l'interrogazione presentata dall'on. lisi e l'immediata risposta di
mantovano sono reperibili al sito
www.camera.it, dove è possibile ascoltare
o guardare - a piacimento - le sedute della giornata o altro... (click a
sinistra del riquadro centrale alla voce "vai in aula"..l'interrogazione che
ci interessa è quella delle 17 e qualcosa)
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parziale rassegna stampa del 5.12.2002:
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http://www.barisera.it/cgi-bin/gesarticolo.cgi?date=ultimonumero&URL=Leccese
ra/homeleccesera.htm&lecceok=ok
- gazzetta in link (copiare ed incollare l'indirizzo sotto indicato)
- corriere (articolo in calce)
http://www.gdmland.it/gdmonline/canale_notizia.asp?ID_NOTIZIA=84772
GIOVEDÌ 5 DICEMBRE 2002 Corriere del Mezzogiorno LECCE
LA PROTESTA
Il 30 novembre scorso i membri del Lecce Social Forum hanno
organizzato un sit in di protesta davanti al centro di accoglienza
«Regina Pacis» di San Foca. Hanno invocato la chiusura del centro
perchè lo considerano un lager per gli immigrati. Una delegazione è entrata
nel centro ed avrebbe constatato che diversi immigrati avevano traumi
recenti. Poco
dopo, a causa della notizia (poi smentita) di un presunto pestaggio
all'interno del «Regina Pacis», i No Global hanno compiuto un
presidio pacifico nel Duomo di Lecce
LA SOLIDARIETÀ
Il centrodestra (con la sindaca Poli Bortone in
testa) si è stretto intorno alla chiesa. E anche i Ds
sono apparsi divisi sulle iniziative di protesta del
Lecce Social Forum. I Verdi hanno chiesto una
commissione d'inchiesta. Oggi il caso
in Parlamento
LECCE - Il video dura quattro minuti. Lo scrutano
in silenzio attivisti, simpatizzanti e giornalisti. E
mostra un immigrato mentre ostenta la gamba
sinistra con una evidente bruciatura. «Chi è stato?»,
esclama un manifestante.
«E' stata la polizia», grida l'immigrato. Una donna
piange e si dispera dietro una delle finestre con le
sbarre, mentre un altro extracomunitario si lamenta perchè «ci hanno hanno
fatto mangiare maiale durante il Ramadan». Il video,
registrato il 30 novembre scorso durante la
protesta davanti al centro di accoglienza «Regina Pacis
» di San Foca, secondo gli attivisti del Lecce Social
Forum, sarebbe una delle prove dei presunti
pestaggi a cui sarebbero stati sottoposti gli ospiti
del centro. E ventuno immigrati, assistiti da un locale
del movimento, sono pronti a portare il «Regina
Pacis» in Tribunale.
LA VISITA - Alessandro Presicce
è uno dei membri del Lecce Social Forum. Ieri,
nella sede del gruppo, sono intervenuti alla presentazione
del video tra gli altri i rappresentanti di
Rifondazione, Verdi, sinistra
Ds, Cobas Scuola, Slai
Cobas, Udu, Uds, il Forum
dei diritti di Bari. C'era anche
don Angelo Cassano, prete no-global di Bari,
l'ex giudice brindisino Michele Di Schiena e l'assessore
provinciale Donato Margarito. Dice Presicce:
«Nel centro abbiano notato che molti immigrati
avevano fratture non ridotte e segni di percosse
molto recenti. Abbiamo visto in alcune stanze piccole
20 immigrati mentre dormivano in letti a castello.
Nemmeno in carcere i detenuti subiscono questo
trattamento». E ancora : «Non abbiamo occupato il
Duomo, è stato solo un presidio pacifico. Turisti e
cittadini sono infatti entrati ed usciti senza problemi.
Il Duomo non appartiene solo alla chiesa,
appartiene a tutti, quindi anche a noi. Non abbiamo
violato nessun luogo sacro ».
IL LAGER - Parla a raffica,
Alessandro Presicce. E
continua: «Questo centro
è un carcere. Lì sono rinchiusi
immigrati che hanno
solo commesso un illecito
amministrativo. Nessun
giudice li ha condannati.
Siamo contro tutte
queste strutture, a prescindere
da chi li gestisca.
La nostra non è una battaglia
contro la chiesa di
Lecce. E' d'accordo con
noi anche don Vitaliano
Mozza della Caritas». E
ancora: «I centri di accoglienza
non sono più tali
dal 1998. Oggi sono centri
di temporanea permanenza.
A San Foca ogni immigrato
costa allo Stato 50
euro al giorno. Il "Regina
Pacis" ne può ospitare anche
500. Al mese il centro
può ottenere introiti per
600mila euro (un miliardo
e 350 milioni delle vecchie
lire). E' una immensa operazione
economica».
IL PRETE NO-GLOBAL - Il 7 e
l'8 dicembre a Roma ci
sarà un incontro del tavolo
dei migranti per mettere
a punto le altre strategie.
