[Lecce-sf] a lezione da Dell'Utri

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Autor: ISIDE
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Asunto: [Lecce-sf] a lezione da Dell'Utri
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=20
In un circolo di Forza Italia, il senatore ha presentato le sue "regole"
Come comportarsi quando si deve affrontare la giustizia
A lezione dall'imputato Dell'Utri
"Primo, tenere la bocca chiusa"
"Io, all'inizio, parlavo: mi hanno rinviato a giudizio sulle mie parole"
La durata dei processi: "Pi=F9 durano, meglio =E8. Pu=F2 morire il =
pm..."
di MARCO TRAVAGLIO



ROMA - "Primo: non parlare mai, avvalersi sempre della facolt=E0 di non =
rispondere. Secondo: non patteggiare mai, salvo che si venga colti in =
flagranza di reato. Terzo: non mancare mai alle udienze, se no il =
giudice si sente snobbato e l'avvocato non si impegna. Quarto: seguire i =
consigli dell'avvocato solo quando la pensa come voi, anche se =E8 un =
principe del foro. Quinto: far passare pi=F9 tempo possibile, perch=E9 =
il tempo =E8 galantuomo. E magari, nel frattempo, muore il pm, o il =
giudice, o un testimone...".

=C9 Marcello Dell'Utri che parla. Non, si suppone, nelle vesti auliche =
di senatore della Repubblica, n=E9 di parlamentare europeo. Ma in quelle =
pi=F9 prosaiche di pregiudicato per false fatture e frode fiscale e di =
pluri-imputato per mafia, estorsione e calunnia aggravata, anche se lui =
si definisce pi=F9 modestamente "un testimone della giustizia in Italia" =
, "un paziente che ben conosce le patologie della nostra magistratura" . =
Uno che ha accumulato un bagaglio non solo di condanne e imputazioni ma =
anche di esperienze, che ora ha deciso di condividere con altre migliaia =
di compagni di sventura: "Ne ho tratto cinque regole che voglio =
regalare, gratis, a chi si trova nella mia situazione. Credo che in =
futuro far=F2 il consulente di imputati, rilasciando regolare fattura" .




      =20
    =20
      =20
    =20
L'annuncio =E8 di alcuni giorni fa, teatro un lussuoso hotel del centro =
di Macerata. L'onorevole azzurro inaugura una delle tante filiali del =
suo Circolo, "il supporto culturale di Forza Italia che stiamo aprendo =
in tutte le citt=E0 d'Italia e che vanta gi=E0 120 sedi" . E al termine =
dell'incontro intrattiene la platea con un discorso molto applaudito, =
denso di allusioni e di involontarie rivelazioni sul vero programma di =
Forza Italia sulla giustizia. Concetti che, nell'entusiasmo del momento, =
pochi riescono a cogliere. La trascrizione integrale - che la rivista =
"Antimafia 2000" pubblica nel numero di dicembre - aiuta a coglierne la =
portata. Accade raramente che, in un pubblico dibattito, un senatore =
della Repubblica, sia pure di Forza Italia, si esprima in termini cos=EC =
espliciti.


Dell'Utri esordisce con alcuni stravaganti concetti giuridici: "Il pm =
non =E8 un giudice, =E8 un poliziotto che deve colpire i reati. Dovrebbe =
anche prevenirli, ma non possiamo avere tutto... La magistratura non =E8 =
uno dei tre ordini costituzionali, anche se merita rispetto... I miei =
pm, per=F2, occultano le prove a favore dell'imputato e per questo li ho =
denunciati" . Nella fretta, Dell'Utri dimentica la condanna definitiva e =
si limita a definirsi "uno che ha rapporti con le Procure pi=F9 =
organizzate" . Poi aggiunge: "Ma non mi sento una vittima, anzi: =
combatto. E poi l'importante =E8 la salute" .

Il due volte parlamentare inizia a distillare il suo manuale del =
perfetto imputato. Prima regola (subito seguita da Silvio Berlusconi =
davanti ai giudici di Palermo, quelli che processano Dell'Utri): acqua =
in bocca, omert=E0 assoluta. "Avvalersi sempre della facolt=E0 di non =
rispondere. =C9 la nostra unica arma di difesa. Io all'inizio parlavo =
per ore, firmavo verbali lunghi cos=EC. Risultato: mi hanno rinviato a =
giudizio sulle mie dichiarazioni" . Dell'Utri si riferisce al famigerato =
Vittorio Mangano e si abbandona a un breve ma irresistibile outing: =
"Molti di voi avranno saputo dello stalliere di Arcore, che abitava =
nella villa di Berlusconi: io ho detto alla Procura che Mangano riceveva =
persone, d'altra parte abitava l=EC con la moglie, le figlie e la =
suocera. L'ingresso era comune per tutti, spesso mi imbattevo nei suoi =
amici e visitatori. Lui a volte me li presentava. Ecco: una delle mie =
imputazioni principali =E8 questa: io sapevo che Mangano ricoverava =
latitanti ad Arcore. Allora ho capito la lezione: mai parlare! E da =
quando non parlo, non mi succede pi=F9 niente" .

Ma =E8 la quinta regola, l'ultima, a mandare in visibilio l'uditorio: =
"Nei casi disperati, cio=E8 quasi sempre, non preoccupatevi =
dell'anomalia principale dei processi: la durata interminabile. Anzi, la =
regola =E8 proprio quella di far passare comunque il tempo. Perch=E9 il =
tempo =E8 galantuomo, il tempo alla fine rende giustizia. Se invece =
accelerate eccessivamente, non riuscirete a ottenere una sentenza che vi =
dia soddisfazione. E poi, col tempo, possono succedere tante cose: pu=F2 =
essere che muore (sic) un pm, muore un giudice, muore un testimone, =
cambia il clima, Cambiano le cose...

Il Generale Tempo, anche nella giustizia, =E8 importante". Il pubblico =
passa da una gelida incredulit=E0 a un caldo applauso. Dell'Utri intanto =
infila un'altra frase delle sue. L'ultima: "Io vi ho regalato queste =
cinque regolette. Ma veramente ne avrei anche una sesta. Quella per=F2 =
me la riservo per quando mi verrete a trovare e vi rilascer=F2 la =
fattura".

(1 dicembre 2002)=20


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Vittorio Mangano e si abbandona a un breve ma irresistibile outing: =
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