[Lecce-sf] Rassegna Ansa: Lecce, 30 novembre

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著者: Lecce Social Forum
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題目: [Lecce-sf] Rassegna Ansa: Lecce, 30 novembre
ANSA (CRO) - 30/11/2002 - 13.27.00
IMMIGRAZIONE: CORTEO IN PUGLIA, CHIUDIAMO CENTRI IMMIGRATI

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MANIFESTAZIONE SOCIAL FORUM DAVANTI REGINA PACIS NEL SALENTO (ANSA) -
MELENDUGNO (LECCE), 30 NOV - Un lenzuolo bianco con una grande impronta
digitale, ''l' impronta della vergogna'', apre il corteo del Lecce social
forum che, partito pochi minuti dopo mezzogiorno dalla Torre Costiera di San
Foca di Melendugno, dirige verso il vicino centro per immigrati Regina
Pacis. Alla manifestazione partecipano alcune centinaia di persone, mentre
un numero all' incirca uguale di uomini delle forze dell' ordine presidia il
tragitto - meno di un chilometro - verso il Regina Pacis e tutta l'area
circostante il centro. La manifestazione rientra nella giornata nazionale di
protesta contro la legge Bossi-Fini e i centri temporanei di permanenza
(Ctp) che i no global considerano veri e propri ''lager''. Tra i
manifestanti vi sono il parlamentare dei Verdi Mauro Bulgarelli e il
pacifista Dino Frisullo, che piu' volte ha manifestato in favore del popolo
curdo. Dal corteo slogan contro la nuova legge sull' immigrazione e gli
esponenti politici che la hanno proposta: ''Mantovano, Bossi Fini, siete voi
i veri clandestini''. Una volta che il corteo raggiungera' il centro di
accoglienza, una delegazione del social forum, con alcuni parlamentari
chiedera' di incontrare, don Cesare Lodeserto, fondatore e responsabile del
Regina Pacis, mentre i no global continueranno a presidiare dall' esterno il
centro. Nel pomeriggio, invece, a Lecce il social forum ha organizzato un'
assemblea-dibattito in un centro universitario sul tema ''Centri di
permanenza temporanea, ne' qui ne' altrove''. Al dibattito e' prevista la
partecipazione di don Vitaliano della Sala. Lungo il corteo sono visibili
bandiere e striscioni di Cobas, centri sociali di Monteroni e Coppola rossa,
giovani comunisti, Rifondazione comunista, Verdi e una delegazione di
palestinesi. (ANSA). B12-LF


ANSA (CRO) - 30/11/2002 - 14.26.00
IMMIGRAZIONE:CORTEO PUGLIA;DON CESARE,SI SONO ACCORTI DI NOI

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(V.''IMMIGRAZIONE: CORTEO IN PUGLIA...'' DELLE 13.31) (ANSA) - MELENDEGUNO
(LECCE), 30 NOV - ''Siamo contenti che questi nostri amici si siano accorti
dopo tanti anni che noi ci siamo. Loro sicuramente non c' erano quando
questa gente arrivava, quando non c' era da dormire e bisognava organizzare
l' accoglienza; forse erano impegnati in altre cose, altrettanto utili, ma
qui certamente non c' erano''. Cosi' il direttore del Regina Pacis di San
Foca, don Cesare Lodeserto, ha commentato la manifestazione del Social forum
attorno al centro di accoglienza per immigrati extracomunitari. ''La loro
liberta' di protestare e' indiscutibile - ha detto don Cesare -, ma non
bisogna dimenticare che la protesta e' contro la legge Bossi-Fini, mentre
noi siamo un simbolo''. ''E' chiaro che in questo contesto viene coinvolta
la nostra struttura che, pero' - ha aggiunto -, svolge un servizio in piena
consapevolezza dei propri doveri e nel rispetto di tutte le regole della
convivenza e di tutte le regole previste per queste strutture''. Noi siamo
un simbolo - ha ribadito - ''ma non vogliamo essere strumentalizzati da una
protesta che e' di carattere politico''. Attualmente il centro di
accoglienza Regina pacis ospita 185 immigrati provenienti dell' Est europeo
e dal Nordafrica, di cui 36 donne, 149 uomini e nessun minorenne. (ANSA).
B12-LF/CIO


ANSA (CRO) - 30/11/2002 - 15.45.00
IMMIGRAZIONE: CORTEO IN PUGLIA; CHIUDIAMO CENTRI IMMIGRATI (2)

