Da: Ruotalibera Bari [
mailto:ruotalibera.bari@libero.it]
Inviato: martedì 17 dicembre 2002 18.12
Milano, 17 dicembre 2002
comunicato stampa
NEMMENO UN EURO PER LA CICLABILITA' IN ITALIA
ANCHE LA FIAB CRITICA LA FINANZIARIA
ULTIMO APPELLO AL PRESIDENTE PERA E AI SENATORI
Il ddl sulla Finanziaria 2003, attualmente all'esame del Senato, non ha
finora previsto nemmeno un euro sul capitolo di bilancio della legge sulla
mobilità ciclistica. A partire dal prossimo anno le Regioni rischiano di
bloccare l'attuazione dei Piani regionali della mobilità ciclistica
elaborati sulla base di migliaia di progetti presentati dagli Enti locali.
"La Camera prima e il Senato ora - denuncia il Presidente della FIAB, Luigi
Riccardi - non hanno tenuto assolutamente conto della richiesta di
rifinanziamento della legge n. 366/98 sulla mobilità ciclistica promossa
dalla nostra Federazione e sottoscritta da UPI e ANCI nazionali, da circa
150 parlamentari di tutti gli schieramenti politici e da decine di
Amministrazioni comunali e provinciali incontrate nel corso della
manifestazione in bicicletta denominata "bicistaffetta", organizzata a fine
settembre scorso da Tarvisio a Roma, per incontrare e sensibilizzare
opinione pubblica e istituzioni locali".
Investire nella circolazione e nella sicurezza del trasporto ciclistico vuol
dire iniziare ad uscire dall'emergenza traffico che paralizza tutte le città
italiane, risparmiare ingenti somme nella cura delle malattie provocate
dall'inquinamento da gas di scarico, aumentare i livelli di protezione per
gli utenti deboli della strada sempre più vittime del traffico veloce e
motorizzato, incentivare il turismo in bicicletta quale fattore di sviluppo
locale sostenibile.
La FIAB lancia un ultimo appello al Presidente Pera e ai Senatori della
maggioranza affinchè assegnino al capitolo di bilancio sulla mobilità
ciclistica ragionevoli risorse quali quote di co-finanziamento da destinare
alle Regioni e agli Enti locali: il processo di avvicinamento all'Europa in
termini di circolazione e sicurezza del traffico ciclistico, appena iniziato
con l'entrata in vigore della legge n. 366/98, non può essere così
bruscamente interrotto.
Lello Sforza Ufficio stampa
stampa@???
Tel. +39 3200313836
fax +39 0805236674