[Lecce-sf] diritto all'acqua

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COMUNICATO-STAMPA


FINANZIARIA ED ACQUA 1.


"Il "fanatismo liberista" si accanisce nuovamente sull'acqua"

LA POSIZIONE DEL COMITATO ITALIANO PER IL CONTRATTO MONDIALE DELL'ACQUA =
CONTRO L'EMENDAMENTO ARTICOLO 35.


Roma, 11 dicembre 2002 - Il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale =
dell'Acqua esprime il proprio disappunto per l'emendamento presentato al =
Senato nell'ambito della legge finanziaria 2003 con il quale si cancella =
il comma 5 dell'art. 35. Emilio Molinari, vice-presidente del Comitato =
italiano per il Contratto Mondiale dell'Acqua, e Rosario Lembo, =
segretario generale, in una dichiarazione hanno cos=EC riassunto le =
posizioni e del Comitato in occasione della Giornata Mondiale dei =
Diritti celebrata ieri in Italia: "I fautori della concorrenza e del =
libero mercato, dopo il famigerato articolo 35 della Finanziaria =
introdotto lo scorso anno, che impone ai Comuni tappe forzate verso la =
completa apertura al mercato dei servizi pubblici locali (compresa =
l'acqua), sono tornati alla carica per accelerare il processo e =
trasformare l'acqua da diritto in "merce".=20

Se questo provvedimento sar=E0 confermato, si introduce di fatto una =
drastica riduzione della durata degli affidamenti diretti di tali =
servizi, gi=E0 effettuati dagli Enti Locali, nei confronti di societ=E0 =
di loro propriet=E0 o da essi controllate. Inoltre si cancellerebbe =
drasticamente, per quanti non hanno ancora trasformato in SpA le proprie =
aziende pubbliche e non hanno affidato ad esse la gestione del servizio =
idrico, la stessa possibilit=E0 dell'affidamento diretto, sebbene =
transitorio e condizionato alla vendita entro due anni di almeno il 40% =
della propriet=E0, attualmente previsto dal comma 5 del suddetto =
"articolo 35". "il "fanatismo liberista" si accanisce nuovamente =
sull'acqua"!

Tutto ci=F2 nonostante il Comitato di esperti sui diritti economici, =
culturali e sociali delle Nazioni Unite abbia sancito, in un suo =
Rapporto pubblicato a Ginevra a fine novembre che " l'accesso all'acqua =
=E8 un diritto e l' acqua deve essere considerata come un "bene comune", =
accogliendo quindi entrambi questi sostenuti dall'azione svolta in =
questi anni in Europa ed in occasione del recente vertice di =
Johannesburg dal Comitato italiano per il Contratto mondiale dell'Acqua =
in Italia.

Nell'intento di adeguare la regolamentazione della gestione dell'acqua =
verso quei principi di garanzia di accesso per tutti e di riconoscimento =
dell'acqua come diritto, un gruppo di Parlamentari avevano presentato =
alla Camera una serie di emendamenti volti ad abrogare l'art. 35 e =
salvaguardare la gestione dei servizi pubblici., che purtroppo non sono =
stati accolti.

Al contrario alcuni partiti della coalizione di Governo, con la =
presentazione di questo emendamento , hanno assunto la responsabilit=E0 =
di dare una accelerazione al processo di privatizzazione per espropriare =
i comuni dalla gestione dei servizi connessi all'erogazione dell'acqua.=20

Questo provvedimento rischia, a giudizio del Comitato italiano per il =
Manifesto del Contratto Mondiale dell'Acqua, di aggravare la situazione =
di "caos" sul piano delle normative vigenti e delle direttive di =
riferimento per gli enti locali . In termini di indirizzi politici =
rispetto alla gestione della risorsa acqua l'immediata collocazione sul =
mercato delle societ=E0 municipalizzate determinerebbe delle "gare al =
massacro" con colossi multinazionali. Si rischia di buttare alle ortiche =
grandi patrimoni di esperienze e competenze oltre che risorse economiche =
e diritti dei lavoratori,che molti Comuni ed aziende o consorzi =
municipalizzati hanno maturato in questi anni. La gestione dell'acqua =
non pu=F2 dunque essere affidata al mercato come una qualunque merce..=20


* Roma, 11 dicembre 2002. Ufficio Stampa: Monica Di Sisto - Nicola =
Perrone, presso il Cipsi di Roma (pr@??? tel. 06-5414894; =
www.contrattoacqua.it o www.cipsi.it)

COMUNICATO-STAMPA


FINANZIARIA ED ACQUA 2.


PAAV: PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA AD ALTA VELOCIT=C0

RICCARDO PETRELLA: "UN CALCOLO SBAGLIATO"


Roma, 11 dicembre 2002 - Riccardo Petrella, coordinatore internazionale =
del Comitato italiano per il Contratto Mondiale dell'Acqua, in una =
dichiarazione ha riassunto le posizioni del Comitato internazionale per =
il Contratto Mondiale dell'Acqua: "Con la legge Finanziaria 2001 art. 35 =
l'Italia =E8 diventata il primo ed unico Paese al mondo il quale vieta =
che poteri pubblici, rappresentanti eletti del popolo, possano gestire =
in economia, cio=E8 in diretta, i servizi pubblici locali, compresi =
quelli dell'acqua. Questi devono essere necessariamente gestiti da una =
Spa. Con l'emendmento presentato dal Senato a firma di un gruppo =
trasversale, che obbliga gli Ato a scegliere i gestori di servizi idrici =
unicamente via gara d'appalto, e non pi=F9 entro un periodo da tre a =
nove anni dalla costituzione dell'Ato, la privatizzazione dell'acqua =E8 =
catapultata a grande velocit=E0 e massicciamente nel sistema =
amministrativo italiano.=20

Perch=E9 questa "furia"? Tra l'altro in un modo di governare assai =
tipico del Governo attuale? Perch=E9 voler adottare un tale emendamento =
con il rischio consapevole di far cadere la maggioranza delle gestioni =
locali dell'acqua in Italia sotto il controllo delle multinazionali =
private francesi, inglesi, tedesche, di gran lunga pi=F9 forti delle =
attuali imprese idriche nazionali?=20

La linea di calcolo che sta verosimilmente dietro quest'ultima mossa =E8 =
sbagliata. Se con l'emendamento il Governo spera di spostare sul =
capitale privato il compito di assicurare le risorse finanziarie =
necessarie per far uscire la gestione dei servizi idrici in cui l'hanno =
condotta anni di incuria, di malgestione e di crollo degli investimenti =
pubblici, che esso si "rassicuri": il capitale privato andr=E0 solo in =
un quei territori dove l'opportunit=E0 e il profitto saranno pi=F9 =
solidi ed immediati. Il Governo rischia pertanto di destinare un numero =
considerevole di Ato a non trovare un operatore privato interessato, a =
meno che, in caso di difficolt=E0, non si pensi a ricorrere a delle =
soluzioni di economia informale, come sono stati invitati a fare gli =
operai licenziati dalla Fiat.=20

Invitiamo tutti movimenti associativi attivi nella difesa dell'acqua e =
del bene comune a mobilitarsi affinch=E9 l'emendamento sia ritirato =
immediatamente.




*** Roma, 11 dicembre 2002. Ufficio Stampa: Monica Di Sisto - Nicola =
Perrone, presso il Cipsi di Roma (pr@??? tel. 06-5414894; =
www.contrattoacqua.it o www.cipsi.it)


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