Autor: Marco Cianfanelli Data: Asunto: [Forumgenzano] aguascalientes roma
=0D=0AAlle organizzazioni politiche, sociali e culturali della sinistra r=
omana=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0ACompagni e compagne,=0D=0A=0D=0AFratelli e =
sorelle,=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0Aci rivolgiamo a Voi societ=E0 civile org=
anizzata, centri sociali autogestiti, comitati di quartiere, movimenti di=
lotta per la casa, comunit=E0 migranti, reti di lavoratori precari, asso=
ciazioni di base, movimento ecologista, comitati contro l=92elettrosmog, =
associazioni per i diritti dei portatori di handicap, movimenti di omoses=
suali e lesbiche, collettivi studenteschi, centri anziani, associazioni p=
acifiste, operatori sociali della cooperazione e del volontariato, detenu=
ti e familiari dei detenuti, organizzazioni sindacali, movimenti antirazz=
isti, collettivi di media indipendenti, attivisti politici aderenti a qua=
lsiasi partito della sinistra ma capaci di stare tra la gente comune;=0D=0A=
=0D=0Aci rivolgiamo a Voi per proseguire la discussione sulla costruzione=
dello spazio pubblico, del luogo della partecipazione, dove la moltitudi=
ne di cui si compone una comunit=E0, progetta, discute e decide del futur=
o della comunit=E0 stessa. =0D=0A=0D=0ADopo le grandi manifestazioni di G=
enova dell=92estate 2001 in molte citt=E0 si sono avviati percorsi di par=
tecipazione in movimento, seguendo le orme del processo positivo che avev=
a portato a costruire, insieme tra diversi, le giornate contro il G8. Soc=
ial forum cittadini sono nati un po=92 ovunque, permettendo la sedimentaz=
ione locale di quanto a Genova era stato evocato. Un grande processo di a=
ggregazione e contaminazione di massa si =E8 messo in moto.=0D=0A=0D=0AA =
Roma oltre al social forum cittadino sono nati nel tempo diversi social f=
orum a scala municipale come manifestazione di una diffusa consapevolezza=
che esiste un nesso strettissimo tra la lotta alla globalizzazione neoli=
berista su scala planetaria e la lotta nell=92ambito territoriale. In tan=
ti abbiamo sentito la necessit=E0 di partecipare in modo pi=F9 attivo e c=
ontinuativo ed abbiamo cominciato a guardarci intorno e a scegliere di pa=
rtire dai problemi del nostro contesto sociale, ambientale e culturale.=0D=
=0A=0D=0AE=92 stata la stessa spinta prodotta dalle giornate di Genova a =
favorire un risveglio ancora pi=F9 ampio della societ=E0 italiana, metten=
do in moto settori sociali e gruppi tradizionalmente pi=F9 restii alla mo=
bilitazione e promuovendo una nuova dinamica nel movimento dei lavoratori=
. Grandi manifestazioni hanno invaso quest=92anno tante citt=E0 sia del N=
ord che del Sud mentre una forte ondata di conflitti sociali ha cominciat=
o ad attraversare la penisola.=0D=0A=0D=0ASi =E8 trattato di una spinta s=
pesso impetuosa che ha costretto tutti ad interrogarsi continuamente sull=
a dinamica di costruzione dello spazio pubblico, sulle forme decisionali =
dello stesso movimento, sul rapporto tra dinamiche di movimento e process=
i costituenti di una nuova comunit=E0. Abbiamo assistito ad un movimento =
che =E8 cresciuto cos=EC in fretta da non riuscire a metabolizzare le sue=
nuove forme di organizzazione e che ha finito per riprodurre formule vec=
chie dentro dinamiche completamente nuove. E=92 come se avessimo indosso =
un vestito troppo stretto del quale tutti sentiamo la necessit=E0 di libe=
rarci senza avere ancora capito come.=0D=0A=0D=0ANoi non abbiamo risposte=
, semplicemente poniamo delle domande, alle quali tutti insieme dovremo c=
ercare di dare delle risposte. Come si costruisce uno spazio di tutti che=
al contempo non sia di nessuno? E=92 possibile immaginare un luogo della=
partecipazione che sia allo stesso tempo il luogo della ribellione? Come=
tenere conto dei diversi livelli di partecipazione ed evitare la profess=
ionalizzazione della politica? Come garantire i tempi della discussione o=
