[Lecce-sf] UN DIO 'DISOBBEDIENTE'

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Autore: forumlecce@inventati.org
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] UN DIO 'DISOBBEDIENTE'
anche io devo ammetterlo,da un p=F2 di tempo provo disagio............per=
ch=E8
l'unico Natale vero appartiene agli emarginati...tutti! Andrea.
>-- Messaggio Originale --
>From: "luisa rizzo" <lu-sa@???>
>To: "dw-intercultura" <dw-intercultura@???>,
>    "dw-politicascolastica" <dw-politicascolastica@???>
>Cc: "lecce social forum" <forumlecce@???>
>Subject: [Lecce-sf] UN DIO 'DISOBBEDIENTE'
>Reply-To: forumlecce@???
>Date: Sun, 22 Dec 2002 10:27:57 +0100

>
>
>LO SCANDALO DI UN DIO "DISOBBEDIENTE"
>di Vitaliano Della Sala.
>Anno B - 25 dicembre 2002 - Natale 2002
>(Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18)
>
>http://www.didaweb.net/risorse/scheda.php?id=3D4635
>
>Natale =E8 il pi=F9 grande paradosso di Dio: ci mette di fronte a Dio st=

esso,
>il
>Creatore, che si fa bambino, debole e, per giunta, povero. Un Dio che ci=


>"scandalizza" perch=E9 mentre noi ci ostiniamo a volerlo vedere e invoca=

re
>come l'Onnipotente, lui ci disobbedisce, disobbedisce all'idea, tutta um=

ana,
>di Dio: all'idea troppo fredda e razionale che i filosofi e anche tanti
>teologi si sono fatta di Lui; disobbedisce anche ad alcune pagine della
>Bibbia che lo descrivono come l'invincibile Dio della guerra e degli
>eserciti; disobbedisce, forse, anche a se stesso e, caparbiamente contin=

ua
>a
>nascere, testardamente si incarna nella storia reale, quotidiana e concr=

eta,
>tra le pieghe e negli scarti della Storia, quella decisa dai potenti e

dai
>violenti.
>
>Dobbiamo rileggere il racconto dei Vangeli sulla nascita di Ges=F9, cerc=

are
>di
>leggerlo come se fosse per la prima volta, senza vedere sullo sfondo
>l'immagine tradizionale e rassicurante del presepe di sughero e cartapes=

ta
>a
>cui siamo fin troppo abituati, e accorgerci che Ges=F9 non nasce n=E9 in=

chiesa,
>n=E9 a Natale, ma in un giorno qualunque, in un posto insignificante, da=


gente
>che non conta niente; in esso ci leggeremo che di fronte alla stalla di
>Betlemme si pu=F2 arrivare soltanto in due modi: o come Erode, per soppr=

imere
>l'innocente, o come i pastori poveri con il Dio povero. Non esistono vie=


>di
>mezzo. Invece, da duemila anni a questa parte, troppe volte, proprio noi=


>cristiani, tentiamo vie traverse, senza fare con chiarezza la nostra sce=

lta.
>=C8 vero che non esprimiamo il rifiuto di Erode, ma =E8 altrettanto vero=

che
>abbiamo addolcito, smussato la provocazione, lo "scandalo" di quel racco=

nto.
>Abbiamo tentato una conciliazione impossibile tra il "bambino deposto ne=

lla
>mangiatoia" e il nostro egoismo benpensante. Se ci pensate bene, dove
>mangiano gli animali =E8 un posto strano per far nascere un bambino e pe=

r
di
>pi=F9 figlio di Dio; ma proprio perch=E9 cos=EC inconsueto =E8 anche un =

segno
>inconfondibile. Come ai pastori, anche a noi Dio d=E0 dei segni per pote=

r
>riconoscere facilmente Ges=F9 che viene. E, come la mangiatoia di Betlem=

me,
>si
>tratta sempre di segni strani ma inconfondibili.
>
>Noi invece, anzich=E9 cercare il segno inconfondibile della presenza di =

Dio
>nella Storia, nella nostra storia, lo abbiamo nascosto sotto la festa ch=

e
>abbiamo creato attorno al Natale, una festa di luci e di carillons, di
>regali e di abbuffate, di elemosine di circostanza, di sentimentalismi
>sdolcinati, di prediche fervorose, di affari. E abbiamo sottratto Natale=


>al
>povero Cristo e ai tanti, troppi, povericristi.
>
>Che il Bambino, figlio di straccioni, sia anche il figlio di Dio urta co=

ntro
>la nostra "sensibilit=E0" e contro la nostra troppo unilaterale idea di =

Dio.
>In fondo, =E8 pi=F9 comodo considerarci a "immagine e somiglianza" di un=

dio
>potente che del Dio Straccione, e forse proprio per questo facciamo tant=

a
>fatica a vedere Dio nel povero, nell'emarginato, nel diverso, nell'esclu=

so.
>
>Senza ipocrisia dovremmo ammettere che ci manca il coraggio di restituir=

e
>Natale a Ges=F9 Cristo e ai poveri. A quei poveri che non sanno pi=F9 o =

non
>sanno ancora che Natale appartiene a loro. Al bambino africano o argenti=

no
>o
>irakeno che vediamo in televisione, stremato dalla fame e dalla dissente=

ria
>e a sua madre che lo guarda morire, alla schiava bambina costretta alla
>prostituzione, al malato terminale di Aids privato della dignit=E0 della=


sua
>malattia, al disoccupato che tenta il suicidio, al tossicodipendente che=


>vede eroina e solo quella nel suo domani, al portatore di handicap, al
>detenuto, al barbone. Insomma ai "pubblicani e alle prostitute che ci
>precederanno nel Regno dei Cieli".
>
>Dovremmo restituire il Natale rubato che, per tanti versi, non ci
>appartiene. Non so voi, ma io, forse per questo, provo sempre un senso

di
>disagio quando si avvicina Natale.
>
>Omelie fuoritempio
>da Adista n=B087
>http://www.adista.it/
>
>
>_________________________________________________________
>Per qualsiasi informazione o aiuto tecnico: forumlecce-admin@???=

rg
>Home-page della lista: https://www.inventati.org/mailman/listinfo/foruml=

ecce


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