dopo gli ultimi 2 incidenti mortali,
angosciato dalla barbarie,
mi chiedo se non sarebbe il caso di mettere su' una pagina
(a dire il vero il tutto potrebbe risultare un tantinello lugubre
e, a me presonalmente, piace di + puntare l'attenzione sulle creAzioni
piuttosto che sulle reAzioni,
ma e' veramente agghiacciante... la normalita')
all'interno della quale inserire gli avvenimenti
che documentano la pericolosita' dell'auto (non dell'andare in bicicletta),
la sua arroganza distruttrice,
quell'aspetto magikamente tramutato in liberta' & felicita' esistenziale
dagli spot che quotidianamente *bombardano* le menti.
una vera e propria manipolazione delle incoscienze.
a questo proposito,
oggi, su radiopop, c'e' stato un dibattito che e' partito da *velocity*
e andava a parare su... e' lecito o - trasgredire le regole?
da un ascoltatore:
_ ma insomma,
e' mai possibile che se sei ricco con la makkina potente sotto il culo
e fai delle infrazioni sei uno stronzo,
mentre se hai la *bicicletta*, 6 *sfigato* & soprattutto *povero*
6 1 eroe romantico...
x farla breve...
vi indirizzo l'attenzione su... bicicletta-sfigato-povero-eroeromantiko :)))
mettendo insieme le cose dell'AutoMondo & le Sue regole
faccio una piccola riflessione
a riguardo dei fatti giudiziari di vicenza & non solo.
io non so' se interpretarla come pura incomprensione della situazione
da parte degli inquirenti
o come attacco politico travestito da provvedimento amministrativo.
> non blocchiamo il traffico, lo siamo.
oltretutto, che lo si voglia o no,
il nostro modo di ritrovarci e' abbastanza anomalo;
sono effettivamente assenti strutture e ruoli definiti...
tutto e' molto sfumato
(nella realta' delle relazioni,
non attraverso un processo di occultamento (tanto caro all'agire normato)).
allora mi dico, se,
di fronte ad un gruppo
che e' tale solo xche' * convenut*
si conoscono x abitudine nel frequentare gli stessi posti,
ne incrimini alcun, direi pres a caso,
amministrativamente magari colpirai solo que poch,
ma politicamente attacchi tutto il gruppo.
forse, + verosimilmente,
diligentemente (ed anche accanitamente) il controllo
si appresta a far rientrare un comportamento all'interno di un ambiente
incompatibile con lo stile del comportamento stesso.
sto' sicuramente dicendo cazzate,
anche xche' sarebbe meglio conoscere + approfonditamente i fatti,
xo'...
se anche hanno, diciamo,
filmato un'entita' ciclica nell'atto di compiere un reato amministrativo,
l'atteggiamento m'immagino sia stato politico (in senso lato)...
se cosi' non fosse
a me' puzza un po' che quando mi devo ammazzare
x superare disgustosi ingorghi autoimmobili
non mi trovo de* agent* di "pubblica sicurezza" che sono li' in giro
a riprendere il tipo che, dentro la sua skatoletta,
e' fermo in mezzo all'incrocio impazzito...
non stanno intralciando il traffico?... addirittura in gruppo con altr simili!
ebbene,
cercare lo sgarro dentro una massa di entita' anomale (cicliche)
che decidono di andare dove va' chi gli e' vicin,
fa' trapelare uno zelo che, se non e' malintenzionato,
e', perlomeno, ignorante.
non voglio cioe' dire che x forza di cose debba essere presente la malafede
nella scelta dei "punti di vista" con i quali si interpreta la vita,
xo', spesso, l'ignoranza, la non considerazione dell'"altro",
porta a chiudersi la testa dentro un cilindro
e a non vedere al di la' del proprio tubo di scarico...
le regole?
semplici meccanismi del medesimo congegno.
vengono fatte e disfatte a seconda dei voleri dei poteri di turno
e x intervenire su queste
esistono gia' miriadi di associazioni, organizzazioni & compar var.
x quanto mi riguarda, ii vogliamo vivere...
e' una questione ben + profonda.
amen!
in preghiera x * falcidiat* dalla barbarie.
poi, in ode al coraggio/entusiasmo rilancio
"Il ciclista urbano e' per sua natura un inventore..."
http://www.invetati.org/criticalmass/grazianopredielis/materiali/flyers/flyer-duro.jpg
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