[Lecce-sf] Abusi al Regina Pacis: ci sono i primi indagati

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Autor: Alessandro Presicce
Data:  
Assumpte: [Lecce-sf] Abusi al Regina Pacis: ci sono i primi indagati
Abusi al Regina Pacis ci sono i primi indagati

Il fascicolo sui presunti maltrattamenti e abusi di potere nei confronti dei
17 maghrebini ospiti del Regina Pacis non è più contro ignoti. E' poco più
che un atto dovuto, la cosiddetta iscrizione di garanzia, ma il titolare
dell'inchiesta, il sostituto procuratore Carolina Elia, ha individuato gli
indagati. Nonostante la decisione unanime degli immigrati, sentiti il 18
dicembre a ridosso della scadenza del periodo di permanenza, i 30+30 giorni
previsti dalla legge, di ritirare la denuncia presentata pochi giorni dopo
la manifestazione e la visita della delegazione del Lecce Social Forum nel
centro di San Foca ora al centro dell'interesse della magistratura per le
presunte ritorsioni e punizioni dopo il tentativo di fuga del gruppetto di
immigrati in odore di espulsione, l'indagine va comunque avanti. A carico
delle persone, " nessuno di più delle stesse persone indicate nelle denunce"
, si chiarisce in Procura, il fascicolo ha individuato le due ipotesi di
reato della violenza privata - in cui rientrerebbero anche i reati contro la
libertà religiosa , in sostanza, l'aver costretto i musulmani a consumare la
carne del tipo proibito dal loro credo - e dell'abuso di mezzi di correzione
e disciplina. All'identificazione degli indagati ha contribuito anche il
riconoscimento fotografico già effettuato nei giorni scorsi presso il
comando provinciale dei Carabinieri da quattro dei maghrebini : altrettanti,
i rappresentanti delle forze dell'ordine in servizio al centro riconosciuti
tra 150 foto. Altri quattro immigrati, del gruppo dei denuncianti, sono
rientrati in Italia grazie ad un permesso provvisorio per motivi di
giustizia. Anche loro procederanno al riconoscimento. L'iscrizione è
finalizzata all'incidente probatorio che la Procura è in procinto di
chiedere. In quella sede, se sarà concesso, saranno nuovamente ascoltate le
testimonianze rese in prima battuta ai membri della delegazione e poi
confluite nelle denunce e si procederà al riconoscimento fisico, in aula,
dei presunti responsabili degli abusi agli immigrati.

http://www.trnews.it/trview.asp?id=3028