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(ANSA) - MELENDUGNO (LECCE), 30 NOV - Sotto una pioggia battente, i
manifestanti hanno raggiunto il centro di San Foca dove una folta
delegazione ha ottenuto il permesso di entrare per visitare la struttura. La
delegazione e' guidata dal parlamentare Mauro Bulgarelli dei Verdi che ha
apprezzato la disponibilita' della direzione del centro a fare entrare una
delegazione cosi' numerosa. Per Bulgarelli, il merito e' dei Social Forum di
Lecce che hanno saputo condurre le trattative. Prima di entrare nel San
Foca, Bulgarelli ha ribadito di ritenere che ''i centri di permanenza sono
vere e proprie carceri'' dove persone ''che forse hanno l' unica colpa di
essere di un altro colore, di un' altra religione, di un' altra cultura
vengano incarcerate per un reato che non e' previsto dal codice penale,
dalla nostra Costituzione, perche' e' un reato di tipo amministrativo''.
Alla manifestazione partecipa anche don Angelo Cassano, parroco di San
Sabino a Bari che ha ricordato una frase del Vangelo: ''Gesu' dice: ero
forestiero e mi avete ospitato. Invece qui ero forestiero e mi avete messo
in carcere, in un lager''. ''Il simbolo del filo spinato - ha detto - e' il
simbolo di questi che sono adesso a San Foca e nei centri di permanenza che
sono dei campi di concentramento''.(ANSA). B12-LF/CIO


ANSA (ALT) - 30/11/2002 - 18.08.00
IMMIGRAZIONE: BULGARELLI, A SAN FOCA PESTAGGI E VIOLENZE

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(V.''IMMIGRAZIONE: CORTEO IN PUGLIA...'' DELLE 13.31) (ANSA) - SAN FOCA DI
MELENDUGNO (LECCE), 30 NOV - Nel centro di permanenza Casa Regina Pacis gli
immigrati vengono sottoposti ad ''una serie di violenze'' nel momento in cui
''tentano di fuggire, come e' successo una decina di giorni fa, o solo
perche', a parere del personale interno, mancano di rispetto'' a qualcuno.
E' la denuncia del deputato dei Verdi Mario Bulgarelli, che oggi ha
partecipato alla manifestazione di protesta del Social Forum di Lecce che si
e' svolta davanti al centro per immigrati che il parlamentare ha visitato e
non ha esitato a definire ''un lager''. Bulgarelli si e' riferito
prevalentemente alle ''violenze'' subite da un gruppo di maghrebini che, una
decina di giorni fa, hanno dato vita ad una piccola sommossa nel centro
durante la quale alcuni di loro sono riusciti a fuggire. Secondo Bulgarelli,
i ''pestaggi avvengono a cura del personale di questo centro'' e vi
partecipano, in alcuni casi, anche ''esponenti delle forze dell' ordine''.
Per picchiare gli immigrati - sostiene il deputato - verrebbero utilizzati
''bastoni di legno'' che sono custoditi ''nello stanzino adiacente alla
segreteria di questo centro dove lavora il dirigente, don Cesare
Lodeserto''. ''Immagino - ha affermato Bulgarelli - che i bastoni oggi siano
stati fatti sparire''. ''Abbiamo appena appurato - ha denunciato - che ieri,
prima che noi arrivassimo, oltre a cambiare le lenzuola e a mettere
materassi che non c' erano mai stati, sono stati rimpatriati in Marocco
undici immigrati: cinque di questi erano tra i feriti piu' gravi del
pestaggio''. ''Abbiamo appena visto - ha raccontato - una persona
febbricitante che aveva un braccio rotto e non ingessato come conseguenza
del pestaggio''. ''Ora abbiamo la certezza - ha detto il deputato - che
questo e' cio' che noi definiamo un lager non solo nel senso di luogo di
contenimento di persone incolpevoli, ma anche nel senso forte di luogo di
soppressione non solo della dignita' umana ma della persona umana anche nel
senso fisico''. ''Questo - ha ammesso - naturalmente io lo dico sapendo che
sono passibile di denuncia: se non mi denunceranno loro, denuncero' io''.
Per il deputato, nel centro di permanenza temporanea c' e' un gruppo di 60
persone tra abitanti del Pakistan e del Kashmir, provenienti dal confine
della regione del Kashmir, che ''hanno diritto a chiedere asilo politico''
ma ''non hanno mai potuto farlo'' nonostante ''siano qui da molti molti
giorni''. Bulgarelli ha aggiunto di aver parlato con ''altre due persone
maghrebine che sono qui da 62 giorni (15 giorni nel centro 'Lorizzonte' e
41-45 nel Regina Pacis), ben oltre il tempo massimo di permanenza in questo
centro''. Infine il parlamentare ha parlato del ''gravissimo pestaggio'' che
''si e' verificato'' nel centro di San Foca ''una settimana fa'' dopo la
visita del deputato Nichi Vendola (Prc) ''ai danni di coloro che avevano
parlato con Vendola: nessuno di essi ha potuto parlare mai con un avvocato
in questo centro''. (ANSA). B12-KLP/BRF