rizzontale e della decisione condivisa senza perdere il dinamismo di un m=
ovimento? =0D=0A=0D=0ACertamente porre queste domande piuttosto che altre=
=E8 gi=E0 il frutto di una scelta. Non ci nascondiamo, siamo di parte, s=
iamo il Movimento dei/delle disobbedienti, e come tale, dal margine, vogl=
iamo confrontarci con le altre parti. Siamo convinti che discutere di spa=
zio pubblico comporti necessariamente ripensare la teoria classica del po=
tere come oggetto di conquista, e rileggerlo come relazione sociale. Comp=
orti l=92elaborazione di un nuovo concetto di cittadinanza. E la riformul=
azione dell=92idea stessa di sinistra, non pi=F9 avanguardia ma strumento=
di creazione di nuova sovranit=E0, mezzo per rendere effettivo il proces=
so costituente di una comunit=E0 aperta e solidale. =0D=0A=0D=0AQuello c=
he proponiamo =E8 di proseguire il cammino fin qui fatto insieme a tanti =
e di cominciarlo con gli altri che vorranno aggiungersi domandandoci come=
sia possibile costruire un nuovo tipo di relazioni comunitarie, che non =
ricada nella vecchia dinamica dell=92intergruppi, del parlamentino delle =
diverse componenti, e tuttavia garantisca libera cittadinanza a tutte le =
diverse posizioni e culture.=0D=0A=0D=0ANon puntiamo alla elaborazione pr=
atica di un modello universale, proponiamo di tentare con nuovo slancio u=
na sperimentazione romana, che parta dalle esperienze reali che ci sono a=
Roma e dal suo tessuto di autorganizzazione diffuso sul territorio. Parl=
iamo di sperimentazione perch=E9 ci muoviamo sul terreno inedito della co=
struzione di forme di organizzazione della comunit=E0 che agiscano fuori =
dalla logica e dalle strutture delle attuali istituzioni; parliamo di din=
amiche che alludono pi=F9 a forme di autogestione ed autogoverno che ai m=
eccanismi della delega; pensiamo a meccanismi di autorganizzazione comuni=
taria distribuiti in base alla geografia umana e sociale esistente invece=
che a dinamiche di riproduzione del decentramento amministrativo, fin qu=
i sperimentato senza esito dalle amministrazioni locali. =0D=0A=0D=0ANoi =
non vogliamo il poliziotto/carabiniere/vigile armato di quartiere, contes=
tiamo l=92idea dominante di una citt=E0 blindata, videosorvegliata, sotto=
controllo h24, e dell=92azione repressiva, preventiva o punitiva che sia=
, come fonte di sicurezza per i cittadini. Abbiamo un=92altra concezione =
del mondo. Aspiriamo ai consigli di quartiere, ai municipi autonomi e rib=
elli, alla partecipazione come unica vera fonte di sicurezza da chi calpe=
sta quotidianamente i nostri diritti.=0D=0A=0D=0AVogliamo costruire un al=
tro mondo partendo dalle citt=E0, dai municipi e, nelle metropoli, dalle =
tante citt=E0 nascoste che le compongono. Immaginare un=92altra Europa ri=
pensandola dal basso, dalla rete delle citt=E0 ribelli.=0D=0A=0D=0AIn que=
sto percorso che Vi proponiamo di costruire insieme, abbiamo fatto perven=
ire un invito ai fratelli e alle sorelle dell=92Aguascalientes Madrid e a=
quelli della redazione della rivista dell=92EZLN =93Rebeld=ECa=94 affinc=
h=E9 vengano a Roma a partecipare ad un incontro che vorremmo intitolare =
=93Aguascalientes Roma=94, nel quale confrontare i nostri cammini. =93Agu=
ascalientes Roma=94 non =E8 ovviamente lo spazio pubblico che vorremmo cr=
eare ma un ponte verso quel traguardo. Gi=E0 la costruzione di questo pas=
saggio dovr=E0 essere orizzontale, aperta, plurale.=0D=0A=0D=0ASe ognuno =
di noi ci metter=E0 del suo, in modo leale e disinteressato.=0D=0A=0D=0AU=
n abbraccio a tutti e a tutte. =0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0APer la comunit=E0=
ribelle e la citt=E0 insorgente=0D=0A=0D=0APer il reddito, il futuro, la=
dignit=E0=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0ARoma 15 dicembre anno secondo della gu=
erra globale permanente=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0AMovimento delle/dei Disob=
