[ssf] la guerra si può fermare

Delete this message

Reply to this message
Author: paolaefranco
Date:  
Subject: [ssf] la guerra si può fermare
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_00A4_01C2B50F.B61EBD80
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


      Articolo di Rina Gagliardi di venerdi 3 gennaio




      Si pu=F2 fermare la macchina della guerra? =20
    =20
    =20
      Il presidente degli Usa, George =ABDablju=BB Bush, ci ha ormai =
abituato a frequenti oscillazioni verbali. Nel primo giorno del 2003, =
per esempio, ha usato espressioni insolitamente prudenti: dal suo ranch =
texano si =E8 spinto a dichiarare che cercher=E0 comunque di evitare la =
guerra all'Iraq, e di lavorare per una soluzione "diplomatica" del =
conflitto con la Corea del Nord. Siamo lontanissimi, in realt=E0, da una =
svolta "pacifista", anche perch=E9, proprio in questi giorni, il governo =
nordamericano intensifica le operazioni militari e l'invio nel Golfo di =
nuove truppe. E cresce la ridda delle date sul D-Day, il giorno =
possibile dell'attacco: il giorno della Befana? Alla fine del mese? Il =
21 di febbraio?=20
      Non c'=E8, insomma, da farsi molte illusioni: a tutt'oggi la =
guerra resta la pi=F9 tragica ma anche la pi=F9 probabile delle =
eventualit=E0. Perch=E9 =E8 la risposta pi=F9 "plausibile" degli Usa ad =
una crisi economica che comincia a minare, nei suoi fondamenti, =
l'american way of life. Perch=E9 la impone la logica della =
globalizzazione che, smarrite le sue mirabolanti promesse degli anni =
'90, si manifesta oggi come squilibrio crescente, disordine, caos. E =
perch=E9 non esistono attualmente Stati e Governi sufficientemente =
forti, o sufficientemente coraggiosi, da imporre uno stop al dominio =
imperiale americano.=20


      Questa certezza politica, tuttavia, non pu=F2 e non deve far velo =
sulle contraddizioni che, ancora, sono aperte, sulle prospettive della =
"guerra preventiva". Proprio in questi giorni ritorna visibile sulla =
scena un dato che non si pu=F2 sottovalutare: mai come in questa =
circostanza, il fronte che si oppone alla guerra =E8 vasto e tende ad =
espandersi. Mai come questa volta, cio=E8, il presidente degli Usa =
rischia di andare alla guerra da solo - sostenuto certo da molte =
complicit=E0, collaborazioni, disponibilit=E0, ma in solitudine =
sostanziale. Accadde solo negli anni '60, con l'aggressione Usa al =
lontano Vietnam: che ebbe una pur farisaica motivazione formale, ma che =
ai boys americani, come sappiamo, and=F2 malissimo.=20


      Dietro l'apparente instabilit=E0 tattica di Bush, dunque, si pu=F2 =
e si deve leggere anche una notevole preoccupazione. E forse, perfino, =
l'inizio di una sindrome da "isolamento".=20



      Il fatto =E8 che i "No" alla guerra, questa volta vanno assai al =
di l=E0 di un ruolo nobile e testimoniale: pesano. Pesa il movimento =
pacifista, in America e nel mondo, che schiera un'intera generazione =
politica contro le scorciatoie belliciste e contro i nuovi culti =
occidentalisti. Pesa la denuncia del Papa, che, insieme al rifiuto del =
primate della Chiesa anglicana e all'obiezione dei vescovi protestanti, =
configura una collocazione antimilitarista delll'intero mondo religioso. =
Cos=EC come pesano le posizioni critiche, non poi cos=EC isolate, di =
esponenti significativi della cultura, talora della politica =
conservatrice (si pensi, da noi, a quella cinquantina di parlamentari =
del Polo che hanno sottoscritto un testo dichiaratamente pacifista). =
Quando diciamo pesano, non intendiamo dire, naturalmente, che questo =
fronte =E8 in grado di rovesciare d'incanto le scelte strategiche di =
Washington: ma che pu=F2, qui ed ora, accrescerne le incertezze, la =
solitudine, le difficolt=E0 di decisione, sia attraverso la =
mobilitazione diretta, sia attraverso la pressione esercitata sui =
singoli governi. L'atteggiamento dell'Europa, per esempio, non =E8 =
ancora completamente definito: a dispetto delle  "oscillazioni" del =
cancelliere Schroeder e delle ambiguit=E0 di Prodi, il vecchio =
continente potrebbe ancora svolgere un importante ruolo di pace, se =
decidesse di porsi come un ingombro risoluto ai piani di Bush. Ma questo =
=E8 precisamente uno degli spazi possibili di azione, per tentar di =
imporre, nella pratica, un corso diverso alle cose.=20