ANSA (ALT) - 30/11/2002 - 19.37.00
IMMIGRAZIONE: MANIFESTANTI OCCUPANO DUOMO LECCE

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ANCORA NOTIZIE DI VIOLENZE AL REGINA PACIS (ANSA) - LECCE, 30 NOV - Alcune
decine di giovani aderenti al coordinamento regionale pugliese delle
strutture che sostengono i diritti degli immigrati hanno occupato
simbolicamente stasera il duomo di Lecce. Lo ha comunicato uno di loro all'
Ansa, spiegando che l' occupazione e' collegata alle notizie di violenze che
sarebbero state compiute - anche questo pomeriggio - sugli immigrati nel
centro Regina Pacis a Melendugno. Le violenze erano state denunciate oggi
dal deputato verde Mauro Bulgarelli, dopo la visita fatta al centro insieme
con una delegazione dei manifestanti che stamane avevano protestato a
Melendugno contro la legge Bossi-Fini e per chiedere la chiusura di tutti i
centri di permanenza temporanea. Dopo quella denuncia, in serata la
delegazione ha appreso che, conclusa la sua visita nel centro, alcuni
immigrati sarebbero stati nuovamente percossi e minacciati. Una loro
delegazione e' allora partita nuovamente per visitare il Regina Pacis. ''E'
assolutamente necessario - ha detto uno di loro - che la nostra delegazione
riesca a parlare con gli immigrati e ad accertare se qualcuno di loro sia
stato percosso o abbia ricevuto forme di ritorsione per le denunce fatte
oggi''. L' occupazione del duomo - ha spiegato - e' stata fatta come forma
di pressione, per far si' che la delegazione possa entrare nel centro e
verificare quanto sarebbe accaduto. Il duomo - ha aggiunto - sara' lasciato
solo quando la delegazione, compiuta la propria missione, sara' rientrata a
Lecce. (ANSA). DAR


ANSA (CRO) - 30/11/2002 - 21.20.00
IMMIGRAZIONE: QUESTURA, NESSUN PESTAGGIO AL REGINA PACIS

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(V.'IMMIGRAZIONE: MANIFESTANTI OCCUPANO DUOMO... DELLE 19.41) (ANSA) -
MELENDUGNO (LECCE), 30 NOV - Non presenta alcun segno di percosse l'
immigrato quarantenne dello Sri Lanka ospitato nel centro Casa Regina Pacis
di San Foca di Melendungo che, secondo gli aderenti al social Forum di Lecce
sarebbe, stato picchiato al termine della protesta svoltasi oggi dinanzi al
centro di permanenza temporanea per immigrati. Lo ha comunicato la questura
di Lecce. L' immigrato in serata e' stato interrogato da agenti della Digos
che hanno constatato che l' uomo non ''ha alcun segno di percosse sul
corpo''. Secondo quanto si e' appreso dalla questura, l' immigrato, che in
passato e' stato ricoverato in una clinica psichiatrica, ha chiesto agli
agenti di ''parlare con Berlusconi''. A quanto si e' saputo, era stato
proprio il quarantenne cingalese a denunciare stamattina al parlamentare dei
Verdi Mauro Bulgarelli di aver subito percosse e violenze e a rivelare la
presenza di un ''camera delle torture'' all' interno del centro. Dopo aver
appreso telefonicamente da altri immigrati ospitati nel centro della
presunta ''nuova violenza'' gli aderenti al Lecce social forum hanno
occupato simbolicamente il Duomo di Lecce; una loro delegazione ha
successivamente raggiunto il centro di accoglienza per ''verificare i fatti
denunciati''. (ANSA). YWP-KLP


