Autore: luca ruberti Data: Oggetto: [Lecce-sf] bentornati a melendugno..
dal regina pacis alle marine.. melendugno come un'ossessione.
questa mattina si è tenuta l'ennesima seduta delle mitiche conferenze dei
servizi (ridottesi nel frattempo a 5). un'ora e mezza di incontro ed un
colpo di scena..
per le marine di melendugno è sceso in campo addirittura il presidente
fitto!
queste le parole (che non troverete mai a verbale, come nella migliore
tradizione italiana..) del rappresentante della regione - l'ing. giordano -
che accompagnava l'ing. ampolo:
"il presidente ha voluto conoscere direttamente la situazione e rendere noto
che è interesse della regione - nel rispetto delle regole - che questi
interventi siano presi in considerazione, anche istruendo un'apposita corsia
preferenziale".
il rappresentante della regione, dovendo cmq esprimere il suo parere, ha
sostenuto che il putt di recente approvazione non cancella la validità -
invocata dal comitato - dell'art. 51 della legge regionale 56/80.
si tratta di un articolo che subordina ogni possibilità di insediamento
turistico sulla costa alla verifica della capacità ricettiva delle spiagge;
capacità espressa in "precisi rapporti cui devono rifarsi tutte le nuove
ipotesi insediative all'ordine del giorno sul territorio regionale (vieste,
mattinata, peschici, otranto, melendugno)".
mentre ha chiesto al responsabile del procedimento dello sportello unico di
procedere a verifica di tale capacità (..ed il responsabile ammetteva che
così facendo il comune non risulterebbe avere nuove possibilità
insediative!), l'ing. giordano ha tenuto a suggerire che per gli interventi
all'ordine del giorno il ricorso alle conferenze dei servizi è solo uno di
due procedimenti possibili.
e, tra i due, certamente il più "blindato"..
la regione ha cioè sponsorizzato il ricorso agli "accordi di programma" ed
al relativo "procedimento che permette ..condizioni derogative".
alle preoccupazioni riscontrate su possibili "lungaggini" (condivise dal
sindaco ma presentate dalla regione..) derivanti dalla nuova prospettiva,
l'ing. giordano ha assicurato "l'impegno dell'ufficio ad accelerare la fase
istruttoria".
presentato questo come criterio di metodo valido per tutte le varianti
all'ordine del giorno, considerata la "forte vocazione turistica del
territorio di melendugno e le sua carente offerta di strutture ricettive",
nonchè la necessità di procedere a verifica ex art.51, la regione ha
dichiarato a verbale di non poter esprimere parere di competenza ma di
ritenere necessaria altra convocazione.. salvo constatare la chiusura delle
conferenze dei servizi per espresso desiderio degli imprenditori di rinviare
tutto ad accordi di programma.
a questo punto a nulla sarebbe servito richiamarsi alle ammissioni del
geometra per costringere la regione ad esprimere il suo parere (che sarebbe
dovuto essere negativo)..
quello che in realtà oggi si è profilato è il ricorso a ben altro piano,
meno vincolato di quello attuale e per questo suggerito.
piano cui una delle 5 ditte interessate ha dichiarato di voler accedere
subito, diversamente dalle rimanenti 4, che preferiscono attendere le
verifiche del caso..
gli uffici tecnici, infatti, "ci vogliono riflettere su", è stato cmq
detto..
se arriveranno ad azzardare improbabili capacità insediative della costa pur
di non far "perdere" altro tempo agli imprenditori (contraddicendo perciò
qualche ammissione di oggi..) non so..
qualche falco dell'ufficio tecnico ha persino lasciato intendere ad una
forzatura ed alla prospettiva di un contenzioso con la regione..
cmq vada, da oggi gli imprenditori avranno pur sempre l'alternativa degli
accordi di programma..
con una ulteriore - non trascurabile - novità..
2 delle 7 varianti di partenza (quelle già bocciate) ritornano in gioco (non
a caso i relativi imprenditori erano presenti in conferenza..)! ed il
comitato.. al punto di partenza.