      Nemmeno sul fronte interno, del resto, Bush pu=F2 considerarsi =
cos=EC trionfante. Ha vinto, s=EC, le elezioni di midterm, =
addomesticando quindi il Congresso e un'opposizione, quella democratica, =
ormai vocata al suicidio. Ma il richiamo patriottico non gli =E8 bastato =
per convincere un pezzo dell'establishment che va dalle alte gerarchie =
del Pentagono ad Henry Kissinger. Cos=EC, il presidente americano deve =
fare i conti, anche sulla guerra, con un No robusto e articolato: non =
solo quello del movimento pacifista, che pu=F2 estendere la sua =
influenza al di l=E0 dei confini tradizionalmente ristretti della =
sinistra americana, ma quello, appunto, di sacerdoti, prelati, =
intellettuali, premi Nobel, economisti, e cos=EC via. E con un'opinione =
pubblica sempre pi=F9 perplessa sul futuro che la aspetta, in fatto di =
posti di lavoro e "certezze" di sviluppo.=20


      E' possibile, allora, pensare alla guerra - a questa guerra - come =
ad un evento che si pu=F2 fermare, che si pu=F2 evitare? Intanto, =
sappiamo che le nostre mobilitazioni, cortei, meeting, seminari, =
risoluzioni, i nostri appelli, la nostra capacit=E0 di dire "No", senza =
se e senza ma, non saranno fiori nel deserto.=20



    =20



------=_NextPart_000_00A4_01C2B50F.B61EBD80
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content=3D"text/html; charset=3Diso-8859-1" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2614.3500" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>
<TABLE align=3Dcenter border=3D0 cellPadding=3D2 cellSpacing=3D2 =
width=3D"90%">
  <TBODY>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD align=3Dmiddle class=3Dtitle>
      <DIV><FONT size=3D2>Articolo di Rina Gagliardi di venerdi 3=20
      gennaio</FONT></DIV>
      <DIV>&nbsp;</DIV>
      <DIV>&nbsp;</DIV>
      <DIV>&nbsp;</DIV>
      <DIV>Si pu=F2 fermare la macchina della guerra? </DIV></TD></TR>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD align=3Dmiddle></TD></TR>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD align=3Dmiddle class=3Dtesto><I></I></TD></TR>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD class=3Dtesto><!-- img src=3D LET-1_~1_UNO.jpg alt=3Dfoto =
align=3DLeft -->Il=20
      presidente degli Usa, George =ABDablju=BB Bush, ci ha ormai =
abituato a=20
      frequenti oscillazioni verbali. Nel primo giorno del 2003, per =
esempio, ha=20
      usato espressioni insolitamente prudenti: dal suo ranch texano si =
=E8 spinto=20
      a dichiarare che cercher=E0 comunque di evitare la guerra =
all'Iraq, e di=20
      lavorare per una soluzione "diplomatica" del conflitto con la =
Corea del=20
      Nord. Siamo lontanissimi, in realt=E0, da una svolta "pacifista", =
anche=20
      perch=E9, proprio in questi giorni, il governo nordamericano =
intensifica le=20
      operazioni militari e l'invio nel Golfo di nuove truppe. E cresce =
la ridda=20
      delle date sul D-Day, il giorno possibile dell'attacco: il giorno =
della=20
      Befana? Alla fine del mese? Il 21 di febbraio?=20
      <P>Non c'=E8, insomma, da farsi molte illusioni: a tutt'oggi la =
guerra resta=20
      la pi=F9 tragica ma anche la pi=F9 probabile delle eventualit=E0. =
Perch=E9 =E8 la=20
      risposta pi=F9 "plausibile" degli Usa ad una crisi economica che =
comincia a=20
      minare, nei suoi fondamenti, l'american way of life. Perch=E9 la =
impone la=20
      logica della globalizzazione che, smarrite le sue mirabolanti =
promesse=20
      degli anni '90, si manifesta oggi come squilibrio crescente, =
disordine,=20
      caos. E perch=E9 non esistono attualmente Stati e Governi =
sufficientemente=20
      forti, o sufficientemente coraggiosi, da imporre uno stop al =
dominio=20
      imperiale americano.=20
      <P>Questa certezza politica, tuttavia, non pu=F2 e non deve far =
velo sulle=20
      contraddizioni che, ancora, sono aperte, sulle prospettive della =
"guerra=20
      preventiva". Proprio in questi giorni ritorna visibile sulla scena =
un dato=20
      che non si pu=F2 sottovalutare: mai come in questa circostanza, il =
fronte=20
      che si oppone alla guerra =E8 vasto e tende ad espandersi. Mai =
come questa=20
      volta, cio=E8, il presidente degli Usa rischia di andare alla =
guerra da solo=20
      - sostenuto certo da molte complicit=E0, collaborazioni, =
disponibilit=E0, ma=20
      in solitudine sostanziale. Accadde solo negli anni '60, con =
l'aggressione=20
      Usa al lontano Vietnam: che ebbe una pur farisaica motivazione =
formale, ma=20
      che ai boys americani, come sappiamo, and=F2 malissimo.=20
      <P>Dietro l'apparente instabilit=E0 tattica di Bush, dunque, si =
pu=F2 e si=20
      deve leggere anche una notevole preoccupazione. E forse, perfino, =
l'inizio=20
      di una sindrome da "isolamento".=20
      <P><BR>Il fatto =E8 che i "No" alla guerra, questa volta vanno =
assai al di=20
      l=E0 di un ruolo nobile e testimoniale: pesano. Pesa il movimento =
pacifista,=20
      in America e nel mondo, che schiera un'intera generazione politica =
contro=20
      le scorciatoie belliciste e contro i nuovi culti occidentalisti. =
Pesa la=20
      denuncia del Papa, che, insieme al rifiuto del primate della =
Chiesa=20
      anglicana e all'obiezione dei vescovi protestanti, configura una=20
      collocazione antimilitarista delll'intero mondo religioso. Cos=EC =
come=20
      pesano le posizioni critiche, non poi cos=EC isolate, di esponenti =


