[Cerchio] I: [movimento]

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Aihe: [Cerchio] I: [movimento]
giro da movimento
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----- Original Message -----
From: alice bella <asciaobell@???>
To: <movimento@???>; <asilosquat@???>; <excarcere@???>
Sent: Tuesday, December 17, 2002 7:15 PM
Subject: [movimento]


>
> PER UN COORDINAMENTO EUROPEO ANTIREPRESSIVO E ANTICARCERARIO
>
>
>
> APPELLO PER L'OCCUPAZIONE DEL CANTIERE DI UN CARCERE
>
> Dopo la libera circolazione delle merci, la creazione della moneta unica ,

la costruzione dell'Europa come potenza economica e militare, incomincia
adesso la tappa della sua uniformazione a livello giudiziario e poliziesco .
>
> La volontà dimostrata di andare verso un codice penale europeo è

accompagnata da una moltitudine di nuove leggi e misure che sono spuntate in
ogni paese dell'Unione .
>
> Queste leggi ultrarepressive sono il risultato delle riunioni dei ministri

dell'Interno e della Giustizia che si incontrano in occasione di ogni Summit
dell'Unione Europea ; Tampere (Finlandia) , Nizza, Barcellona, hanno
permesso l'elaborazione di una politica comune contro i lavoratori precari
immigrati, una ridefinizione della nozione di " terrorismo" che ingloba
tutti i movimenti sociali radicali, la creazione di Europol ( la polizia
europea) e del Sistema d'Informazione Schengen (S.I.S.,sistema informatico
che raggruppa tutte le informazioni giudiziarie e poliziesche dei vari paesi
dell'Unione). E' però la messa in funzione, dal primo Gennaio 2004, del
mandato di cattura europeo che segna la nascita nei fatti di un reale spazio
giudiziario europeo. Da questo momento ogni legge in vigore in uno dei paesi
dell'unione sarà applicabile nell'insieme dei 24 paesi, questo su semplice
richiesta di un qualunque giudice o P.M..
>
> Questa volontà si è ovviamente tradotta in un attitudine ultra repressiva

nei confronti dei movimenti "sovversivi" (spari con pallottole vere a
Goteborg e a Genova, divieto delle organizzazioni in esilio turche,
colombiane, iraniane, curde, messa al bando di Batasuna in Spagna,
carcerazione di sindacalisti in Francia, retate negli ambienti anarchici e
antiglobalizzazione in Italia), ma va molto oltre essendo mirata a generare
una politica di terrore contro il sociale.
>
> E' particolarmente palese per quello che riguarda lo stato francese, che

ha lanciato un programma di costruzione di 13200 nuovi posti in carcere, ed
i governi (di destra come di sinistra) hanno esplicitamente puntato ai
giovani di periferia come "nemico da abbattere" :
>
> -Vere e proprie retate sono organizzate nei quartieri popolari dove la

polizia si comporta come una forza di occupazione;
>
> -L'età della responsabilità penale è abbassata a 10 anni e gli arresti

colpiscono ormai chi ha da 13 anni in su;
>
> -Ritrovarsi agli ingressi dei palazzi è vietato;
>
> -Dei tribunali di quartiere sono stati messi in funzione per applicare una

giustizia rapida;
>
> -La schedatura instaurata fin dalla scuola elementare ed è richiesta la

collaborazione degli insegnanti e dei collaboratori sociali.
>
> Altre categorie sono colpite, tra cui gli zingari, gli squatter, i raver,

i barboni, le prostitute...Ma è in realtà un terrore diffuso che stanno
costruendo:
>
> -Non pagare i trasporti diventa ormai un motivo per finire in carcere;
>
> -Gli sbirri vengono attrezzati con pallottole di gomma e armi da guerra;
>
> -Sbirri e polizia privata di ogni sorta possono perquisire chi vogliono;
>
> -I picchetti sono sistematicamente condannati dai tribunali;
>
> -Il piano antiterrorismo permette di assediare i luoghi pubblici e di

