[Lecce-sf] rassegna stampa CPT

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Autor: Alessandro Presicce
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Assunto: [Lecce-sf] rassegna stampa CPT
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La denuncia del Lecce social forum sui Cpt: =ABUn'anomalia, devono =
essere
chiusi=BB
=ABNo ai centri d'accoglienza=BB
=ABLa solidariet=E0 verso gli immigrati? Istituzioni e volontariato =
assenti=BB

=ABI centri di permanenza temporanea (Cpt) costituiscono un'anomalia e =
devono
essere chiusi=BB. E' la dura presa di posizione del Lecce social forum,
riunitosi ieri nella sede di via Idomeneo per denunciare in un incontro
pubblico quella che =E8 stata definita l'=ABassurdit=E0=BB della legge =
Bossi-Fini e
le incongruenze che avrebbe determinato sul piano dell'accoglienza. =
Proprio
come il caso emblematico dei 17 maghrebini - =E8 stato ricordato
nell'incontro - che usciti dal Regina Pacis alla scadenza dei 60 giorni
stabiliti dalla legge, alla vigilia di Natale, non avrebbero trovato =
pi=F9
asilo se non per interessamento di alcuni appartenenti al Social forum. =
=ABPer
questi giovani, che in un primo momento avevano denunciato un episodio =
di
maltrattamenti accaduto durante un tentativo di fuga dal centro - hanno
rammentato gli esponenti del movimento - la magistratura ha concesso un
momentaneo permesso di soggiorno per far luce sul caso, ed in queste ore
coloro che erano partiti stanno ritornando per essere a disposizione
dell'Autorit=E0 inquirente=BB. Sotto accusa, dunque, non solo i =ABbuchi =
neri=BB
dell'attuale sistema legislativo, ma anche l'accoglienza salentina che =
in
questa circostanza avrebbe evidenziato gravi contraddizioni, sia sul =
piano
istituzionale che su quello del volontariato e del mondo cattolico. E =
sono
stati in tanti, ieri, a denunciare i paradossi della normativa
sull'immigrazione e dei Cpt: Dino De Pascalis e Rosanna Mazzarello, del
Lecce social forum; il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli ed il =
presidente
provinciale dei Verdi Mauro Pascariello; Dino Frisullo dell'associazione
Senza Confine; Antonella Mangia segretaria provinciale di Rifondazione
comunista ed i parroci Angelo Cassano della parrocchia San Sabino di =
Bari e
Raffaele Bruno, presidente regionale di Libera. =ABChi parla ancora di =
centri
d'accoglienza - =E8 stato sottolineato - dimostra di non conoscere gli
sviluppi della legislazione italiana degli ultimi anni e compie una
mistificazione che non =E8 nei fatti=BB. =ABNonostante il permesso di =
soggiorno
rilasciato per motivi di giustizia - commenta De Pascalis - a questi =
giovani
maghrebini non =E8 consentito lavorare legalmente in Italia. L'attuale =
legge =E8
segregazionista=BB. Ed aggiunge Pascariello: =ABPurtroppo, dobbiamo =
constatare
che il Social forum ha dovuto farsi direttamente carico del problema di
queste persone, mentre non si =E8 avvertito il sostegno da parte di
istituzioni ed associazioni che normalmente svolgono una funzione di
solidariet=E0=BB. Accentua i toni Antonella Mangia, che parla di =
=ABistituzioni
latitanti e indifferenza=BB e di un'accoglienza =ABinesistente, ovvero =
espressa
solo in luoghi istituzionalizzati=BB. Al termine dell'incontro, =
l'annuncio
della riunione del =ABTavolo dei migranti e dei Social forum italiani=BB =
a
Firenze l'11 gennaio, una battaglia che sar=E0 portata avanti a livello
nazionale con la richiesta di chiusura dei Cpt. Entro marzo, inoltre,
dovrebbe tenersi a Lecce un seminario internazionale sul tema
dell'accoglienza.

da Gazzetta del Mezzogiorno
http://www.gdmland.it/QUOTIDIANO/0501/CRO_LECCE/LE02/A10.asp

--------------------------------------------------
Il Lecce social forum =E8 tornato sui presunti maltrattamenti ai danni =
di 17
immigrati magrebini

Regina Pacis, i no global insistono: =ABLeggi violate=BB

Il fondatore don Cesare: fiducia nella magistratura

LECCE - Gli esponenti del Lecce Social Forum sono tornati all'attacco e =
ieri
mattina hanno di nuovo preso di mira il centro di accoglienza =ABRegina =
Pacis=BB
di San Foca, ritenuto un lager per gli immigrati e dove - a loro dire -
diritti civili e morali sarebbero calpestati e sospesi. I no global =
hanno
denunciato il caso di 17 extracomunitari magrebini, gli stessi che hanno
segnalato i presunti pestaggi e torture psicologiche (sempre smentite da =
don
Cesare Lodeserto e dalla polizia) nel centro di San Foca, ritrovati il =
23
dicembre scorso alla stazione ferroviaria di Lecce.

=ABErano senza permesso di soggiorno e decreto di esplusione - ha =
affermato
Alessandro Presicce, uno dei membri del Lecce Social Forum -. La loro =
=E8
stata una palese violazione della legge Bossi-Fini. A loro il =
volontariato
cattolico ha chiuso le porte. Siamo stati noi a dare ospitalit=E0 a =
questi
ragazzi=BB. I no global che hanno ospitato i magrebini, otto dei quali =
hanno
ottenuto un permesso di soggiorno provvisorio, rischiano addirittura l'
accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Don Cesare =
Lodeserto
ieri si =E8 limitato a dire =ABdi essere sereno e di confidare =
nell'inchiesta
aperta dalla Procura=BB. Per il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli =
=ABquello
leccese =E8 ormai un caso nazionale che deve far riflettere tutti sulle
aberrazioni giuridiche ed umane di un istituto come quello dei centri di
permanenza territoriale=BB. Don Angelo Cassano, prete no-global della =
chiesa
di San Sabino di Bari Vecchia, rivolgendosi a monsignor Cosmo Ruppi (che =
lo
aveva violentemente accusato il mese scorso sul =ABCorriere=BB) ed a don =
Cesare
Lodeserto, ha detto: =ABI centri di accoglienza sono dei lager dove =
vengono
sospesi tutti i diritti. E la chiesa non pu=F2 permettere tutto questo.
Esistono due chiese: quella che denuncia la Bossi-Fini (rappresentata da
Nogaro, Bettazzi e la Caritas) e quella che reprime l'immigrazione. Ma =
sono
loro i primi martiri di questa vicenda=BB. E don Cesare cos=EC gli ha =
risposto:
=ABSono ben contento che ci sia un confratello a Lecce pi=F9 bravo di =
me=BB.
Marted=EC i no global incontreranno il prefetto D'Onofrio. In marzo a =
Lecce si
terr=E0 il seminario internazionale del =ABtavolo dei migranti=BB

Salvatoe Avitabile (Corriere della Sera - del Mezzogiorno)

http://62.101.81.123/cdmba/pdf/BA06.pdf



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determinato sul piano dell'accoglienza. Proprio<BR>come il caso =
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