[Lecce-sf] Fw: [lecce_cittaplurale] brevi dal mondo...

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Auteur: Silverio Tomeo
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Sujet: [Lecce-sf] Fw: [lecce_cittaplurale] brevi dal mondo...
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From: "Luigi Pedone" <l.pedone@???>
To: <lecce_cittaplurale@???>
Sent: Friday, January 10, 2003 3:30 AM
Subject: R: [lecce_cittaplurale] brevi dal mondo...


> Ai destinatari in lista, anzi delle due liste.
> Stasera sono comparsi su molti pini del viale della università cartelli

con
> su scritto: aiuto, non tagliatemi, lasciatemi vivere" la firma e' di :

forum
> ambientalista rosso verde. ho motivo di ritenere che questo già domattina
> sveglierà la stampa. per cui prego i responsabili di cittàplurare e del
> socialforum di emendare, ove occorra, il comunicato che segue entro
> diciassette di venerdì perchè io possa trasmetterlo entro un 'ora dopo

agli
> organi di informazione, per quanto occorra. grazie. Luigi Pedone
>
> COMUNICATO STAMPA
>
> Si è tenuta ieri sera a Lecce una affollata riunione congiunta dei membri
> del Social Forum e della associazione Città Plurale in ordine al previsto
> rifacimento del viale Università-
>
> Dopo aver preso conoscenza delle linee generali del progetto municipale,

gli
> intervenuti hanno espresso viva preoccupazione per la distruzione
> annunciata del viale di cui si tratta.
>
> Infatti si è rilevato che l'area "bersaglio" dell'intervento è
> caratterizzata da inestimabile valore storico ed urbanistico e merita di
> essere preservata, indipendentemente da qualunque esigenza "cosmetica" o
> "estetica"che la Amministrazione intenda perseguire.
>
> In pieno ventunesimno secolo non è legittimo cancellare testimonianze che
> risalgono al XIX secolo. Ed il sistema dei viali e degli edifici storici
> ancora esistenti intorno alla città barocca costituisce un esempio

pregevole
> di espansione urbanistica otto-novecentesca e di coerente sviluppo del
> nucleo più antico, per cui esso merita (comprendendovi sia i viali che gli
> edifici che vi prospettano) -al pari della città intra moenia - protezione

e
> tutela nonchè interventi di restauro e risistemazione, ma non certo di
> stravolgimento e distruzione.
> Nella riunione si è rilevato che non serve sostituire le essenze arboree
> esistenti per dare un aspetto moderno alla città e men che meno è

pensabile
> alla nuova realizzazione di corsie di scorrimento veloce in zone in cui la
> velocità veicolare andrebbe -invece- solo disciplinata e rallentata. Si è
> anche osservato che la distruzione del "controviale" parallelo al viale
> principale porterebbe oltre che alla eliminazione di circa attuali 200

posti
> auto gratuiti, a un traffico di notevole intensità proprio a ridosso delle
> abitazioni, senza più filtro arboreo; che il marciapiede laterale

risulterà
> fin troppo esiguo, soprattutto in corrispondenza con edifici pubblici e
> scolastici e che la stessa pista ciclabile poteva meglio essere allocata
> proprio a ridosso della cinta muraria quindi in via Adua e sotto le mura
> anzicè tra area pedonale e sede stradale.
> Anche la mancata previsione di corsie preferenziali per mezzi pubblici e

per
> mezzi di soccorso non ha mancato di destare perplessità in considerazione
> della mole di traffico in loco ed alla natura del viale stesso, che

collega
> la entrata principale della città con la stazione ferroviaria
> La mancata concertazione dell'intervento con le associazioni ed il difetto
> di coinvolgimento della cittadinanza tutta è confermato dal fatto che al

WWF
> e Legambiente non sono mai stati inoltrati gli elaborati o il progetto ma
> solo uno stralcio contenente la relazione agronomica sulle condizioni

degli
> alberi di pino che si intende distruggere.
> L'intervento -nel suo complesso- è apparso come carente di una -previa-
> seria idea di città e privo di ogni giustificazione: esso comporta un
> enorme dispendio di risorse per la realizzazione di un'opera "alla

catalana"
> carente di qualunque legame con la realtà sociale ed urbanistica della
> nostra città.
> Non sono mancate voci di vero dolore per la decisione di anticipare -forse
> di vari decenni- la morte dei pini esistenti e dubbio in ordine alla
> opportunità di avviare interventi viari importanti a pochi mesi dalla
> partenza del Giro d'Italia dalla città di Lecce.
>
> Le associazioni riunite, cui si associa anche la voce di Ruotalibera-Lecce

e
> DentroLecce invitano la Amministrazione in persona dei soggetti

responsabili
> a voler fermare -in sede di autotutela- l'inizio dei lavori previsti dal
> progetto del cosiddetto "corridoio ecologico" perchè lo stesso sia
> adeguatamente confrontato con le forze sociali, le associazioni , il mondo
> della cultura, la cittadinanza tutta.
> invitano il Comune di Lecce a voler considerare la possibilità di

destinare
> le risorse relative verso una attenta opera di risistemazione e restauro
> dell'area bersaglio, in coerenza con i contenuti storici ed urbanistici
> della stessa.
>
>
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> Oggetto: [lecce_cittaplurale] brevi dal mondo...
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>
> Allora: l'invito di Dino ----
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>
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