[RSF] GENOVA: DUE BOMBE "STABILIZZANTI"

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著者: Radio Città Aperta
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題目: [RSF] GENOVA: DUE BOMBE "STABILIZZANTI"
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Genova: due bombe "stabilizzanti"

Editoriale del 10 dicembre


Le bombe di Genova sono molto inquietanti sia per la tecnica che per gli =
obiettivi. La tecnica usata - quella della doppia esplosione - =
appartiene alla tradizione dei professionisti del terrore. In tal senso =
non possiamo che ricordare una vecchia canzone che segnalava come "un =
compagno non pu=F2 averlo fatto e l'autore di questo misfatto tra i =
padroni dovete cercare". Sar=E0 un caso ma =E8 notizia di ieri che uno =
spettacolo su Giuseppe Pinelli che doveva andare in scena a Milano, si =
=E8 visto negare l'autorizzazione dal Comune di Milano. Forse sono =
preoccupati del fatto che le nuove generazioni possano scoprire che la =
strategia delle bombe ha una lunga e drammatica storia nel nostro paese.

Sugli obiettivi di questi attentati, si corre il rischio della =
semplificazione da una parte e della dietrologia dall'altra. Quello che =
appare evidente =E8 che, alla vigilia della guerra, con una forte =
recessione economica in corso e con un conflitto sociale che rischia di =
dilagare in ogni angolo del paese, il governo nel suo insieme e una =
parte degli apparati dello Stato non possono tollerare a lungo questa =
situazione.

Un recento libro del giallista Lucarelli, ricostruisce piuttosto =
efficacemente la filiera decisionale ed operativa che sovraintende =
l'attuazione di attentati tesi a stabilizzare una realt=E0 politica =
piuttosto che destabilizzarla. Si comincia con la presa d'atto che =
"bisogna fare qualcosa" e si finisce con il professionista che piazza =
materialmente la bomba.

Gli attentati di Genova, alla vigilia di una manifestazione nazionale =
contro gli arresti effettuati dalla magistratura genovese, hanno =
l'obiettivo di approfondire il disorientamento e le divisioni nei =
movimenti sociali cresciuti impetuosamente negli ultimi mesi. Non solo, =
mandano anche un messaggio chiaro e inquietante sul fatto che questa =
situazione di conflittualit=E0 sociale non =E8 ulteriormente tollerabile =
da parte del governo e del suo sponsor statunitense. Sono dunque bombe =
stabilizzanti che indicano come i poteri forti e gli apparati dello =
stato siano disposti a tutto e ad utilizzare tutti i mezzi per mettere a =
tacere l'opposizione sociale alla guerra e alle misure antipopolari con =
le quali intendono affrontare la recessione economica.

Tempi bui dunque ma non =E8 la prima volta che accade. L'esperienza e la =
memoria storica per affrontarli ci sono, l'importante =E8 non farsi =
saltare i nervi gi=E0 da ora.


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Genova: due bombe "stabilizzanti"
Editoriale del 10 dicembre

Le bombe di Genova sono molto inquietanti sia per la tecnica che per gli =
obiettivi. La tecnica usata - quella della doppia esplosione - =
appartiene alla tradizione dei professionisti del terrore. In tal senso =
non possiamo che ricordare una vecchia canzone che segnalava come "un =
compagno non pu=95 averlo fatto e l'autore di questo misfatto tra i =
padroni dovete cercare". Sar=85 un caso ma =8A notizia di ieri che uno =
spettacolo su Giuseppe Pinelli che doveva andare in scena a Milano, si =
=8A visto negare l'autorizzazione dal Comune di Milano. Forse sono =
preoccupati del fatto che le nuove generazioni possano scoprire che la =
strategia delle bombe ha una lunga e drammatica storia nel nostro paese.
Sugli obiettivi di questi attentati, si corre il rischio della =
semplificazione da una parte e della dietrologia dall'altra. Quello che =
appare evidente =8A che, alla vigilia della guerra, con una forte =
recessione economica in corso e con un conflitto sociale che rischia di =
dilagare in ogni angolo del paese, il governo nel suo insieme e una =
parte degli apparati dello Stato non possono tollerare a lungo questa =
situazione.
Un recento libro del giallista Lucarelli, ricostruisce piuttosto =
efficacemente la filiera decisionale ed operativa che sovraintende =
l'attuazione di attentati tesi a stabilizzare una realt=85 politica =
piuttosto che destabilizzarla. Si comincia con la presa d'atto che =
"bisogna fare qualcosa" e si finisce con il professionista che piazza =
materialmente la bomba.
Gli attentati di Genova, alla vigilia di una manifestazione nazionale =
contro gli arresti effettuati dalla magistratura genovese, hanno =
l'obiettivo di approfondire il disorientamento e le divisioni nei =
movimenti sociali cresciuti impetuosamente negli ultimi mesi. Non solo, =
mandano anche un messaggio chiaro e inquietante sul fatto che questa =
situazione di conflittualit=85 sociale non =8A ulteriormente tollerabile =
da parte del governo e del suo sponsor statunitense. Sono dunque bombe =
stabilizzanti che indicano come i poteri forti e gli apparati dello =
stato siano disposti a tutto e ad utilizzare tutti i mezzi per mettere a =
tacere l'opposizione sociale alla guerra e alle misure antipopolari con =
le quali intendono affrontare la recessione economica.
Tempi bui dunque ma non =8A la prima volta che accade. L'esperienza e la =
memoria storica per affrontarli ci sono, l'importante =8A non farsi =
saltare i nervi gi=85 da ora.

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