Autore: Aldo Polli Data: Oggetto: [Cm-crew] Re: I principali effetti dell'inquinamento a
Milano
At 17.25 09/12/2002 +0100, you wrote: >Ok fish & ajorn, interessante la vostra replica perche' chiarisce ai
>vecchi ambientalisti (ok mi avete sgamato!) come me quali siano le nuove
>strategie per affrontare la fine del mondo.
>
>Detto questo, io e voi sappiamo bene quali sono i danni che procurano i
>miasmi che ci respiriamo andando in bici a Milano. Domanda gli altri
>critical massers lo sanno?
>...
>ma come parte di un movimento che si pone il problema di costruire
>un'alternativa possibile. (ci capitera' pure qualche volta che scendiamo
>dalla bici e parliamo con sta fottuta ggente?)
e' vero' l'inquinamento prodotto dalle auto fa male molto male, ma non
credo che questo argomento abbia la forza di dissuadere ad utilizzare
l'auto: e' un po' come dire a chi fuma che il fumo fa male, magari ti da
ragione ma continua a fumare
non credo che una alternativa possibile si costruisca con la
ragionevolezza, beh in realta' non credo neanche che una alternativa possa
essere costruita: una nuova civilta' soppiantera' la civilta' dell'auto e
del petrolio ma questo avverra' sopra le nostre teste
magari semplicemente perche' finira' il petrolio e per ragioni economiche
prendera' piede una tecnologia piu' conveniente (non e' detto piu' salubre)
o magari per ragioni climatiche, tipo che iniziera' a piovere talmente
tanto che le strade si scioglieranno (suggestione da Boyle, 'Amico della
terra')
nel frattempo alla "fottuta ggente" non ho niente da dire, perche' sarebbe
fiato sprecato, perche' comunque a me darebbero ascolto per un minuto,
mentre danno ascolto in continuazione alle voci dei media, tv radio etc,
che martellano continuamente spiegandogli i loro bisogni:
ascoltatevi per sfizio in questi giorni radio due o isoradio con la diretta
dal motor show di bologna, magari sentirete l'intervista della "letterina"
di turno che spiega quanto adora di piu' gli uomini con la macchina
sportiva che possono fargli provare l'ebbrezza della velocita'
non serve parlare, o meglio, bisogna utilizzare un linguaggio diverso ed
agire sull'immaginario come fa cm
affinche' andare in bici diventi tanto fico da conquistare punti con le
ragazze ( o i ragazzi)
cosi' poi un giorno le letterine sogneranno di essere portate in canna in
camporella