[Lecce-sf] Fw: da betlemme 2

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: Carlo Mileti
Data:  
Asunto: [Lecce-sf] Fw: da betlemme 2
Messaggio in formato MIME composto da più parti.

------=_NextPart_000_0076_01C2AFEA.4A3FD2E0
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


sempre dagli amici italiani che sono in palestina per l'interposizione =
nonviolenta

----- Original Message -----=20

25/12/02 - Riflessioni natalizie di Andrea
E' un Natale strano. Ci troviamo nella Terra Santa, dove =E8 nato e =
vissuto Ges=F9, e questo dovrebbe aiutare a sentire il Natale un momento =
di conversione, di gioia e di preghiera. Il problema =E8 che non =E8 =
cos=EC semplice. Sentire Dio, sentire la sua vicinanza e il suo amore =
per noi uomini, toccare con mano la sua giustizia e la sua predilezione =
per i poveri, i deboli, gli indifesi risulta arduo quando qua tutti i =
giorni la gente muore colpita da una raffica di mitra o da un colpo di =
cannone. Quando =E8 imprigionata tra check-point, insediamenti, torrette =
militari che sparano a chiunque si avvicini; quando i bulldozer =
distruggono coltivazioni, sradicano ulivi, demoliscono case. Quando le =
bombe umane mietono vittime tra i civili innocenti. La violenza sembra =
regnare sovrana, sembra che a nessuno interessi farla cessare e =
soprattutto pare che i leader politici responsabili di queste vergogne =
abbiano lucidamente deciso che la strada giusta =E8 questa. Sulla pelle =
della gente comune, a cui nessuno a chiesto un parere. E una nuova =
guerra si sta profilando all'orizzonte, sempre pi=F9 minacciosa e =
sicura. Le grandi agenzie internazionali -forse impossibilitate a =
mettere un veto a questo nuovo e folle massacro stanno gi=E0 =
preparandosi all'emergenza umanitaria che si creer=E0: si parla di quasi =
un milione di profughi in fuga, in attesa alle frontiere, senza niente =
da mangiare o un posto in cui dormire. Persone che pagheranno -assieme =
alle centinaia di migliaia di morti che questa guerra provocher=E0- il =
prezzo delle decisioni e dei calcoli politici (ma =E8 pi=F9 corretto =
dire economici) di chi sta nei palazzi del potere, visto che questa =
guerra far=E0 guadagnare miliardi di dollari ai proprietari di industrie =
di armamenti, ai petrolieri, alle aziende legate all'industria bellica. =
Tutto sotto la menzogna della "guerra al terrorismo", utilissimo =
pretesto che permette di controllare le masse e giustificare qualsiasi =
crimine. E poi ci siamo noi, persone comuni, che non siamo in grado di =
opporci a tutto questo. Che anche se siamo ben informati, anche se ci =
dispiace tanto per quello che succede e concordiamo nel definire i capi =
dei nostri stati come dei criminali di guerra, non facciamo niente. =
L'indignazione dura i minuti necessari a cambiare canale o a essere =
presi di nuovo dai nostri problemi quotidiani. Non =E8 una situazione =
che aiuta molto a vivere il Natale con sentimenti di speranza e fiducia =
nel futuro. Questi pensieri non sono nemmeno il frutto di un esasperato =
pessimismo e di un "essere contro" sempre e comunque. Questi pensieri =
nascono naturalmente quando si vive assieme alla gente che paga, che =
soffre e che subisce queste ingiustizie. E' difficile essere ottimisti. =
Eppure questo Dio non =E8 assente. Lo si pu=F2 ancora incontrare. Ma per =
farlo occorre scendere in basso assieme a chi =E8 vittima, assieme a chi =