ANSA (ALT) - 30/11/2002 - 21.44.00
IMMIGRAZIONE: TERMINATA OCCUPAZIONE DUOMO LECCE

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(V.'IMMIGRAZIONE: MANIFESTANTI OCCUPANO... DELLE 19.41) (ANSA) - LECCE, 30
NOV - E' terminata poco fa l' occupazione simbolica del Duomo di Lecce da
parte di una settantina di aderenti al coordinamento regionale pugliese
delle strutture che sostengono i diritti degli immigrati. La fine dell'
occupazione e' stata decisa dopo che la delegazione del Lecce social Forum
giunta nel centro Casa Regina Pacis di San Foca di Melendugno (Lecce) ha
riferito che il quarantenne cingalese ospitato nel centro ha detto anche a
loro di non aver subito alcun pestaggio. La stessa versione dei fatti l'
immigrato l' aveva fornita agli agenti della Digos che lo avevano
interrogato poco tempo prima; ai poliziotti l' uomo che, secondo la
questura, era gia' stato ricoverato in passato in una clinica psichiatrica,
ha chiesto di poter ''parlare con Berlusconi''. La delegazione - composta
dal senatore dei Ds Alberto Maritati, dal consigliere dei Verdi del Comune
di Lecce, Mauro Pascariello, e da Luca Ruberti del Lecce social forum - si
trova ancora nel centro ''per verificare - ha spiegato uno degli aderenti al
social forum - che non vi siano stati effettivamente dei pestaggi''. I
manifestanti hanno annunciato che una loro delegazione tornera' lunedi'
prossimo al Regina Pacis con un medico ''che visitera' - hanno spiegato -
tutti gli ospiti della struttura per verificare se essi abbiano realmente
subito delle lesioni o se siano stati costretti ad assumere farmaci''. ''La
verifica sull' assunzione dei farmaci - ha spiegato Antonella Mangia,
segretario provinciale del Prc di Lecce - deriva dal fatto del il cingalese
che aveva denunciato l' aggressione, quando ha parlato con i manifestanti,
e' apparso in stato confusionale; tuttavia - ha aggiunto - cio' potrebbe
essere legato alla sua presunta malattia psichica''. Per Mangia, la protesta
di oggi non era solo contro la legge Fini-Bossi ma si e' resa necessaria per
''puntare il dito contro la discutibile gestione di un centro che non tutela
i diritti degli ospiti''. (ANSA). YWP-KLP


AGIS (CRO) - 30/11/2002 - 21.50.00
IMMIGRATI: MANIFESTAZIONE NO GLOBAL CONTRO IL "REGINA PACIS"(2)=

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IMMIGRATI: MANIFESTAZIONE NO GLOBAL CONTRO IL "REGINA PACIS"(2)= (AGI) -
Lecce, 30 nov - In serata alcune decine di No global hanno occupato la
cattedrale di Lecce. L'arcivescovo, mons. Cosmo Francesco Ruffi - del quale
don Cesare Lodeserto e' stretto collaboratore - ha impedito l'accesso a
fotografi e cameramen. E' da rilevare che sia mons. Ruffi che don Cesare
Lodeserto sono indagati dalla Procura della Repubblica di Lecce per una
serie di reati connessi alla gestione del "Regina Pacis". A provocare
l'iniziativa dei No global sarebbe stata la denuncia formulata alla
delegazione che ha visitato il "Regina Pacis" da un cingalese ospite del
centro, il quale ha affermato di essere stato picchiato dai volontari che vi
lavorano. In serata il senatore Alberto Maritati, dei Ds, si e' recato al
"Regina Pacis" per informarsi su questa denuncia. (AGI) Red-Sfr/Bre 302154
NOV 02


ANSA (ALT) - 30/11/2002 - 22.36.00
IMMIGRAZIONE: RUPPI, STRUMENTALI ACCUSE A REGINA PACIS

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(V.'IMMIGRAZIONE: MANIFESTANTI OCCUPANO... DELLE 19.41) (ANSA) - LECCE, 30
NOV - Per l' arcivescovo di Lecce, monsignor Cosmo Francesco Ruppi, ''le
accuse rivolte al centro di accoglienza Regina Pacis, culminate con l'
occupazione della Cattedrale e le manifestazioni di piazza Duomo, sono
assolutamente infondate e strumentali ai fini di un progetto politico, dal
quale la chiesa di Lecce si ritiene totalmente estranea''. Ruppi lo ha
affermato appena ha ricevuto la notizia della manifestazione inscenata in
serata in piazza Duomo. ''La liberta' di manifestare deve essere garantita a
tutti - afferma Ruppi - ma non e' certamente consentito lanciare accuse
gratuite e calunniose a chi, con sacrificio eroico, si prodiga per sollevare
le sofferenze dei poveri e degli immigrati''. L' arcivescovo ha auspicato
''un clima di serenita' e di dialogo tra le varie forze politiche, insieme
ad una rilettura del servizio sociale e civile svolto dai centri di
accoglienza nel Salento''. Ha poi confermato che '' l' impegno del centro
Regina Pacis per l' accoglienza e l' attivita' caritativa a servizio degli
immigrati rimarra' immutato; anzi - ha sottolineato - sara' accresciuto sino
all' eroismo non solo di don Cesare Lodeserto, ma di tutti i suoi valorosi
collaboratori''. (ANSA). YWP-KLP