Autore: Lecce Social Forum Data: Oggetto: [Lecce-sf] da Giulio Aresta
Nel corso dell'assemblea provinciale costitutiva dell'area Politica dei DS
"PER TORNARE A VINCERE" (Aprile), svoltasi Martedì 3 Dicembre , è stata
messa all'ordine del giorno la questione del CPT "Regina Pacis", dopo un
ampia discussione è stato incaricato Giulio Aresta di produrre in conferenza
stampa una sintesi rappresentativa degli interventi dei compagni , che di
seguito viene riportata:
Si ritengono i CPT una risposta sbagliata ad un problema reale , non
occorrono centri di detenzione ma centri di prima accoglienza senza alcun
momento coercitivo in cui gli ospiti possano scegliere liberamente di essere
assistiti . La nostra costituzione prevede la detenzione solo per chi compie
dei reati .
Si sottolinea come le manifestazioni tenutesi in tutta Italia il 30 Novembre
, siano state pacifiche e propositive , ivi compresa la manifestazione
tenutasi a Lecce presso il centro "Regina Pacis" e successivamente in p.zza
Duomo dove si è tenuta una simbolica "occupazione" da parte di alcuni
aderenti al Lecce Social Forum al solo scopo di sensibilizzare una città
spesso indifferente ai problemi sociali .
Nessuno a Lecce , come altrove , è stato offeso o aggredito pertanto si
ritengono inopportune o quantomeno immotivate le attestazioni di solidarietà
ai vertici della chiesa leccese ed ai gestori del " Regina Pacis" in quanto
vittime di nessuna persecuzione nè attacchi particolari .
Si auspica che da parte di tutte le forze politiche vi sia una corretta
impostazione della vicenda pretendendo dai protagonisti una informazione
precisa ed esaustiva che chiarisca i legittimi dubbi che da più parti si
muovono attorno al CPT " Regina Pacis", atteggiamenti demagogici di sdegno
non devono alzare una cortina di fumo attorno alla questione.
Invitando tutti a toni piu moderati , si denuncia l'aggressione mediatica
che si stà consumando a livello locale nei riguardi degli aderenti al Lecce
Social Forum , ingiustamente accusati di essere burattini, destabilizzatori
, nullafacenti nonché pericolosi estremisti .
Infine si valuta positivamente l'impegno di tante donne e uomini nei
movimenti sorti in Italia negli ultimi mesi , sia "new global" che della
società civile e del sindacato, ritenendo assai negativo se in presenza di
governi così arroganti , a Roma come a Lecce, i cittadini se ne stessero a
casa piuttosto che impegnarsi , come stanno facendo, in difesa di primari
principi costituzionali.