non =E8 ascoltato dai grandi, assieme agli esclusi. L=EC Dio c'=E8 e si =
manifesta. Nella vita delle famiglie pi=F9 povere, che non hanno nulla =
di materiale da frapporre tra loro e te, e che lasciano quindi spazio ad =
una umanit=E0 e un calore che noi non conosciamo. Nel loro affidarsi a =
Dio (Allah) e ringraziarlo ogni giorno pur vivendo nella miseria. Si =
manifesta nelle famiglie con bambini handicappati, che testimoniano la =
necessit=E0 di un mondo a misura di tutti, dove anche loro possano =
vivere. E si trovano invece con una torretta militare e dei soldati che =
tengono i fucili puntati contro di loro, per paura. Questi bimbi, con la =
loro vita testimoniano e denunciano la profonda ingiustizia di cui sono =
vittime, la loro condizione provoca e invoca il cambiamento, sia per noi =
che per quei soldati davanti a casa. E si manifesta nella sofferenza che =
incontriamo tutti i giorni, la sofferenza di chi non ce la fa pi=F9 ad =
andare avanti con i proiettili che entrano in casa tutte le notti, di =
chi vede i propri figli crescere in un ambiente violento, di chi vede la =
macchina da guerra avanzare inesorabilmente e togliere qualsiasi =
speranza nel futuro. Una sofferenza che ci provoca al cambiamento, nella =
quale Dio prova a parlarci, siamo noi che non lo ascoltiamo. E questo =
Dio si manifesta nelle tante persone che vanno contro corrente, che in =
questa situazione di violenza estrema lavorano nella societ=E0 per =
favorire il dialogo, diffondere una cultura democratica, cercare =
soluzioni alternative di lotta. Ecco, nel nostro piccolo possiamo dire =
di aver constatato che Dio si manifesta. Cos=EC come credo si sia =
manifestato ieri a Betlemme. La citt=E0 da diverso tempo =E8 sotto =
coprifuoco, una condizione terribile in cui vivere. Per il Natale le =
autorit=E0 israeliane hanno deciso di sospendere l'assedio per qualche =
giorno e permettere ai fedeli di raggiungere la chiesa. Domani =
probabilmente ricomincer=E0 il coprifuoco, la gioia del Natale dura =
poco. Ecco, ieri anche noi ci trovavamo nella piazza della chiesa, =
assieme a migliaia di palestinesi e decine di stranieri che =
manifestavano contro l'occupazione, l'assedio e il coprifuoco. Ad un =
certo punto sono arrivati altri dimostranti, questa volta israeliani, =
anche loro a protestare pubblicamente contro il loro governo, il loro =
esercito. Credo che questi siano momenti importanti, credo che quei =
giovani fossero i portatori di un messaggio rivoluzionario; tutti =
assieme, palestinesi e israeliani, nella piazza di Betlemme. Poche =
persone che hanno aperto gli occhi e che non si sono fatte vincere dalla =
"paura del terrorismo", dalla diffidenza dell'altro, dalla propaganda =
che vuole tutti obbedienti e incapaci di pensare. Poche persone lucide =
che non guardano solo a se stessi e al proprio interesse ma che sono =
sensibili all'ingiustizia e alle sofferenze dell'altro. C'erano molti =
nostri amici tra loro, con i quali ci siamo incontrati in altri momenti =
di confronto e di protesta pubblica, ed =E8 stata una festa rincontrarsi =
l=EC, nella piazza di Betlemme tutti insieme la vigilia di Natale. =
Questi sono i veri profeti, che ci mettono in discussione. Ci =
costringono a pensare e a svegliarci, perch=E9 con il loro comportamento =
spezzano quei meccanismi (indifferenza, diffidenza, egoismo) cos=EC =
radicati dentro di noi.

