[Lecce-sf] Re: io non rinuncio alla memoria

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Autore: Sammarchi Serena
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] Re: io non rinuncio alla memoria
Aderisco al Vostro appello:
Marzia Monciatti, Assessore Politiche del Lavoro e Immigrazione del Comune
di Firenze
http://www.comune.firenze.it/
----- Original Message -----
From: "luisa rizzo" <lu-sa@???>
To: "lecce social forum" <forumlecce@???>
Cc: <migrantiediritti@???>
Sent: Saturday, December 14, 2002 6:23 PM
Subject: io non rinuncio alla memoria


> IO NON RINUNCIO ALLA MEMORIA
>
> http://www.scuolafuturo.it/
>
> UN APPELLO
> Oggi come ieri, riaffermiamo la nostra volontà di non dimenticare, di

non
> rinunciare al bene comune della memoria. Siamo convinti che il ricordo
> costituisca il mezzo più efficace per contrastare la tendenza a

banalizzare
> e a rimuovere dalla coscienza civile taluni nodi cruciali del secolo

appena
> trascorso.
>
> Tra le questioni più emblematiche e significative vanno segnalate,
> nonostante da allora sia passato più di un cinquantennio, la Shoah e la
> Resistenza.
>
> La necessità di ricordare è inoltre un nostro diritto e un nostro dovere.
>
> La Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo è stata proclamata nel
> 1948 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, "affinché ogni individuo

e
> ogni organo della società, avendo costantemente presente questa
> Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione,
> il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne,

mediante
> misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale

ed
> effettivo riconoscimento e rispetto."
>
> Ricordare è un diritto, in quanto ci riconosciamo nei valori di libertà e

di
> democrazia previsti dalla nostra Costituzione, i soli sui quali è

possibile
> costruire una coscienza autenticamente civile.
>
> E' un dovere, perché la memoria della tragica esperienza del totalitarismo
> nazista e della successiva Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo
> sono il più importante patrimonio di esperienza che abbiamo contro il
> rischio di viverla di nuovo.
>
> La nostra storia recente non deve infatti mai cessare di essere un monito

e
> un insegnamento: essa ci dice che le tradizioni civili dei popoli, se non
> vengono coltivate e protette, prima immiseriscono, poi decadono, infine
> muoiono per cedere il passo all' irrazionalità e alla barbarie.
>
> Per sottrarci, attraverso la riappropriazione del ricordo, ad una
> quotidianità priva di "alti" valori, di forti identità, di future
> prospettive, diciamo insieme:
>
>
> Per questo il 27 di Gennaio alle ore 11:59 (Ora di entrata delle truppe
> alleate ad Auschwitz) nelle nostre classi faremo un minuto di silenzio e
> leggeremo la poesia di Primo Levi "Se questo è un uomo".
>
> Per questo inoltre chiederemo alle nostre scuole che alle ore 11:59 venga
> "suonata la campanella" e venga effettuato un minuto di silenzio e letta

in
> tutte le classi la sopraccitata poesia.
>
> Per questo sosteniamo, da cittadini, l'azione di quegli insegnanti che
> testimonieranno il 27 Gennaio il loro senso civico con il silenzio.
>
>
>
>
> Omer Bonezzi, presidente nazionale Proteo Fare Sapere
> http://www.proteofaresapere.it/
>
> Emanuela Cerutti, responsabile newsletter Fuoriregistro
> http://www.didaweb.net/fuoriregistro/
>
> Domenico Chiesa , presidente nazionale Cidi
> http://www.cidi.it/
>
> Dario Cillo, responsabile edscuola
> http://www.edscuola.it/
>
> Vittorio Cogliati Dezza , responsabile scuola-formazione Legambiente
> nazionale
> http://www.legambiente.it/
>
> Gigliola Corduas, presidente nazionale Fnism
>
> Luciano Corradini , presidente nazionale Uciim
>
> Antonio Limonciello , responsabile Didaweb.it
> http://www.didaweb.net/
>
> Valerio Pedrelli, responsabile di Scuolidea
> http://www.scuolidea.it/
>
> Mariangela Prioreschi, presidente nazionale Aimc
> http://www.aimc.it/
>
> Gabriella Romano, segretaria nazionale Mce
>
>
>
>
>
>
>