[Lecce-sf] Fw: Francesco Vignarca dalla missione di pace a B…

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Autore: Carlo Mileti
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] Fw: Francesco Vignarca dalla missione di pace a Baghdad
----- Original Message -----
From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa@???>
To: <news@???>
Cc: <conflitti@???>
Sent: Thursday, December 05, 2002 6:32 PM
Subject: Francesco Vignarca dalla missione di pace a Baghdad


> 4/12/2002 17:00
> COMUNICATO STAMPA: RETE LILLIPUT COMO
>
> Nuovo messaggio di Francesco Vignarca dalla missione di pace a Baghdad
> Riportiamo per intero il terzo messaggio inviatoci da Francesco Vignarca,

a
> Baghdad con la missione di pace BIPOT (Baghdad Italian Peace Observer

Team).
>
> Sta andando tutto molto bene e non abbiamo problemi di sorta... le

giornate
> sono sempre pienissime e gli stimoli di riflessione e di elaborazione
> davvero enormi..
> Il filo conduttore di tutto puo' essere quello di doversi infilare in

tutti
> gli spiragli... la pace si deve davvero infilare in tutti gli spiragli se
> vuole battere la distruzione e la devastazione della guerra, dell'odio e
> della poverta'.
> Cosi' come dobbiamo fare noi se vogliamo entrare in contatto con la

Baghdad
> piu' vera, visto che il rigido cerimoniale di molti incontri (con il
> presidente del Parlamento iracheno ad esempio) ed il fatto di muoverci con
> macchine ufficiali fornite dal parlamento stesso impedisce spesso la
> mobilita' necessaria a contatti piu' profondi. Per fortuna gli incontri

non
> sono tutti di questo genere e quindi anche se gli spostamenti sembrano
> quelli di un film, alla fine si riesce a parlare con la gente e con chi
> opera sul campo in maniera incredibile per migliorare le condizioni di
> questo popolo e di conseguenza della pace.
> Bellissimo e sentito l'incontro di lunedi con il vescovo della chiesa
> Caldea Warduni (impressiona sentire dire da un prelato cattolico che la
> pace "e' nelle mani di Allah"...) ed il giro nel Souk (il mercato) piu'
> antico della citta' dipinta anche nelle "mille e una notte"... Li si vede
> la gente girare, parlare, contrattare, osservare, vivere...
> E li si coglie come l'idea della guerra non sia cosi opprimente come mi
> sarei immaginato e come tutti piu' o meno pensiamo in Italia! Molto meno
> opprimente sicuramente dell'immagine del "presidentissimo" S.H. che
> campeggia in ogni dove ed in ogni angolo, nelle piu' diverse pose
> (presidente operaio, soldato, studente,...)
> Oggi abbiamo avuto la possibilita' di passare in una scuola e poi
> confrontare le nostre impressioni con la delegazione ONU, UNICEF e UNDP

che
> lavora da tempo in maniera magnifica per questa popolazione. Inutile dire
> che hanno un giudizio diverso della situazione rispetto alle autorita'

locali.
> Quello pero' su cui tutti concordano e' che l'embargo ha messo in

ginocchio
> un paese ricco di risorse, di cultura, di storia e di dignita' umana nei
> suoi abitanti. Un paese che ora e' sul rischio di una catastrofe, che puo'
> arrivare anche per spinte minime secondo quanto a noi detto da Ramiro

Lopes
> da Silva, coordinatore per l'ONU delle attivita' umanitarie in Iraq. Si
> vive in un equilibrio davvero precario... e qualsiasi piccola spinta
> potrebbe essere fatale...
> Spezzando del tutto una popolazione gia' piegata da due fuochi opposti e
> con pochissima speranza nel futuro e nella possibilita' di una situazione
> migliore di vita. e noi invece stiamo a fare le filosofie politiche e di
> principio...
> Con il cuore in mano ci hanno pure parlato i rappresentanti delle
> pochissime ONG straniere ammesse a lavorare in Iraq (solo 13!!) e che con
> grandissime difficolta' portano avanti discorsi di cooperazione e di
> assistenza delle fasce piu' deboli della popolazione civile irachena
> (bambini e donne soprattutto, come al solito...)
> Particolarmente toccante la testimonianza di Cathy Kelly di un gruppo di
> americani pacifisti che semplicemente vivono con il popolo iracheno
> dimostrando con i loro volti e i loro corpi qui che non tutto l'occidente
> vuole una guerra che distruggerebbe ancora di piu' un popolo e delle
> persone prostrate da anni di guerre, di embargo e di regime...
> Oggi abbiamo pure avuto l'occasione di incontrare il responsabile della
> base ONU da cui partono le varie ispezioni ai siti di armi. Ci hanno detto
> che stanno lavorando bene e senza intoppi, e proprio ieri hanno avuto la
> possibilita' di ispezionare uno dei palazzi presidenziali.
> Dobbiamo continuare a sostenere l'opera dell'ONU qui, sia sul campo
> politico e delle ispezione che su quello umanitario, visto che le agenzie
> che operano stanno portando avanti discorsi avanzati e validi, pure in un
> contesto di lavoro terribile vista anche la diffidenza del governo che non
> riconosce mai i problemi (che sono sempre piccoli e raccontati da tutti
> secondo una versione ufficiale e standard...)
> Come ci ha detto Francois Duboix, responsabile dell'UNDP... "pregate per
> noi, pregate per l'ONU..."
> Ed io aggiungo che occorre farlo (o se non si vuole pregare...

sosteniamola
> con le nostre azioni) perche' assieme a pochi altri (e tra questi le ONG
> come Un ponte per) e' l'unica voce che QUI si sta levando contro le
> "persone" che per meri calcoli economici e politici stanno spingendo per

la
> guerra nei luoghi di comando del mondo...
> Dipingendo anche per gli sconsolati e fatalisti iracheni una speranza piu'
> luminosa nel futuro..
> Nel nostro piccolo stiamo tentando di fare lo stesso...
> Nel nostro piccolo speriamo di continuare questa azione contro la guerra
> (contro tutte le guerre!!) anche al nostro ritorno a casa...
> A presto... un abbraccio
> Salam Aleikhum
> Francesco
>
>
> La missione di pace BIPOT (Baghdad Italian Peace Observer Team) è
> un'iniziativa promossa da "Un ponte per..." per portate la solidarietà
> della popolazione italiana alla popolazione irachena, e per ricordare a
> tutti che la guerra colpisce soprattutto i civili. Tra i partecipanti -
> parlamentari ed esponenti della sociertà civile italiana - anche il

lariano
> Francesco Vignarca, in rappresentanza del Coordinamento Comasco per la

Pace
> e della Rete di Lilliput.
> Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti, che metteremo prontamente

a
> disposizione.
> Rete Lilliput Como
>
> Per ulteriori informazioni:
> www.comopace.org/lilliput
> Mail: lilliput.como@???
> Cell: 338/9757397
>
>
>