Duro l'intervento di
don Angelo Cassano, prete
no-global di Bari. Che
dice: «Sono indignato che
certa chiesa scenda a compromessi
per gestire un
centro di accoglienza che è
un luogo di reclusione per
gli ospiti. Non ci dobbiamo
indignare se è stato occpuato
il Duomo, la casa di
tutti i poveri. Non bisogna
fermarsi al "Regina Pacis",
ma dobbiamo andare anche
a Lorizzonte che è gestito
con un compromesso
di certa sinistra». L'assessore
provinciale Donato
Margarito auspica controlli
periodici («Ogni 15
giorni») al «Regina Pacis».
Infine oggi il caso finisce in
Parlamento. Il sottosegretario
all'Interno, Alfredo
Mantovano, risponderà in
aula ad una interpellanza
urgente presentata dal deputato
di An, Ugo Lisi.
Salvatore Avitabile
PESANTI SOSPETTI Immigrati nel refettorio di San Foca: sul trattamento loro
riservato da alcuni giorni infuriano le polemiche
LA REPLICA
Don Cesare: è una montatura, qui mai nessuna sevizia
LECCE - «Le accuse del Lecce Social
Forum sono solo una montatura». Don
Cesare Lodeserto, direttore del centro di
accoglienza "Regina Pacis" di San Foca,
ribatte punto per punto agli attacchi dei
no global. «Devo tutelare chi lavora con
me al servizio degli immigrati. Un esposto?
Lo presenterò soltanto se avrò l'autorizzazione
del mio vescovo», aggiunge.
Don Cesare, i membri del Lecce Social
Forum hanno diffuso un video nel quale
si sente un immigrato che si lamenta di
essere stato picchiato dalla polizia e mostra
una ferita (una bruciatura) alla gamba
sinistra. Nel video stesso c'è un altro
immigrato che grida: «Durante il Ramadan
ci hanno fatto mangiare del maiale».
Ieri il Lecce Social Forum ha annunciato
che 21 immigrati sono pronti a chiedere i
danni per i presunti pestaggi subiti. Lei
cosa ne pensa?
«Perchè non chiamano il questore se sono
a conoscenza di fatti così gravi? C'è un
episodio accaduto la settimana scorsa sul
quale le forze dell'ordine stanno indagando,
la fuga di un gruppo di magrebini. Tre
carabinieri sono rimasti feriti, un immigrato
è stato arrestato. Io nego che nel
centro possano essere stati compiuti pestaggi.
Se fossero avvenuti, la polizia mi
avrebbe già denunciato. Prima di lanciare
queste accuse ci vogliono le prove. Il
maiale al Ramadan? Anche questo è falso.
Abbiamo sempre rispettato la cultura
religiosa islamica».
E' vero che nel «Regina Pacis» in una
stanza ci sono anche 20 immigrati che
dormono in letti a castello?
«Esistono letti a castello realizzati con
materiale non infiammabile come prescrive
la legge. Non è vero che ci sono 20
immigrati ad ambiente. Questi signori
forse non sanno che vigili del fuoco, Asl e
Nas ci controllano. E da loro abbiamo tutte
le autorizzazioni».
Il Lecce Social Forum denuncia il business
legato al «Regina Pacis». Hanno dato
anche delle cifre: lo Stato paga 50 euro
al giorno per immigrati. A San Foca,
secondo loro, possono essere ospitati anche
500 immigrati al mese con introiti di
circa 600mila euro (1 miliardo e 350 milioni
delle vecchie lire) per il centro. Cosa
risponde?
«Sono disinformati. Noi eroghiamo dei
servizi e per ogni immigrato in media lo
Stato ci concede 26,41 euro. E la retta si
abbassa se ci sono più ospiti. Oggi nel centro
ci sono 180 immigrati, complessivamente
ce ne possono essere 230. Ma quali
500...».
E' vero che la Caritas si è espressa contro
i centri di accoglienza?
«La Caritas collabora con noi senza problemi
».
I No Global hanno detto che la protesta
al Duomo è stato un presidio pacifico.
«E' stato un gesto immotivato dopo
una notizia infondata, quella di un pestaggio
mai avvenuto. E anche loro lo hanno
poi riconosciuto».
Don Angelo Cassano, il prete no-global
di Bari, si ritiene indignato da certa chiesa
che scende a compromessi con lo Stato
per gestire un centro di accoglienza.
Cosa ne pensa?
«Non l'ho mai incontrato, sicuramente
sarà più bravo di me come prete. Ma gli ricordo
che anche lui fa parte di certa chiesa
».
L'assessore provinciale Donato Margarito
ha auspicato controlli periodici per il
«Regina Pacis» da parte dei No Global.
Condivide?
«Soltanto in uno spirito di collaborazione
perchè noi i controlli li accettiamo
solo dalla polizia».
I No Global dicono che il «Regina Pacis
» è solo un centro di temporanea permanenza.
Un lager, a loro dire. E va chiuso...
«Il centro ha cambiato destinazione
con la legge Turco-Napolitano. La Bossi-
Fini ha solo allungano i termini per la permanenza
degli immigrati da 30 a 60 giorni.
Anche su questo aspetto sono disinformati.
Un lager? Si sbagliano, come
sempre».
S. A.
Il direttore del centro
di accoglienza ribatte
punto per punto
alle denunce dei no global
Don Lodeserto con monsignor Ruppi
Altre accuse ma cresce la solidarietà verso la Chiesa