Repressione e fascismo corrono paralleli.
Pericolosamente e da più parti, si avverte da tempo, la reminiscenza di
vecchie strategie e "modus operandi" da parte degli apparati occulti della
"destra di governo" e delle presunte forze dell'ordine che tramite la
procura di Cosenza, rispolverando dal codice Rocco, il reato di
"associazione sovversiva", utilizzata un tempo (come ora) per colpire gli
oppositori politici, realizzano i recenti arresti operati tra Napoli,
Cosenza e Taranto, ai quali, sabato scorso, in centomila abbiamo risposto:
"SIAMO TUTTI SOVVERSIVI".
Venerdi 29 novembre ci sarà l'udienza presso il Tribunale di Catanzaro che
deciderà della scarcerazione o meno di Francesco, Lidia, Salvatore e tutti/e
gli/le altri/e che ancora sono colpiti dall'infame provvedimento dei giudici
di Cosenza.
Questa strategia, a livello territoriale trova la sponda, della "destra
istituzionale", nei comuni pugliesi dove governa, e della presenza
organizzata di quei soggetti che raccolgono l'eredità storica dei gruppi
stragisti dell'eversione nera (vedi Terza posizione e affini): Forza Nuova.
Il 28 novembre del 77, venticinque anni fa, moriva assassinato da una
squadraccia fascista partita dalla sede del MSI, Benedetto Petrone.
Dopo 25 anni, Benny è ancora una figura scomoda per la città di Bari e la
sua provincia, i mandanti del suo assassinio non sono mai stati giudicati...
Il 27 ottobre 2001, per le strade di Bari, un nostro fratello che lavorava
ad un'affissione, venne aggredito da dieci fascisti di F.N., a nulla sono
valse le denunce con tanto di testimonianze: crediamo seriamente che godano
di copertura da parte di chi ci governa.
Il 12 ottobre scorso, le "autorità" hanno permesso a F.N. studenti di
sfilare per le strade di Bari con croci celtiche e inni al duce,
"ingabbiando" con un numero impressionante di forze dell'ordine la protesta
civile e democratica degli antifascisti, convocatisi nella stessa piazza.
Non basta! Dieci giorni fà, due ragazzi che uscivano dal c.s. Fabbrica
Sociale (Trani), vengono aggrediti e derubati da un gruppo di teste rasate,
nello stesso periodo, un altra "incursione" a base di lancio di pietre
reciproco al c.s. Coppolarossa con altri fasci della provincia che si sono
firmati: "Forza Nuova, Voi come i giudei".
Noi crediamo che non c'è spazio per i razzisti e i fascisti nell'"altro
mondo possibile" che la moltitudine sta cominciando a costruire.
Non ci fermeranno nè i teoremi di Ganzer e dei suoi Ros, nè i procuratori
canaglia e neanche i fascisti di Forza Nuova.
Per questo puntiamo a rendere la giornata del 28, un appuntamento
importante, per ricordare Benedetto, per continuare a chiedere la
scarcerazione delle/i compagn* e per dire che nessun potere coi suoi cani da
guardia fermerà mai il movimento.
::28 novembre 2002::
*ore 9.30-partenza del corteo antifascista da piazza Umberto, conclusione in
piazza B. PETRONE (piazza Prefettura) dove verrà deposta la rituale corona
sotto la lapide che ricorda la figura di Benedetto.
*ore 16.00-assemblea: "Forum Antifascista"- Università di Bari, Palazzo
Ateneo-aula IV
*ore 20.00-presidio in piazza B.PETRONE, sotto il palazzo di governo della
città di Bari in vista dell'udienza presso il Tribunale di Catanzaro che
deciderà della scarcerazione delle/i compagn*:
LIBERI TUTTI/TUTTE LIBERE!
csoa coppolarossa
Bari-Italia-Europa-Pianeta Terra-Anno Secondo della Guerra Globale
Permanente
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