R: [Lecce-sf] Re: [Lecce-sf] Anarchia, adesso ho capito!

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Autor: Gianluca Prete
Datum:  
Betreff: R: [Lecce-sf] Re: [Lecce-sf] Anarchia, adesso ho capito!
Spettabile Fiorenzo,

>Come confronto non c'è male! Tutto "sommato" mi è parsa una frittata,
>piuttosto che un uovo al tegamino!


Sinceramente non capisco l'introduzione, ma mi sembra di aver fatto capire
che non parlavo effettivamente né di uova al tegamino né di frittate, o uova
strapazzate, alla cocque, con pancetta o altro... semplicemente parlavo di
un rapporto fra la politica e il metodo di cottura dell'uovo di gallina,
oltretutto non facendola farina del mio sacco... se con questa affermazione
vuol fare un commento alla mia risposta la cosa mi fa anche piacere,
nonostante non riesca proprio a comprendere, per paragone, come possa essere
una risposta alla "uovo al tegamino" (tonda con un cuore rosso?)...
comunque...

>Della risposta di Gianluca, purtroppo ho apprezzato solo il "distacco" con
>il quale si è rivolto alla mia persona.


Non la conosco e il "distacco" mi sembra il minimo per una questione di
correttezza, io della sua mail non ho apprezzato assolutamente nulla,
anzi...

>Da tempo, desideravo sollevare
>alcune domande, sul tipo di contributo che poteva dare oggi il pensiero
>anarchico nella nostra società, pur avendo il timore di urtare la
>sensibilità di qualcuno!


Mi risponda sinceramente, ha mai avuto a che fare con il "pensiero
Anarchico" in vita sua? Ora, non so quanti anni abbia, probabilmente più di
me... Ma mi sembra evidente che la risposta sia negativa...
Ora, questo suo "da tempo..." a quando fa riferimento? Ha per caso sentire
parlare per la prima volta di movimento anarchico durante le manifestazioni
di Genova? Probabilmente avrà avuto modo di "vederli" anche a Lecce,
sicuramente ne avrà sentito parlare prima della "questione Benetton"... ma
"a parte"? Ha per caso mai avuto a che fare con almeno una delle
"metodologie" di "lotta" o di "pensiero" degli anarchici? Se fosse così, mi
sarei aspettato ben altro tipo di affermazione che un "che tipo di
contributo...".
Personalmente, alcuni del Forum lo sanno (pochi, gli altri non sapranno
neanche del mio personale contributo "anarchico" nella costruzione del sito,
né forse hanno piena coscienza dell'utilità dello strumento "sito internet"
perché altrimenti sarebbe già stato pubblicato almeno due settimane fa...),
ho avuto un mio trascorso politico che purtroppo è praticamente terminato,
dopo l'esperienza con il circolo libertario "la Puebla", dopo i campeggi
antimilitaristi ed anti-imperialisti pugliesi e dopo un periodo di militanza
nel "collettivo di autogestione" del C.S.O.A. "Stazione Ippica" (malamente
terminato diversi anni fa come era logico per questa città)... Beh!,
sinceramente non credo che né in quegli anni, né che i miei compagni lo
facciano adesso, si sia mai dimenticato di rapportarsi con le problematiche
che lei ritiene giustamente, nel piccolo, prioritarie...

>Se il mio approccio, Gianluca, L'è parso
>politicamente immaturo, il Suo mi ha confermato l'enorme divario ideologico
>che separa la gente comune, dal vs "dotto sapere anarchico-intelletuale".


Sinceramente non riesco a comprendere questo suo essere così lontano dalla
percezione di quello che le succede attorno... Ma veramente è convinto che
gli anarchici portino le basette lunghe, il cravattino a fiocco e i baffi
lunghi e non facciano altro che leggere libroni da 600 pagine dalla mattina
alla sera? Ma se fosse così, lei avrebbe certamente dei seri problemi di
relazione con il "vivere reale"... Certo, il mio salumiere non è anarchico,
ma fin'ora di professori di orientamento libertario ne ho incontrato
solamente uno in tutta la mia vita (di Reggio Emilia, assistente di Storia
dell'Arte)... Invece mi sembra che su certe battaglie, più legate al
"quotidiano" di quanto lei non possa riscire a percepire, se pur in pochi e
non rappresentati a volte ci si faccia sentir la voce...

>E' vero mi mancano gli studi classici, mi sarebbe piaciuto.. Comunque se
>studiare significa giungere alle Sue conclusioni politiche, allora sono
>contento di aver studiato poco!