www.operazionecolomba.org

_____________________________________________

p.s.: chiarisco che gli auguri destroidi arrivati in lista non =
rispecchiano n=E8 l'opinione n=E8 la posizione di molti operatori =
dell'ass.ne, e non sono dunque i nostri auguri

------=_NextPart_000_0076_01C2AFEA.4A3FD2E0
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML xmlns:o =3D "urn:schemas-microsoft-com:office:office"><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 5.50.4522.1800" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>sempre dagli amici italiani che sono in =
palestina=20
per l'interposizione nonviolenta</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV style=3D"FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- =
<BR></DIV><FONT=20
face=3DArial size=3D2>
<DIV class=3DMsoNormal style=3D"TEXT-ALIGN: justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial">25/12/02 - <STRONG>Riflessioni natalizie =
</STRONG>di=20
Andrea</SPAN></DIV>
<DIV class=3DMsoNormal style=3D"TEXT-ALIGN: justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial">E' un Natale strano. Ci troviamo nella =
Terra Santa,=20
dove =E8 nato e vissuto Ges=F9, e questo dovrebbe aiutare a sentire il =
Natale un=20
momento di conversione, di gioia e di preghiera. Il problema =E8 che non =
=E8 cos=EC=20
semplice. Sentire Dio,&nbsp; sentire la sua vicinanza e il suo amore per =
noi=20
uomini, toccare con mano la sua giustizia e la sua predilezione per i =
poveri, i=20
deboli, gli indifesi risulta arduo quando qua tutti i giorni la gente =
muore=20
colpita da una raffica di mitra o da un colpo di cannone. Quando =E8 =
imprigionata=20
tra check-point, insediamenti, torrette militari che sparano a chiunque =
si=20
avvicini; quando i bulldozer distruggono coltivazioni, sradicano ulivi,=20
demoliscono case. Quando le bombe umane mietono vittime tra i civili =
innocenti.=20
La violenza sembra regnare sovrana, sembra che a nessuno interessi farla =
cessare=20
e soprattutto pare che i leader politici responsabili di queste vergogne =
abbiano=20
lucidamente deciso che la strada giusta =E8 questa. Sulla pelle della =
gente=20
comune, a cui nessuno a chiesto un parere. E una nuova guerra si sta =
profilando=20
all'orizzonte, sempre pi=F9 minacciosa e sicura. Le grandi agenzie =
internazionali=20
-forse impossibilitate a mettere un veto a questo nuovo e folle massacro =
stanno=20
gi=E0 preparandosi all'emergenza umanitaria che si creer=E0: si parla di =
quasi un=20
milione di profughi in fuga, in attesa alle frontiere, senza niente da =
mangiare=20
o un posto in cui dormire. Persone che pagheranno -assieme alle =
centinaia di=20
migliaia di morti che questa guerra provocher=E0- il prezzo delle =
decisioni e dei=20
calcoli politici (ma =E8 pi=F9 corretto dire economici) di chi sta nei =
palazzi del=20
potere, visto che questa guerra far=E0 guadagnare miliardi di dollari ai =

proprietari di industrie di armamenti, ai petrolieri, alle aziende =
legate=20
all'industria bellica. Tutto sotto la menzogna della "guerra al =
terrorismo",=20
utilissimo pretesto che permette di controllare le masse e giustificare=20
qualsiasi crimine. E poi ci siamo noi, persone comuni, che non siamo in =
grado di=20
opporci a tutto questo. Che anche se siamo ben informati, anche se ci =
dispiace=20
tanto per quello che succede e concordiamo nel definire i capi dei =
nostri stati=20
come dei criminali di guerra, non facciamo niente. L'indignazione dura i =
minuti=20
necessari a cambiare canale o a essere presi di nuovo dai nostri =
problemi=20
quotidiani. Non =E8 una situazione che aiuta molto a vivere il Natale =
con=20
sentimenti di speranza e fiducia nel futuro. Questi pensieri non sono =
nemmeno il=20
frutto di un esasperato pessimismo e di un "essere contro" sempre e =
comunque.=20
Questi pensieri nascono naturalmente quando si vive assieme alla gente =
che paga,=20
che soffre e che subisce queste ingiustizie. E' difficile essere =
ottimisti.=20
Eppure questo Dio non =E8 assente. Lo si pu=F2 ancora incontrare. Ma per =
farlo=20
occorre scendere in basso assieme a chi =E8 vittima, assieme a chi non =
=E8 ascoltato=20
dai grandi, assieme agli esclusi. L=EC Dio c'=E8 e si manifesta. Nella =
vita delle=20
famiglie pi=F9 povere, che non hanno nulla di materiale da frapporre tra =
loro e=20
te, e che lasciano quindi spazio ad una umanit=E0 e un calore che noi =
non=20
conosciamo. Nel loro affidarsi a Dio (Allah) e ringraziarlo ogni giorno =
pur=20
vivendo nella miseria. Si manifesta nelle famiglie con bambini =
handicappati, che=20
testimoniano la necessit=E0 di un mondo a misura di tutti, dove anche =
loro possano=20
vivere. E si trovano invece con una torretta militare e dei soldati che =
tengono=20
i fucili puntati contro di loro, per paura. Questi bimbi, con la loro =
vita=20
testimoniano e denunciano la profonda ingiustizia di cui sono vittime, =
la loro=20
condizione provoca e invoca il cambiamento, sia per noi che per quei =
soldati=20
davanti a casa. E si manifesta nella sofferenza che incontriamo tutti i =
giorni,=20
la sofferenza di chi non ce la fa pi=F9 ad andare avanti con i =
proiettili che=20
entrano in casa tutte le notti, di chi vede i propri figli crescere in =
un=20
ambiente violento, di chi vede la macchina da guerra avanzare =
inesorabilmente e=20
togliere qualsiasi speranza nel futuro. Una sofferenza che ci provoca al =