mettere in vigore permanente delle misure di eccezione.
>
> Non si tratta di misure volte a " rimediare" a tale o tale problema, ma di

una logica totalitaria della gestione sociale da parte dello Stato francese
nel quadro europeo .
>
> Ognuna di queste misure ha suscitato una mobilitazione degna di nota, ma

che, per mancanza di un terreno comune, non ha ancora raggiunto l'unita
necessaria allo sviluppo di un movimento ampio .
>
> E per questo che noi, diversi collettivi anticarcerari e antirepressivi fr

ancesi e svizzeri riuniti in coordinamento, abbiamo lanciato una campagna
destinata ad impedire la costruzione delle nuove carceri per sabotare
concretamente la logica della "massima sicurezza", perché l'incremento della
situazione penitenziaria è la misura di sicurezza che contiene tutte le
altre.
>
> In effetti 13200 posti in più significa la possibilità di rinchiudere

25000 persone (visto che la sovrappopolazione carceraria raggiunge
frequentemente il 200%), ma significa anche che 75000 altre saranno
sottoposte a delle misure di restrizione della libertà: braccialetti
elettronici, condizionale, messa alla prova, libertà condizionale, obbligo
di terapia o T.S.O. con dirette minacce di carcerazione al minimo passo
falso (da quindici anni in Francia, come in molti paesi moderni, la
proporzione è costante: tre persone con misure cautelari per ogni
carcerato).
>
> La galera, ultima tappa della catena repressiva, è la minaccia che

permette tutte le altre, e la spada di Damocle sospesa sulla testa di
ognuno.
>
> Proponiamo di occupare in massa il cantiere di un carcere in costruzione

(28 sono in programma) alla fine dell'estate 2003. Quest'occupazione, le cui
modalità sono da elaborare collettivamente, durerà almeno una settimana.
>
> Riappropriandoci di uno spazio di lotta e di dibattito manderemo

concretamente avanti la creazione di una rete/coordinazione di lotta in
Europa di fronte all'elaborazione di una macchina repressiva su scala
europea. Le riunioni preparatorie che si terranno circa ogni due mesi
saranno ovviamente importanti occasioni per incontrarci, scambiare le nostre
riflessioni, e le nostre pratiche.....di costruire questo progetto assieme.
>
> In un incontro preparatorio è stato formulato un ordine del giorno per il

weekend del 18 e19 gennaio in modo che i vari gruppi possano meglio
prepararsi alla discussione, lo esponiamo in modo che possa essere
modificato.
>
> Sabato 18 alle ore 10:00 :
>
> -Presentazione dei partecipanti;
>
> -Condivisione delle informazioni raccolte da ognuno relative alla

costruzione dei nuovi carceri;
>
> -Discussione sui differenti aspetti del programma di costruzione delle

nuove prigioni e della proposta
>
> dell'occupazione del cantiere di un carcere;
>
> Domenica 19 alle ore 10:00 :
>
> -I contenuti e le azioni che possiamo elaborare per questa occupazione;
>
> -Presentazione e condivisione degli strumenti in preparazione (rivista,

radio, manifesto,...);
>
> -Nuove proposte(da formulare insieme) allargamento dei contatti, divisione

del lavoro.
>
> -Discussione per elaborare una critica attiva ad un mondo che si basa, non

solo giuridicamente, sulla punizione e reclusione, per costruire dei
rapporti che sfuggano questa concezione...in poche parole la storia della
gallina e dell'uovo.
>
> IL PRIMO WEEKEND DI PREPARAZIONE E DI INCONTRO SI TERRA' IL 18 E 19
>
> GENNAIO A MONTREUIL (periferia di PARIGI)
>
> Rue de Saint Mandè 63, metrò Porte de Montreuil o Saint Mandè Tourelle.
>
> Non ci sono problemi per l'accoglienza, basta contattarci.
>
> CONTATTO: BUTTERFLY@???
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