[Cm-roma] Stop alle auto, è multato in bicicletta a Modena

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Autore: Emanuele Tumminia
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Vecchi argomenti: [Cm-roma] Trieste: bici sui bus
Oggetto: [Cm-roma] Stop alle auto, è multato in bicicletta a Modena
Stop alle auto, è multato in bicicletta a Modena

Dueruote da corsa, sanzionato perchè non ha usato la pista ciclabile
«Agli amici mostro il verbale dei vigili perchè non credono al mio racconto»

Nel giorno in cui la città dovrebbe andare a piedi o con mezzi ecologici per
abbattere lo smog, i vigili urbani multano un ciclista, «reo» di non aver
utilizzato la pista ciclabile bensì la strada per la sua pedalata. La storia
accaduta giovedì scorso sarebbe da ascrivere alla categoria «incredibile ma
vero», e infatti il multato sostiene che, per convincere gli amici della
veridicità del racconto, ogni volta deve esibire copia del verbale in
questione. Ma sentiamo dal racconto dell'interessato quanto accaduto giovedì
3 ottobre, prima giornata di targhe alterne, in via Ciro Menotti.
«Ho letto - è il racconto di Romano Luppi - che diversi automobilisti non
hanno visto giovedì 3 ottobre i vigili urbani. Ebbene, purtroppo io li ho
incontrati. Uscito con un amico con le biciclette da corsa, venivamo fermati
(e sorvolo sulle modalità!) all' incrocio tra le vie Divisione Acqui e Ciro
Menotti da un' auto dei vigili urbani e di seguito multati per non aver
percorso la pista ciclabile sita sul cavalcavia, sul lato opposto alla
nostra direzione di marcia.
A tutti coloro ai quali ho raccontato la vicenda - spiega Luppi - ho dovuto
mostrare il verbale poichè nessuno ci credeva.
Pur ammettendo la mia ignoranza sull'esistenza della norma che avrei
violato, ritengo che l'atteggiamento di chi mi ha fermato non possa
rientrare nello spirito di una giornata in cui s'incentiva l'utilizzo di
mezzi alternativi ai veicoli a motore.
Penso che sia giusto rispettare il codice della strada, ma chi è preposto a
sanzionare i trasgressori spesso chiude un occhio in casi in cui la
razionalità è preferibile alla rigidità delle norme. Le piste ciclabili
cittadine sono piene di interruzioni, paletti, attraversamenti di passaggi
pedonali, incroci con garage e cancelli; capita anche di doversi districare
tra i tavoli di qualche pubblico esercizio. In tali condizioni diventa
improponibile utilizzarle per un allenamento in bicicletta (attività
sportiva che spero sia ancora consentita)».
Se proprio siamo così pericolosi per gli attenti e 'vigili automobilisti',
allora perchè non vietare l'uso delle biciclette da corsa? Ogni domenica - è
la conclusione amara del ciclista multato - qualche centinaio di ex ciclisti
potrebbe in tal modo contribuire con la propria auto ad incrementare la
quantità di quella cappa di smog che tanto fa bene alla salute dei
cittadini».
Per la cronaca. Giovedì scorso, primo giorno di divieti, le auto con targa
«sbagliata» multate non arrivano a quota venti.
«Clemenza» per le quattro ruote, ferocia verso i mezzi ecologici....