Ho letto con attenzione i due articoli sotto riportati, mi sembra proprio
che a Milano si voglia fare una cosa del genere con Ciclobby come garante.
Cerchiamo di capire se la cosa ha un senso, vista come la dipinge toni_i
sembra un'assurdita' mettere un punto bici nelle stazioni. Vista invece da
Ciclobby sembra una figata ...
L'Italia non riesce ad uscire dal tunnel automobilistico, qualsiasi cosa
che va a toccare la mobilita' su due ruote sembra sempre estremamente
provinciale.
Se ad amsterdam ci sono selve di bici parcheggiate nelle rastrelliere fuori
dalle stazioni a Bologna e Padova si pensa bene di tranciare i lucchetti
sequestrare le bici e far pagare multe o peggio parcheggi custoditi alle bici.
I punti bici sono come le piste ciclabili "riserve indiane" a cui
personalmente non interessa molto dare sostegno. Come si puo' notare a
Padova li hanno dati in mano a privati. Se un'amministrazione comunale se
li vuol fare li faccia pure basta che non si caghi il cazzo a chi vuole
lasciare la bici incustodita legata al solito palo. Non tutti hainno i
neuri sufficienti per permettersi il parcheggio a pagamento.
Questo dovremo chiarire tra di noi anche in vista del prossimo incontro con
Ciclobby.
Bye.
Scafroglia
>vi segnalo questi:
>http://www.mattinopadova.quotidianiespresso.it/mattinopadova/arch_03/padova/
>cronaca/mc202.htm
>http://www.mattinopadova.quotidianiespresso.it/mattinopadova/arch_03/padova/
>cronaca/mc201.htm
>
>e ditemi voi se tutto cio' e' civile...
>
>baci e bici
>
>toni_i