Torno a dire che evidentemente sbaglia nel modo di confrontarsi perché
evidentemente non ha altri paragoni, anche negativi... Le faccio un esempio
del tipo "anarchico colto" come probabilmente lo intende lei, e che non fa
molto bene a parte del movimento libertario salentino (e non le sto a dire
di chi fu la "colpa"): anni fa, un "collettivo universitario" di area
"anarchica", di cui non ricordo il nome, in occasione dell'anniversario del
12 dicembre, pubblicò un volantino con, ad un certo punto, un frase
pressapoco simile a "finalmente dopo anni Valpreda venne dichiarato
colpevole"... Beh non le sto a spiegare il disgusto e anche il divertimento
con cui accolsi quel manifestino sparso per mezza università! ... Gli
anarchici che conosco io hanno da lavorare ogni giorno per pagarsi l'affitto
e il pane, e probabilmente la conoscenza delle difficoltà del vivere
quotidiano è, se non maggiore, almeno pari alla sua!!! Si guardi un po' più
verso la sua "area politica" per scoprire i veri "(falso)non-borghesi" o
"pseudointellettuali" (che poi ci sarebbe tanto da discutere sul cosa si
intende per "intellettuale"... io personalmente faccio il
grafico/programmatore, non ho compiuto profondi studi classici, ma credo di
essere alquanto capace, almeno in qualche rara circostanza, nell'usare
"l'intelletto", cosa che a modo suo fa anche il mio salumiere non certamente
anarchico...).

>Realisticamente mi pare difficile
>preoccuparmi di cose più grandi, se non comprendo l'importanza di quelle
>piccole che mi circondano fisicamente. Come fare a non provare sdegno per
>come, noi pugliesi, sprechiamo ed inquiniamo un bene collettivo e prezioso
>come l'acqua???


Come non darle torto? No, è vero, ha ragione lei... gli anarchici pensano
solo alle guerre nello "Zulundi", e dell'acqua che bevono in fondo che gli
frega, del cibo che mangiano in fondo che gli frega...

>E per ultimo, ONU significa Nazioni Unite, in realtà Lei sa che non è così!
>Se l'Organizzazione rappresentasse realmente tutte le Nazioni della Terra,
>le guerre sarebbero senz'altro più difficili!


Beh! mi lasci, la prego, scappare una risata! E' stata questa sua
affermazione che mi ha tenuto lontano dalla tastiera per almeno 36 ore per
evitare di risponderle! Se crede che se ci fossero ulteriori 100 stati del
"Zulundi" all'interno dell'ONU e che se questi fossero a rappresentanza
democratica e che se questi fossero contro la guerra... Se lei sinceramente
pensa che questo attualmente possa bastare per cambiare le cose... Beh! la
lascio alla merché delle sue amicizie e dei suoi compagni di percorso nello
scorrere del suo "normale vivere quotidiano", perché personalmente le
salterei al collo immediatamente (verbalmente e alla buona naturalmente,
magari con una buona birra in mano che non potrebbe del tutto essere di
cattivo gusto condividere prima o poi) per l'ingenuità delle sue
affermazioni che sicuramente saranno condivise da altri, ma che per la
miseria sono convinto che farebbe da schiattare dalle risate collettivamente
l'intero "parlamento mondiale"!!!

>Come vede è sempre un problema
>di RAPPRESENTANZA, DI PARTECIPAZIONE COLLETTIVA, DI SCHIERAMENTO....."di
>carne da corteo" come lei la chiama...


Per la "partecipazione collettiva" e lo "schieramento" sono d'accordo con
lei, ma lei commette l'errore come molti di affiancarlo ed unificarlo alla
"rappresentanza". I "cazzoni" anarchici, come in fondo li definisce in un
suo in seguito "corretto" contributo Silverio Tomeo, non rappresentano
nessuno; i "cazzoni" anarchici non hanno bisogno di qualcuno che li
rappresenti; i "cazzoni" anarchici non amano che gli venga ricordato da
altri "chi si sia"; i "cazzoni" anarchici son quelli che credono che
l'ultima regola di uno "statuto" debba annullare le precedenti; i "cazzoni"
anarchici son quelli che per difendere questo principio non si "alleano" con
nessuno che non ammetta l'ultima regola... I "cazzoni" anarchici non amano
turarsi il naso nel loro "fare politica" (forse, anzi, è vero che si turano
il naso nell'usare il termine "politica")...

>a risentirci senza disprezzo.
>fiorenzo sergi


Il disprezzo nella precedente email è stato esclusivamente (e, dal mio punto
di vista, giustamente) riferito alle sue affermazioni "politiche";
assolutamente non è riferito a qualcosa di personale.
Le porgo i migliori auguri per un anno che spero sia migliore del precedente
(pessimisticamente mi aspetto che non lo sia...), così come li porgo a tutti
gli altri compagni che leggeranno questa e-mail, così come li porgo a quelli
che non la leggeranno, così come li porgo a quelli che non si ritrovano nel
termine "compagno"...
Che sia un anno pieno di soddisfazioni personali, e che questo personale sia
soprattutto pieno di soddisfazioni "condivise"...
Gianluca Prete

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