bedienti di Roma =0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0A Questa invece =E8 la lettera d=
i invito che abbiamo mandato in chiapas. =0D=0A=0D=0AFratelli e sorelle z=
apatisti,=0D=0A=0D=0Avi mandiamo un grandissimo abbraccio e le nostre viv=
issime congratulazioni per la bellissima rivista Rebeldia che abbiamo app=
ena finito di divorare. Leggendola ci siamo rammaricati del fatto che le =
nostre relazioni si siano inconsapevolmente e involontariamente impigrite=
. =0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0AAbbiamo guardato con molto interesse l=92esper=
ienza dell=92Aguascalientes Madrid e siamo convinti che la discussione su=
lla costruzione dello spazio pubblico comunitario sia urgente anche da no=
i, in Italia e a Roma in particolare.=0D=0A=0D=0ANell=92ultimo anno abbia=
mo costruito una esperienza molto interessante di discussione pubblica su=
l nuovo assetto urbanistico della citt=E0, mentre il Consiglio Comunale l=
avorava al Nuovo Piano Regolatore. Decine e decine di assemblee di cittad=
ini, in prevalenza dei quartieri periferici, hanno contestato il piano de=
l Comune e avanzato nuove e diverse proposte, preferendo all=92idea di ci=
tt=E0 globale e competitiva quella di citt=E0 aperta, solidale ed ecologi=
ca. Mentre il dibattito si diffondeva nei quartieri il movimento intanto =
occupava nuovi spazi a scopi sociali, culturali e abitativi, fermava nuov=
e edificazioni, impediva sfratti e proponeva la salvaguardia degli spazi =
verdi. =0D=0A=0D=0AQuesta discussione orizzontale nella citt=E0, che ha c=
oinvolto comitati di quartiere, centri sociali, sindacati dei lavoratori,=
associazioni ambientaliste, partiti della sinistra, movimenti di lotta p=
er la casa, comunit=E0 migranti, studenti, urbanisti e professori univers=
itari, eccetera, ha prodotto un primo avvicinamento tra il movimento glob=
ale e le dinamiche pi=F9 prettamente sociali della citt=E0.=0D=0A=0D=0AQu=
esta dinamica si =E8 manifestata mentre parallelamente la vita del Social=
forum di Roma, cio=E8 il primo tentativo di costruzione di uno spazio pu=
bblico cittadino dopo Genova 2001, si isteriliva e riduceva ad un piccolo=
intergruppi.=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0AOra vogliamo provare a ripartire, r=
iprendendo il meglio del percorso fin qui fatto e ponendo domande nuove, =
che sono quelle che troverete nella lettera che abbiamo indirizzato alla =
societ=E0 civile romana ed alle organizzazioni sociali, culturali e polit=
iche della citt=E0.=0D=0A=0D=0ACostruiamo, in questo percorso, un evento =
importante che chiamiamo Aguascalientes Roma, nel quale vi chiediamo di p=
artecipare nelle forme che sceglierete. In particolare vorremmo che fosse=
presente almeno un redattore della rivista Rebeldia.=0D=0A=0D=0AAbbiamo =
invitato anche i fratelli e le sorelle della Aguascalientes Madrid, che c=
i hanno assicurato la loro partecipazione.=0D=0A=0D=0ALa data dell=92even=
to non =E8 ancora stata fissata, ma sar=E0 con molto probabilit=E0 subito=
dopo Porto Alegre, quindi in febbraio, e naturalmente ve la comunicherem=
o quanto prima. =0D=0A=0D=0AIl Movimento dei/delle Disobbedienti =E8 il p=
romotore dell=92iniziativa ma non figurer=E0 come tale, questo per garant=
ire il massimo dell=92orizzontalit=E0 e della pluralit=E0. Vogliamo esser=
e motore di uno spazio che appartenga a tutti e quindi a nessuno in parti=
colare.=0D=0A=0D=0ACon questa lettera vi mandiamo i migliori auguri per l=
a riuscita del primo gennaio a Monterrey. Saremo con voi davanti agli sta=
bilimenti della Fiat a Termini Imerese in Sicilia e ci auguriamo di poter=
essere fisicamente anche l=EC con voi.=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0APer un nu=
ovo anno di disobbedienza sociale globale=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0AMovimen=
to delle/dei Disobbedienti Roma=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0A =0D=
=0A =0D=0A =0D=0A