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Illuminante la contiguità, disinvoltamente affermata, tra
famiglia e lavoro!
(Del 9/1/2003 Sezione: Cronache italiane Pag. 13)
la Stampa
IN VENDITA NELLE FARMACIE BELGHE
Tuo figlio si droga? Arriva il test rapido
BRUXELLES
Le droghe leggere sono ormai «tollerate» da tre anni eppure
adesso arriva un test rapido che permette a un genitore ansioso o a un
datore di lavoro preoccupato per i suoi dipendenti di smascherare con un
test delle urine un eventuale consumo di stupefacenti. Succede in Belgio,
dove da qualche mese è in vendita nelle farmacie il «Di Pro Panel Test»,
esame semplice che in pochi minuti stabilisce se si fa uso di marijuana,
ecstasy, cocaina o morfina. Il test era in origine usato dalla polizia che
lo ha nel frattempo perfezionato con esami più sofisticati, ma anche più
lunghi. La nostra «spia» invece dura solo pochi minuti: s'immergono per
trenta secondi delle lamelle in un bicchiere di pipì e se queste si colorano
di rosa dopo tre minuti, il test è positivo. Nelle farmacie sta andando a
ruba e ora che la stampa belga comincia a interessarsi del fenomeno è anche
probabile che diventi una moda in molte famiglie tenere un «Di Pro Test»
nell'armadio. «Migliaia di confezioni sono state vendute negli ultimi mesi
del 2002, la maggior parte per rivelare il consumo di cannabis» spiega Lieve
Dusseler della società Vandeputte Medical and Security che distribuisce il
prodotto in Belgio. Il test contro le cinque droghe (cannabis, anfetamine,
ecstasy, cocaina e morfina) è acquistato finora soprattutto da genitori che
desiderano mettere alla prova i figli. «Io l'ho comprato perché costa poco e
lo tengo a casa, quasi come deterrente», dice un padre all'uscita di una
farmacia del centro di Bruxelles. «Mio figlio ha 16 anni e qualche volta
torna da scuola con dei comportamenti strani, mi è venuto il dubbio che nei
momenti di pausa possa fumare con i suoi compagni, allora forse un giorno,
se non risponderà alle mie domande, gli chiederò di fare il test». Di
diverso avviso è Michel Debue, medico con tre figli: «Credo sia
un'operazione molto pericolosa, a casa e dove si educano i giovani. E' un
modo per alcuni genitori di liberarsi da responsabilità invece di riuscire a
instaurare un rapporto di fiducia con i propri figli». Ma i belgi non la
pensano così e ora il Di Pro Test potrebbe essere venduto anche nei grossi
supermercati, dal momento che la legislazione belga permette la
distribuzione di alcuni medicinali, tra cui questo test, nei grandi negozi.
Altri consumatori del test sono i datori di lavoro di alcune imprese ad alto
rischio, che con il consenso del lavoratore possono chiedere di praticare
l'esame rapido delle urine. Ma funziona ? «Al 95% dei casi», dice la
responsabile della Vandeputte, «ma bisogna considerare i casi particolari».
Possono infatti essere rilevate sostanze anomale presenti nell'organismo in
modo accidentale. In pratica, se passiamo la serata in un luogo dove molte
persone fumano spinelli, alla fine anche noi avremo un alto tasso di Thc (la
sostanza attiva contenuta nella cannabis), anche in assenza di assunzione
diretta. E il consumo di medicinali a base di efedrina, può far scattare la
positività da anfetamina al controllo Di Pro Test. Esame indicatore dunque,
che dev´essere accompagnato da analisi più precise. Ma attenzione, giovani,
presto potrebbe arrivare anche in Italia.
Maria Maggiore
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