      significativi della cultura, talora della politica conservatrice =
(si=20
      pensi, da noi, a quella cinquantina di parlamentari del Polo che =
hanno=20
      sottoscritto un testo dichiaratamente pacifista). Quando diciamo =
pesano,=20
      non intendiamo dire, naturalmente, che questo fronte =E8 in grado =
di=20
      rovesciare d'incanto le scelte strategiche di Washington: ma che =
pu=F2, qui=20
      ed ora, accrescerne le incertezze, la solitudine, le difficolt=E0 =
di=20
      decisione, sia attraverso la mobilitazione diretta, sia attraverso =
la=20
      pressione esercitata sui singoli governi. L'atteggiamento =
dell'Europa, per=20
      esempio, non =E8 ancora completamente definito: a dispetto delle =20
      "oscillazioni" del cancelliere Schroeder e delle ambiguit=E0 di =
Prodi, il=20
      vecchio continente potrebbe ancora svolgere un importante ruolo di =
pace,=20
      se decidesse di porsi come un ingombro risoluto ai piani di Bush. =
Ma=20
      questo =E8 precisamente uno degli spazi possibili di azione, per =
tentar di=20
      imporre, nella pratica, un corso diverso alle cose.=20
      <P><BR>Nemmeno sul fronte interno, del resto, Bush pu=F2 =
considerarsi cos=EC=20
      trionfante. Ha vinto, s=EC, le elezioni di midterm, addomesticando =
quindi il=20
      Congresso e un'opposizione, quella democratica, ormai vocata al =
suicidio.=20
      Ma il richiamo patriottico non gli =E8 bastato per convincere un =
pezzo=20
      dell'establishment che va dalle alte gerarchie del Pentagono ad =
Henry=20
      Kissinger. Cos=EC, il presidente americano deve fare i conti, =
anche sulla=20
      guerra, con un No robusto e articolato: non solo quello del =
movimento=20
      pacifista, che pu=F2 estendere la sua influenza al di l=E0 dei =
confini=20
      tradizionalmente ristretti della sinistra americana, ma quello, =
appunto,=20
      di sacerdoti, prelati, intellettuali, premi Nobel, economisti, e =
cos=EC via.=20
      E con un'opinione pubblica sempre pi=F9 perplessa sul futuro che =
la aspetta,=20
      in fatto di posti di lavoro e "certezze" di sviluppo.=20
      <P>E' possibile, allora, pensare alla guerra - a questa guerra - =
come ad=20
      un evento che si pu=F2 fermare, che si pu=F2 evitare? Intanto, =
sappiamo che le=20
      nostre mobilitazioni, cortei, meeting, seminari, risoluzioni, i =
nostri=20
      appelli, la nostra capacit=E0 di dire "No", senza se e senza ma, =
non saranno=20
      fiori nel deserto.=20
<BR><BR></P></TD></TR></TBODY></TABLE></FONT></DIV></BODY></HTML>


------=_NextPart_000_00A4_01C2B50F.B61EBD80--