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Il Venezuela non deve essere un nuovo Cile
Editoriale del 9 dicembre
In queste ore stiamo assistendo in Venezuela ad uno scenario che ricorda =
molto quello del Cile alla vigilia del colpo di stato contro il governo =
di Allende.
Da un lato l'oligarchia finanziaria, i sindacati corrotti e legati agli =
Stati Uniti e una parte delle forze armate stanno cercando di sabotare =
con ogni mezzo l'economia del paese e di destabilizzare il governo =
legittimo di Hugo Chavez.
Dall'altro i poveri, le popolazioni urbane e rurali escluse e una parte =
delle forze armate fedeli alla Repubblica.
Di fronte al fallimento dello sciopero generale ad oltranza convocato - =
significativamente dagli imprenditori e non dai lavoratori - le forze =
golpiste stanno procedendo al boicottaggio delle forniture di petrolio =
che rappresentano la ricchezza del paese.
Il clima che si vuole innescare in Venezuela =E8 quello della =
instabilit=E0 generalizzata che va a colpire un settore di interesse =
strategico come il petrolio e spianare quindi la strada ad un eventuale =
intervento militare americano in nome degli interessi strategici =
nazionali degli Stati Uniti che, come noto, assegnano alle forniture di =
petrolio la massima priorit=E0.
Nelle strade di Caracas si sta consumando la stessa operazione criminale =
che port=F2 al colpo di stato contro il governo di Unit=E0 Popolare in =
Cile. E' un crimine che non pu=F2 essere tollerato. Il Venezuela =
bolivariano ha bisogno del massimo sostegno. Oggi in America Latina, =
dopo la vittoria di Lula in Brasile, quella di Gutierrez in Ecuador e la =
tenuta di Cuba, si sta aprendo uno scenario che pu=F2 ribaltare il =
tradizionale sistema di dominio statunitense sul continente. Non =
permettiamo che Caracas diventi, trenta anni dopo, una nuova Santiago =
del Cile.
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Il Venezuela non deve essere un nuovo Cile
Editoriale del 9 dicembre
In queste ore stiamo assistendo in Venezuela ad uno scenario che ricorda =
molto quello del Cile alla vigilia del colpo di stato contro il governo =
di Allende.
Da un lato l'oligarchia finanziaria, i sindacati corrotti e legati agli =
Stati Uniti e una parte delle forze armate stanno cercando di sabotare =
con ogni mezzo l'economia del paese e di destabilizzare il governo =
legittimo di Hugo Chavez.
Dall'altro i poveri, le popolazioni urbane e rurali escluse e una parte =
delle forze armate fedeli alla Repubblica.
Di fronte al fallimento dello sciopero generale ad oltranza convocato - =
significativamente dagli imprenditori e non dai lavoratori - le forze =
golpiste stanno procedendo al boicottaggio delle forniture di petrolio =
che rappresentano la ricchezza del paese.
Il clima che si vuole innescare in Venezuela =8A quello della =
instabilit=85 generalizzata che va a colpire un settore di interesse =
strategico come il petrolio e spianare quindi la strada ad un eventuale =
intervento militare americano in nome degli interessi strategici =
nazionali degli Stati Uniti che, come noto, assegnano alle forniture di =
petrolio la massima priorit=85.
Nelle strade di Caracas si sta consumando la stessa operazione criminale =
che port=95 al colpo di stato contro il governo di Unit=85 Popolare in =
Cile. E' un crimine che non pu=95 essere tollerato. Il Venezuela =
bolivariano ha bisogno del massimo sostegno. Oggi in America Latina, =
dopo la vittoria di Lula in Brasile, quella di Gutierrez in Ecuador e la =
tenuta di Cuba, si sta aprendo uno scenario che pu=95 ribaltare il =
tradizionale sistema di dominio statunitense sul continente. Non =
permettiamo che Caracas diventi, trenta anni dopo, una nuova Santiago =
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