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Azioni immediate in Italia per la libertà di movimento in Europa
Postato il Venerdì, 13 dicembre @ 12:49:02 EST di Esther
Luca Casarini portavoce per il Nordest del Movimento delle e dei
disobbedienti in Italia, Max Gallob portavoce del centro sociale "Pedro" di
Padova, Michele Valentini del "Rivolta" di Venezia e degli studenti
disobbedienti, Riccardo Varotto ed Enrico Casagrande dei disobbedienti
veneti e Paolo Do' disobbediente di Global Project e del collettivo
universitario romano "Sapienza Pirata", tutti partecipanti alle
manifestazioni di protesta verso il vertice dei capi di Stato e di governo
dell'Unione Europea e giunti in Danimarca con la "carovana costituente per
un'Europa costruita dal basso" organizzata dalle reti di disobbedienza
sociale italiane ed europee, sono stati tratti in arresto dalla polizia
(Politi) danese questa notte, alle 2 e 30, a Copenhagen.
Questi arresti (in Danimarca non è previsto lo stato di fermo) sono stati
effettuati con un'operazione tipica delle tecniche di repressione preventiva
ormai opposte in tutto il "mondo democratico" alle manifestazioni di
dissenso nei confronti dei centri del potere effettivo. Venti disobbedienti
italiani stavano tornando infatti dalla loro cena in un centro sociale della
capitale danese e si recavano al "convergence center" approntato dalle reti
scandinave per tutti i manifestanti, quando sono stati dapprima affiancati
da un furgone della Politi che ha intimato loro l'alt e poi circondati dalle
squadre di agenti in assetto antisommossa scesi da altri tre pullman. Gli
agenti hanno subito individuato Casarini ed a lui come agli altri a lui più
vicini hanno chiesto di esibire i documenti, già richiesti al passaggio
della frontiera il pomeriggio precedente e controllati a sera quando giunti
a Copenhagen tutta la "carovana" disobbediente era stata sottoposta a
minuziosi accertamenti. Alla civile protesta verbale dei cittadini italiani,
gli agenti hanno risposto con spintoni e l'ammanettamento delle sei persone
poi tratte in arresto, mentre gli altri protestavano a mani alzate ed al
grido di "Stop the violence".
Casarini, Gallob, Valentini, Varotto, Casagrande e Do' sono stati tradotti
immediatamente e senza spiegazione nel più vicino tra i centri di detenzione
allestiti per la reclusione dei partecipanti al controvertice eventualmente
arrestati: un gabbione dove hanno trovato altri cittadini europei, rinchiusi
là da due giorni. La polizia di Copenhagen ha reso poi noto, questa mattina,
che solo nella stessa notte trascorsa sono stati effettuati quaranta
arresti, di cui altri tre italiani per ora ignoti, fra i partecipanti alle
manifestazioni previste a partire da oggi; per sua stessa ammissione,
nessuno tra questi è accusato di "alcun addebito grave".
Dai contatti stabiliti dall'Ambasciata della Repubblica italiana in
Danimarca, risulta che Casarini e gli altri disobbedienti italiani
potrebbero essere processati per direttissima entro oggi, per reati non
ancora chiariti. E che potrebbero essere rilasciati dietro pagamento d'una
cauzione.
Il Movimento delle e dei disobbedienti può informare sin da ora che non è
intenzione dei nostri fratelli pagare alcuna cauzione alle autorità danesi,
per il semplice fatto che non hanno commesso alcuna "colpa" e perché
rivendicano, come tutte e tutti noi, la piena libert E0 di movimento,
espressione del dissenso ed esercizio dei diritti globali, in quanto liberi
cittadini europei.
Pertanto il Movimento delle e dei disobbedienti annuncia immediate azioni di
protesta presso le rappresentanze diplomatiche ed amministrative del Regno
di Danimarca su tutto il territorio italiano, al fine di ottenere
l'immediato ed incondizionato rilascio dei nostri fratelli reclusi in
Copenhagen.
Alle 16 di oggi un presidio si stabilirà davanti all'Ambasciata danese in
Roma, in via dei Monti Parioli 52. Mentre alle 15 è fissato l'appuntamento
per manifestare al cosolato danese in Venezia, in Santa Croce 466, presso
Piazzale Roma. Anche a Milano, Trieste e Napoli disobbedienti in piazza di
fronte alle rappresentanze danesi, oggi pomeriggio.
Attac Svezia e Internazionale, gli organismi di Legal Aid presso le
manifestazioni del controvertice a Copenhagen, il coordinamento dei
parlamentari della sinistra verde nordeuropea e le forze promotrici del Foro
Sociale Europeo dello scorso novembre a Firenze sono mobilitati.
Il Movimento delle e dei disobbedienti indica negli arresti dei fratelli in
Danimarca l'ennesimo episodio di una campagna repressiva scatenata dagli
apparati di sicurezza e dai centri di comando degli "Otto Grandi" e dei loro
alleati contro il movimento globale ed ogni manifestazione di dissenso
radicale al neoliberismo ed alla guerra. Dopo la violentissima serie di
eventi repressivi abattutasi sul movimento in Italia dagli arresti ordinati
dalla magistratura inquirente cosentina per associazione sovversiva fino a
quelli della settimana scorsa per i fatti di Genova 2001, si tratta
dell'ulteriore espressione di un clima complessivo di securitarismo e di un
metodo sempre più diffuso di sospensione dei diritti e delle garanzie di
ognuno e di ognuna, intollerabile per i cittadini d'E u ropa come di tutto
il mondo. E' esattamente questa la costruzione europea che vogliamo
abattare, per sostituire al privilegio del profitto, dello sfruttamento,
della speculazione e della devastazione ambientale l'autodeterminazione
delle persone, la decisione diretta, la democrazia partecipata dei municipi
e delle comunità aperte delle molte e dei molti, contro gli iperstatalismi
che servono da usbergo agli interessi dei pochi.
Per questo il Movimento delle e dei disobbedienti - ricordando che gli
appuntamenti per i treni per Genova sono domani mattina: ore 7,00 Napoli P.
Garibaldi; ore 7,15 Roma Termini; ore 9,00 Pisa Centrale; ore 9,00 Venezia
S. Lucia; ore 9,30 Bologna Centrale; ore 12 Milano Centrale - rilancia
l'appello a tutte e tutti le ed i ribelli, alle vere democratiche ed ai veri
democratici, a fare grande la partecipazione alla manifestazione italiana
per affermare Verità e Giustizia su Genova 2001 e per respingere la logica
di guerra, che si svolgerà domani a Genova a partire dalla ore 15 da piazza
Alimonda, dove fu ucciso dal piombo di Stato nostro fratello Carlo Giuliani.
Ribellarsi è giusto!
Disobbedire alle leggi ingiuste!
Un'altra Europa è possibile, in un altro mondo possibile!
Roma, Italia, Europa, Pianeta Terra
13 Dicembre 2002, Anno Secondo della Guerra Globale Permanente
a nome di tutte e tutti i portavoce delle reti e comunità del Movimento
delle e dei Disobbedienti:
Anubi D'Avossa Lussurgiu
Agenzia di Comunicazione Disobbediente
www.disobbedienti.org
(tel: 380 7385575)
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