 2001.<BR>> Grave perchè, così facendo si rende vana qualsiasi ultima credibilità<BR>> nella Giustizia, che di arbitrio in arbitrio è diventata un esercizio<BR>> personale<BR>> ai fini di una parte esclusiva e che abolisce il principio formale del<BR>> rispetto della legge, innanzitutto da parte di chi la esercità, per<BR>> diventare l'abuso del " fine che giustifica i mezzi".<BR>> Grave perchè, la tanto richiamata libertà di stampa naufraga a Genova,<BR>> dove un giornale prestigioso abdica alla funzione primaria del rispetto e<BR>> della<BR>> tutela delle libetà fondamentali, per rendersi complice di un atto vile<BR>> che inaugura la sudditanza alla legge del più forte e ai sui riti da far<BR>> west.<BR>> Per altro, il mirato scoop - lo sbandierato quanto illegale metodo di "<BR>> caccia al mostro" inaugurato dalla Procura di Genova si è rivelato un<BR>> ignobile floop.<BR>> Le 2 persone, mostrate nella foto in atteggiamento tranquillo e pacifico,<BR>> sono 2 noti militanti della Confederazione Cobas, Giacomo Mondovì<BR>> dell'Esecutivo nazionale e Simona Cerrone dell'Esecutivo romano, che<BR>> ovviamente erano a Genova il 20 Luglio, come tutti e tutte noi, per lo<BR>> sciopero nazionale indetto dai Cobas e dal Sindacalismo di base, in piazza<BR>> Da Novi ( la "piazza del lavoro e dei diritti", una delle piazze<BR>> tematiche autorizzate) in attesa - insieme alla confederation paisienne<BR>> di Bovè,<BR>> alle madres de plaza de Majo, alla Cut brasiliana - dell'arrivo di<BR>> migliaia di lavoratori, contadini e no global provenienti da tutta Italia<BR>> con i<BR>> treni speciali.<BR>> Giacomo e Simona, erano in quella piazza a "casa loro", anche se di li a<BR>> poco nella tarda mattinata e in lato di quella piazza sono cominciati gli<BR>> scontri tra forze dell'ordine e black blok, tanto da costringere i Cobas a<BR>> lasciare quell'iniziale concentramento per riposizionarlo a piazzale<BR>> Kennedy.<BR>> Qualsiasi tentativo di riscrivere la storia di quelle giornate, additando<BR>> i Cobas e le altre realtà di movimento in qualità di "devastatori" è<BR>> ridicolo, fuorviante e destinato a non reggere in alcun caso di fronte<BR>alla<BR>> valanga<BR>> di testimonianze, di cronache, di filmati.<BR>> Giacomo e Simona sono 2 figure pubbliche della Confederazione Cobas:<BR>> "meraviglia " che dopo un anno e mezzo di indagini svolte a tappeto in<BR>> tutta Italia la Procura di Genova non sia arrivata alla loro<BR>> identificazione -<BR>> già altri 2 militanti dei Cobas sono stati ascoltati come "persone<BR>informate<BR>> dei fatti"- e Giacomo e Simona appena han saputo di essere diventati i<BR>> mostri<BR>> di turno, si sono immediatamente messi a disposizione della magistratura,<BR>> che<BR>> mentre scriviamo li sta intwerrogando a Genova.<BR>> La cosa più strana è la dosata regia della Procura di Genova sull'intera<BR>> indagine. Ad ogni occasione in cui finiscono plaetalmente sotto accusa i<BR>> vertici delle forze dell'ordine - in cui viene fuori il piano preordinato<BR>> contro il movimento no global, che lascia aperto il capitolo sui politici<BR>> ed il Governo - c' è sempre un rilancio repressivo e/o un atto eclatante<BR>> contro il movimento (come gli arresti dei giorni precedenti, delle<BR>> compagne e dei<BR>> compagni tutt'ora in carcere) teso a distrarre l'opinione pubblica sulla<BR>> gravità dell'operazione complessiva delle forze dell'ordine e su tutti i<BR>> tentativi di occultamento e depistaggio delle responsabilità.<BR>> Questi "misteri" e lungaggini voluti, avrebbero immediatamente a cessare<BR>> se la Procura dopo un anno e mezzo avesse deciso di chiudere l'intera<BR>> inchiesta definendo le responsabilità delle forze dell'ordine nei rinvii<BR>a<BR>> giudizio.<BR>> Soprattutto sulle note vicende sociali, politiche e giudiziarie di genova<BR>> 2001 ritorna di impellente attualità la necessità della Commissione di<BR>> Iinchiesta Parlamentare.<BR>><BR>> Roma 9 Gennaio 2003<BR>><BR>> Confederazione Cobas<BR>><BR>><BR>><BR>><BR><BR><BR><BR><BR>--<BR>Prendi GRATIS l'email universale che... risparmia: http://www.email.it/f<BR><BR>Sponsor:<BR>Tutti i nuovi modelli di telefonia su Ebest<BR>Clicca qui: http://adv2.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=550&d=9-1</P></Undisclosed-Recipient:;><p><br><hr size=1><A HREF="http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mobile.yahoo.com/index2002.html"><b>Yahoo! Cellulari</a></b>: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
--0-1701814059-1042191999=:32979--