>Ho sentito il bisogno non tanto di condividere il pensiero di Silverio,
>quanto di interrogarmi se sia "lecito" arrotolarci su ideologie che non
>hanno nessun legame diretto con il normale vivere quotidiano.
L'essere anarchici non ha niente a che vedere con l'essere ideologici ma
viceversa molto con il "normale vivere quotidiano"...
>Ma voi intellettuali pensate che bisogna essere anarchici per comprendere i
>vergognosi soprusi della Benetton?
non c'ero ma comunque non mi risulta che ci fossero intellettuali,
solitamente quelli "fasulli", che inredibilmente sono la maggioranza, non si
"mischiano"... Personalmente reputo da persone "politicamente" immature
questo suo approccio, pertanto continuo su questa strada...
>O forse è più deprimente che l'iniziativa a Lecce, sia stata presa solo da
>un gruppo di ragazzi "non schierati" politicamente?
essere anarchici vuol dire essere più schierati "politicamente" di quanto
lei possa immaginarlo (o esserlo), e non perché ultimamente pare che abbiano
fascicoli più lunghi di altri compagni alla digos...
>Forse per mia ignoranza, ma l'anarchia per me, ancor oggi, rimane un
>concetto astratto, accademico...lontano dalla realtà!
ecco, lei è ignorante (nel senso che ignora...), e mi sa che ha pure
studiato poco.
>Io vorrei chiedere a Gaetano e a quel compagno incazzatissimo con Silverio:
>in un contesto come quello "salentino"
essere anarchici vuol dire non guardare al contesto come lei lo intende,
perché ogni contesto ci è dentro e fuori: ogni contesto ci circonda...
>dove il termine "legalità" è
>sconosciuto anche alle forze dell'ordine, dove le aspirazioni più profonde
>della gente e dei loro rappresentanti politici locali, sono quelle delle
>feste patronali, delle giocate del lotto, dell'oroscopo, dove per avere
>un'informazione dall'INPS per la pensione di un vecchio, bisogna
>raccomandarsi all'amico, dove prima di ricoverarsi in ospedale bisogna
>pagare la tangente allo studio privato del medico, dove in molti paesi
>manca
>la fognatura e la merda ha invaso persino l'acqua potabile che beviamo,
>ecco
>in tutto questo..
E' un comizio elettorale? E' indignato solo da quello che la circonda
fisicamente? Sarebbe indignato solo se la guerra la decidessero gli USA ma
alla fine della "battaglia" piegherebbe comunque il capo se lo facesse
l'ONU? O forse crede che essere "uomo che vive l'utopia" sia "utile alla
società" solo quando si vede uscire un po' di piscia dalle fogne della
propria città...
>rimane tempo per "masturbazioni anarchiche" ???
ma vada a ca**re; non è virgolettata e non le chiedo scusa se mi è
scappata...
>Non c'è forse bisogno di un maggiore impegno dei giovani in politica ?
Truffaut (se non erro, chiedo venia nel caso...) diceva che anche fare un
uovo al tegamino è "fare politica", perché questo ha il suo prezzo e
differenti modi per cucinarlo... Mi verrebbe da pensare che gli anarchici
non facciano altro che cucinare uova per tutto il tempo, solo che non lo
fanno evidentemente in casa sua...
>per un ricambio generazionale di questa sottospecie di politici che ci
>rappresentano attualmente?
purtroppo gli anarchici non delegano, purtoppo gli anarchici son "brutti"
(anche se personalmente porto la cravatta anche per andare a fare la
spesa...), e purtroppo gli anarchici non amano essere "carne da corteo";
forse per questo vi stanno sul ca**o... ma le assicuro che non c'è nessun
problema... Agli anarchici non interessa che stiate a parlare di queste
cose, sarebbe molto meglio che vi dedichiate ad altro... magari un
girotondo...
>con affetto,
>FIORENZO.
con profono disprezzo "politico",
Gianluca
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