[Cm-milano] velocity 02 report

Delete this message

Reply to this message
Author: menthos
Date:  
Subject: [Cm-milano] velocity 02 report
15 dicembre 2002

ieri non feci a tempo a preparare la MTB per la gara
ingenuamente la cosa non mi preoccupo' molto, visto che la volta scorsa
gareggiai con quella da strada e, visto il percorso la scelta fu azzeccata.
il percorso di stamattina, invece avrebbe riservato parecchi tratti di
pave' e rotaie incrociate.
fui percio' una scelta obbligata dimostrandosi in seguito disastrosa.
sono sveglio dalle 4.00 e mi alzo alle 5.00 scoprendo che il manto
stradale e' bagnato
e per di piu' pioviggina.
esco e testo le gomme sull'asfalto...proviamo.
raduno in giulio cesare
appena giungo vedo alcune lucine che girano nella piazza con l'intento
di tener calde le gambe.
umore alto e tanti sorrisi.
ci contiamo, siamo in dieci.
dato il freddo e la pioggierella stronza all'appello manca qualcun* che
promise presenza.
due persone sole mancano che sarebbero dovute esserci sicuramente.
i due ragazzi romani saliti apposta per la gara.
sono le 6,20 e finalmente spuntano i due eroi
uno di loro con una enorme mantella gialla al vento.
Questa volta c'e' un cameramen fidato con l'intenzione di montare un corto.
bici a terra e partenza.
l'asfalto e' tutto bagnato facendo si che la velocita' diminuisca
e aumenti la destrezza nel stare in sella.
tutti assieme fino in piazza tripoli.
il primo volo, tutto a posto e riparte.
verso cadorna il gruppo si sfilaccia.
perdo la testa del gruppo.
tiro e in piazza conciliazione ritrovo, provenienti da strade
differenti, altri due.
siamo in testa.
tutti e tre siamo su bici da strada.
si prosegue in fila alternandosi per risparmiare energie
agli incroci ci si segnala eventuali auto in arrivo
si sprecano classici gesti ormai collaudati per segnalare l'asfalto insidioso.
li conosco bene, come vanno in bici, so di potermi fidare.
si allunga in un buio corso sempione, in centro carreggiata
urla e ululati per segnalare la presenza.
momentone sul ponte di garibaldi, atmosfera post nucleare
tutto buio, qualche luce gialla, nessun cristiano in giro
stazione ferroviaria e in lontananza ciminiere fumanti
il momento si fa godere senza troppa fretta.
qui e la si incontra il fidato cameramen appostato con felina astuzia.
tratto libero, sempre insieme fino in centrale
tanto, troppo pave'.
un paio di acrobazie tra gradini e persone.
secondo volo di pipes, davanti a me, sul vischioso granito di piazza
duca d'aosta.
nulla di grave si rialza e torna in gruppo.
ultimo e decisivo tratto libero fino in piazza duomo.
per ora tutti ancora uniti
si tira come merde evitando il pave' di via turati.
capisco ormai che si decide tutto in volata.
prima di piazza san babila ferdy svolta di colpo
io e pigi optiamo per corso vittorio emanuele e lo perdiamo di vista.
e' qui si decide tutto.
tiro a ruota di pigi se non che' una cazzo di grata
fa sbandare pigi che rimane in sella ma non risparmia i miei sleek da 23.
cado rovinosamente sul lato destro del corpo provocando quel genere di rumore
che ti aggroviglia lo stomaco solo a sentirlo.
sfregata di metallo leggero su sanpietrino.
alzo la cozza e vedo pigi che si gira appena per appurarsi che fossi
ancora vivo.
ovviamente prosegue sicuro di esser in testa.
mi alzo, breve ceck up osseo.
tutto quasi a posto a parte l'avambraccio destro, le costole destre,
l'esterno coscia destro
i vestiti, la leva del freno e l'ergopower destro.
meta' della macchina in avaria.
a passo d'uomo percorro gli ultimi 100 metri e taglio il traguardo terzo
a mani basse
primo per due metri ferdy sbucato fuori all'improvviso dalla galleria,
secondo pigi.
notare che nessuno ha capito come ferdy sia sbucato dalla galleria e
quale strada abbia fatto.
dopo un paio di minuti arrivano gli altri divisi in due gruppi.
ma all'appello finale manca un corridore.
uno dei due romani, che venendone a conoscenza per vie traverse
si scopre aver bucato in mac mahon.
sappiamo che fosse fornito di kit di sostituzione
aspettammo un' oretta e mezzo chiaccherando sul percorso fatto
e su altri temi ciclici ma del nostro fratello foresto
non se ne seppe piu' nulla, almeno fin ora.

a conti fatti la classifica rimane invariata riducendo pero' le distanze temporali
tra i partecipanti.

alla prossima, a febbraio

menthos
incriccato e fermo per un po'