> [mailto:ruotalibera-list-admin@pietrobo.com]Per conto di
> Oggetto: [Ruotalibera-List] INCONTRO CON IL COMUNE di ieri
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> INCONTRO CON IL COMUNE
> All´incontro con Gabriella Celli, oltre dei due punti in
> programma (per il terzo di SUSTRANS, mancava Nicola che ne era il
> promotore), abbiamo potuto discutere anche di altre questioni.
>
> 1) Convenzione METREBUS:
> Dopo qualche resistenza, di fronte alla possibilità di estendere
> la pratica di treno+bici anche nei giorni feriali, come base di
> partenza (anzi, di RI-partenza) si è deciso di proporre il
> rinnovo alle FFSS della convenzione scaduta nel ´99 (si ricorda:
> trasporto gratuito della bici ai possessori dell´abbonamento
> Metrebus, perlomeno per il territorio del Comune di Roma).
> A questo si aggiunge l´adeguamento della tariffa urbana di T+B,
> anziché di 3,5 euro al BIT di 77 centesimi, come avviene per la
> Metro (in questo modo si risolve pure la non-integrazione tra
> trasporto su FFSS e COTRAL, il cui supplemento per la prima
> intermodalità di trasporto non vale per la seconda, quindi la
> bici paga due volte...).
> Per risolvere questa prima questione, la Celli prenderà contatti
> con Sciarra (direttore trasporto Locale FFSS) per un incontro.
>
> 2) Bici nei Cortili:
> Preso atto di ciò che è stato fatto a Milano e a Torino, si
> proporrà al Dip di D´Alessandro, la modifica del Reg Edilizio di
> Roma, che gerarchicamente diventerà più importante sulle
> decisioni condominiali, e di conseguenza, questi, se vi è la
> richiesta anche di un solo condomino, non possono sottrarsi
> all´adeguamento alla norma comunale.
>
> 3) SUSTRANS:
> Mancando Nicola De Noia, la proposta non è stata discussa, anche
> se alla Celli è sembrata un cosa poco percorribile, poiché in
> Italia, non esiste una cultura delle Fondazioni Britanniche e né
> vi è la stessa coincidenza di un gruppo di architetti disposti a
> prendere in mano l´iniziativa. Ma Nicola potrebbe contraddirci...
>
> Altre questioni:
>
> - Art. 21 Reg Polizia Urbana:
> Sollevata da Alberto, vi è la questione dei cartelli presso gli
> ingressi dei parchi pubblici, che in diversi casi ancora vietano
> l´accesso delle biciclette, nonostante che nel 1997 era stata
> abolita la norma.
> ma di comunicazione tra i dipartimenti e tra i servizi dello
> stesso dip ambiente, che dovrà essere risolto.
> Strettamente connesso a questo problema, vi è il famigerato
> divieto di accesso delle bici, anche se condotte a mano,
> all´interno della galleria della stazione T.ni. La galleria è di
> competenza del comune di Roma e non delle FFSS e questo se ne
> dimenticano in molti, compreso lo stesso comune (questo in realtà
> non è un problema sostanziale, ma da fastidio che si debba vedere ancora).
>
> - Visibilità del lavoro del comune sulla ciclabilità:
> La Celli mi ha fatto vedere la lettera diretta al sindaco sulle
> lamentele del coord Romaciclabile (che io non conoscevo). Io ho
> fatto presente che non potevo non essere d´accordo con il
> contenuto visto che c´è una difficoltà a conoscere quello che il
> comune fa (o non fa) per la ciclabilità. Per esempio, anche in
> situazioni di evidente conflittualità ed incompatibilità, come
> l´uso improprio di una strada storica come la Via Appia Antica,
> come strada di attraversamento, che risulta molto avvilente, non
> vi siano tentativi di risanamento, come permettere l´uso
> ciclopedonale di parte della strada dove questa è a senso unico
> (nel tratto via sette chiese, via appia pignatelli per es.).
> Quindi si è convenuto che, in primo luogo è urgente mostrare che
> vi è un´attenzione ai bisogni dei ciclisti, in attesa di progetti
> che richiedono tempi più lunghi di realizzazione. Cominciando, ad
> es., a fare una cartellonistica (segnaletica) per i ciclisti, a
> partire dalle aree pedonalizzate, le quali, anche se il ciclista
> consumato le utilizza lo stesso, possono incoraggiare anche
> quelli che la bici la usano poco o mai.
> Inoltre, le future aree pedonalizzate, a partire dal "tridente",
> possono essere un buon punto di partenza per iniziare ad
> ulitizzare più diffusamente la segnaletica per la circolazione
> promiscua pedoni-ciclisti, oltre poi al discorso della
> "liberalizzazione" della circolazione della bici all´interno di
> queste aree, comprese le strade a senso unico per le auto.
>
> - l´Ufficio
> , se ne sono aggiunte altre quattro, con competenze diverse, come
> progettazione e manutenzione, questo a dimostrazione che vi è la
> consapevolezza che il lavoro per la promozione della bici
> richieda molto più lavoro di quanto previsto prima.
>
> - BICI+METRO:
> Ci si è soffermati sommariamente anche sul discorso di estendere
> il servizio intermodale anche ad altri giorni, come per es. al
> sabato e negli orari di "morbida" nei giorni feriali, oltrechè
> estenderlo ad altre linee, come sulla linea A e sulla Roma Nord,
> nonché su autobus e tram che permettano il superamento di
> dislivelli altimetrici consistenti (es. linea 8).
> E´ chiaro che qui il discorso è tutto da iniziare, ma mi sembra
> importante che vi sia la disponibilità a discuterne, per poi fare
> le proposte al COTRAL e ATAC.
>
> - MODERAZIONE DEL TRAFFICO:
> Contemporaneamente alla nostra discussione, in una stanza vicino
> alla nostra, stava avendo luogo un corso di aggiornamento sulle
> strategie di moderazione del traffico, tenuto da una esperta,
> argomento che pare il comune stia finalmente prendendo in
> considerazione per le strade della nostra città.
>
> Con la Celli, siamo rimasti che ci sentiremo prima della feste
> per poi aggiornarci a gennaio sui futuri appuntamenti, a partire
> con quello delle FFSS.
>
> Conclusioni
> Questo è quanto è emerso in 4 ore di discussione.
> Personalmente, dal precedente incontro con la Celli, mi sembra
> che si sia registrato un progresso rispetto alla disponibilità di
> parlare di determinati contenuti, che qualche mese fa sembravano
> ancora tabù. Quindi mi sembra che un processo culturale per la
> mobilità sostenibile si sia avviato. Spero che si continui sempre
> in questa direzione ed è certo che la nostra pressione non debba
> mai cessare (vero Nic?) per garantirci dei risultati concreti.
> Non vorrei essere troppo ottimista, ma considerando che non
> stiamo ad Amsterdam e che abbiamo "questi" interlocutori (molto
> migliori comunque di quelli di Milano ad es.), io credo che
> qualche speranza di spuntarla dovremmo averla...
>
> Romano Puglisi