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I comboniani pugliesi per protesta contro la guerra non =
celebreranno il classico rito religioso nel giorno dell'Epifania. =
Intervista a padre Michele Stragapede =20
Niente messa, siamo pacifisti =20
Vittorio Bonanni=20
=20
Padre Michele Stragapede, comboniano, =E8 uno degli organizzatori =
della giornata di protesta contro la guerra che culminer=E0 nella non =
celebrazione della messa il 6 gennaio, il giorno dell'Epifania. Lo =
abbiamo intervistato per conoscere le motivazioni che stanno dietro =
questa clamorosa forma di dissenso.=20
Padre Stragapede, la Chiesa cattolica si =E8 gi=E0 espressa =
esplicitamente contro la guerra. Intendete, con questa vostra =
iniziativa, fare un salto di qualit=E0 su questa tematica e scuotere chi =
invece stenta a prendere posizione?=20
Noi veniamo spesso da paesi che sono in guerra, e abbiamo potuto =
toccare con mano quanta sofferenza un determinato stile di vita ci =
procura o procura a questi poveri. Il grosso disagio che si avverte =
riguarda il fatto che siamo costretti ad accettare, attraverso un =
sistema di mezzi di comunicazione che sono tutti manovrati, "arruolati" =
ha detto qualcuno su Le monde diplomatique, che la guerra sia =
inevitabile. E su questo devo dire che la Chiesa non ha fatto ancora =
corpo unico insieme con il Papa nel dire "no" alla guerra, che la guerra =
=E8 l'anticreazione, che la guerra =E8 la rinnegazione pi=F9 grande che =
si possa fare dell'esistenza di Dio. Il nostro disagio dunque qual =E8? =
Dopo aver visto, toccato con mano e aver vissuto nella povert=E0 pi=F9 =
assoluta, nella sofferenza che questo sistema genera, torniamo qui e =
dobbiamo cantare ancora la volta "Gloria a Dio nel pi=F9 alto dei cieli" =
senza neanche mettere in dubbio che forse non riusciamo a dire pi=F9 =
"pace in terra agli uomini che Dio ama"? A me viene di pensare che se =
non c'=E8 pace in terra vuol dire che Dio non ci ama, ma questo =E8 un =
assurdo.=20
Come intendete rispondere ad un interrogativo cos=EC drammatico, =
soprattutto per un credente?=20
Che cosa fare perch=E9 questo amore di Dio torni a risplendere =
sugli uomini? Costruiamo la pace. Se non facciamo questi annunci di =
liberazione ai poveri, cos=EC come avevano fatto gli angeli che hanno =
indicato Ges=F9 Bambino, escluso dalla citt=E0 del benessere, da =
Betlemme, e che si =E8 fatto pane e si =E8 lasciato deporre nella =
mangiatoia; se noi non diciamo ai poveri dove c'=E8 il pane, coniugando =
la giustizia, vuol dire che ci stiamo prendendo in giro. E le nostre =
messe sono dei sacrilegi. Noi possiamo celebrare solo quando siamo =
operatori di pace perch=E9 la pace =E8 il primo dono di Ges=F9 il =
risorto e non possiamo minimamente consentirci di accettare una =
mentalit=E0 di guerra anche nel caso che l'Onu dovesse decidere in =
questa direzione.=20
Come va costruita una mentalit=E0 diversa da quella prevalente, =
che vede il conflitto come inevitabile?=20
Bisogna cambiare il nostro stile di vita, essere pi=F9 solidali, =
pi=F9 sobri, globalizzare la solidariet=E0. Bisogna guardare gli uomini =
e le donne del nostro tempo con la stessa dignit=E0 e gli stessi diritti =
che abbiamo noi. Se i diritti loro non ce li hanno cos=EC come ce li =
abbiamo noi, restiamo un popolo di privilegiati. Abbiamo cos=EC =
cominciato a riflettere su questa realt=E0, dapprima con il Giubileo =
degli oppressi, che ci ha visto in cammino con la scuola di pace Don =
Tonino Bello di Molfetta, con Pax Christi e altri soggetti, e ora anche =
con altre realt=E0 come il Coordinamento contro la guerra di Bari, =
formato da 38 associazioni e molte parrocchie.=20
Avete denunciato anche la militarizzazione della Puglia?=20
S=EC, e dobbiamo ringraziare Sandro Marescotti di PeaceLink, =
perch=E9 ci ha fornito una base essenziale di riflessione, un dossier =
dal quale si evince che la Puglia =E8 un avamposto militare che esporta =
guerra e genera morte. Un luogo nuclearizzato fin dagli anni '60, quando =
esistevano postazioni nucleari, mentre ora l'Enea vuole trasformare le =
Murgie in una discarica di smaltimento delle scorie nucleari. Un'offesa =
al nostro territorio. Don Tonino parlava di Puglia come arca di pace e =
non arco di guerra e come sintesi delle diverse culture. Noi pugliesi =
siamo un razza "bastarda" e dovremmo essere fieri di accogliere gli =
altri. E invece siamo gli aguzzini dei nostri fratelli e speculiamo =
sulla loro pelle.=20
=20
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