cambiamento, nella quale Dio prova a parlarci, siamo noi che non lo =
ascoltiamo.=20
E questo Dio si manifesta nelle tante persone che vanno contro corrente, =
che in=20
questa situazione di violenza estrema lavorano nella societ=E0 per =
favorire il=20
dialogo, diffondere una cultura democratica, cercare soluzioni =
alternative di=20
lotta. Ecco, nel nostro piccolo possiamo dire di aver constatato che Dio =
si=20
manifesta. Cos=EC come credo si sia manifestato ieri a Betlemme. La =
citt=E0 da=20
diverso tempo =E8 sotto coprifuoco, una condizione terribile in cui =
vivere. Per il=20
Natale le autorit=E0 israeliane hanno deciso di sospendere l'assedio per =
qualche=20
giorno e permettere ai fedeli di raggiungere la chiesa. Domani =
probabilmente=20
ricomincer=E0 il coprifuoco, la gioia del Natale dura poco. Ecco, ieri =
anche noi=20
ci trovavamo nella piazza della chiesa, assieme a migliaia di =
palestinesi e=20
decine di stranieri che manifestavano contro l'occupazione, l'assedio e =
il=20
coprifuoco. Ad un certo punto sono arrivati altri dimostranti, questa =
volta=20
israeliani, anche loro a protestare pubblicamente contro il loro =
governo, il=20
loro esercito. Credo che questi siano momenti importanti, credo che quei =
giovani=20
fossero i portatori di un messaggio rivoluzionario; tutti assieme, =
palestinesi e=20
israeliani, nella piazza di Betlemme. Poche persone che hanno aperto gli =
occhi e=20
che non si sono fatte vincere dalla "paura del terrorismo", dalla =
diffidenza=20
dell'altro, dalla propaganda che vuole tutti obbedienti e incapaci di =
pensare.=20
Poche persone lucide che non guardano solo a se stessi e al proprio =
interesse ma=20
che sono sensibili all'ingiustizia e alle sofferenze dell'altro. C'erano =
molti=20
nostri amici tra loro, con i quali ci siamo incontrati in altri momenti =
di=20
confronto e di protesta pubblica, ed =E8 stata una festa rincontrarsi =
l=EC, nella=20
piazza di Betlemme tutti insieme la vigilia di Natale. Questi sono i =
veri=20
profeti, che ci mettono in discussione. Ci costringono a pensare e a =
svegliarci,=20
perch=E9 con il loro comportamento spezzano quei meccanismi =
(indifferenza,=20
diffidenza, egoismo) cos=EC radicati dentro di =
noi.<o:p></o:p></SPAN></DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><A=20
href=3D"http://www.operazionecolomba.org">www.operazionecolomba.org</A></=
DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>_____________________________________________</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><STRONG>p.s.:</STRONG> <EM>chiarisco che gli auguri destroidi =
arrivati in=20
lista non rispecchiano n=E8 l'opinione n=E8 la posizione di molti =
operatori=20
dell'ass.ne, e non sono dunque i nostri =
auguri</EM></FONT></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_0076_01C2AFEA.4A3FD2E0--