[Lecce-sf] Fw: 7° giorno di digiuno di don Bizzotto, per una…

Üzenet törlése

Válasz az üzenetre
Szerző: Carlo Mileti
Dátum:  
Tárgy: [Lecce-sf] Fw: 7° giorno di digiuno di don Bizzotto, per una "finanziaria di pace". Domenica la partenza per l'Iraq
----- Original Message -----
From: "Mariagrazia Bonollo" <salbega@???>
To: <pace@???>; <news@???>
Sent: Wednesday, November 27, 2002 4:22 PM
Subject: 7° giorno di digiuno di don Bizzotto, per una "finanziaria di
pace". Domenica la partenza per l'Iraq


>
>
>
> "Beati i costruttori di pace"
>
> Associazione Nazionale di Volontariato - Onlus
>
> Iscritta al Registro Regionale delle OO.VV. (L. Reg. Veneto n° 40/93)
> con D.P.G.R. n° 46 del 12/2/98 (N° Classificazione PD0331)
>
> Associata al Dipartimento di Pubblica Informazione delle Nazioni Unite
>
>
>
>
> Comunicato stampa
>
> 7° giorno di digiuno "per una Finanziaria di pace" per don Albino

Bizzotto.
>
> Domenica partirà per l'Iraq con altri 30 rappresentanti di associazioni e
> parlamentari
>
>
>
>
>
> E' giunto al settimo giorno di digiuno don Albino Bizzotto, presidente di
> "Beati i costruttori di pace". L'iniziativa di "digiuno preventivo" per

una
> Finanziaria di pace era stata lanciata da padre Angelo Cavagna del Gavci,
> che ha digiunato per 21 giorni e dal quale don Albino ha preso il
> testimone. Sono decine in Italia le persone che per lo stesso stanno
> dogiunando a staffetta.
>
> "Riconosco che se non andiamo ad intaccare concretamente le strutture di
> guerra, quindi anche la programmazione finanziaria riguardo al militare,
> rimangono insufficienti tutte le altre manifestazioni per la pace"

sostiene
> il leader dell'associazione padovana da anni impegnata nell'ambito della
> pace e dei diritti umani.
>
> Don Bizzotto in una lettera sostiene che "è tutto il complessivo panorama
> politico ed economico delle scelte contro la pace che rimane inquietante.
> Raddoppiano negli USA gli investimenti per le armi, l'Europa si attrezza
> per competere anche sul piano militare; la Nato si allarga e cambia

natura;
> il terrorismo, preso a pretesto, serve anche a Russia e Cina per
> repressioni devastanti di interi popoli, delle minoranze in particolare.

La
> politica di fatto sta diventando la continuazione della guerra con altri
> mezzi; solo la guerra viene proposta per risolvere i conflitti
> internazionali e per definire la stessa funzione dell'ONU e delle altre
> istituzioni internazionali. Le politiche liberiste all'interno dei singoli
> stati negano i diritti civili e sociali per perseguire la privatizzazione
> di tutti i servizi e di tutti i beni primari. A Johannesburg ci è stato
> mostrato un pianeta con scadenze ad orologeria. Il digiuno lo sento
> importante e necessario per le scelte da fare e con che spirito, con piena
> coscienza della complessità e pervasività della violenza".
>
> Il sacerdote padovano, in partenza domenica prossima per l'Iraq con una
> delegazione di trenta persone fra rappresentanti di associazioni e
> parlamentari italiani, si interroga sul senso di un digiuno collettivo.
> "Sentiamo che se anche riuscissimo ad esprimerci con un grande movimento
> politico per la giustizia e per la pace, non riusciremmo a fermare le
> decisioni di potenza che vengono prese in nome dell'attuale ordine
> economico mondiale. La guerra va fatta comunque. E noi ci stiamo dentro:
> dalla parte di quelli che la fanno e che producono armi. E' la logica di
> questa storia che va radicalmente cambiata. Per questo, di fronte
> all'insufficienza della politica, penso sia urgente ora la messa in campo
> di una grande forza spirituale. Mi riferisco allo spirito di ciascuno così
> com'è. E' stato detto che un altro mondo è possibile, anzi necessario. A

me
> pare che oggi, come vanno le cose, sia urgente rendere possibile
> l'impossibile. Il digiuno può essere uno strumento straordinario. Andare a
> toccare il nostro necessario quotidiano ci costringe ad affrontare la
> realtà dal punto di vista di tutti coloro che mancano del necessario. E'
> una denuncia nella propria carne dell'ingiustizia prodotta dai meccanismi

e
> dalle strutture economiche attuali, impermeabili a ogni appello di
> cambiamento. Il digiuno costringe ogni persona a rimotivarsi in quasi

tutti
> i momenti della giornata, chiede una profondità e forza interiore che sole
> possono portare ad una risposta integrale e coerente: ci rende capaci

anche
> di scelte radicali. Vissuto insieme e in tanti può diventare anche mezzo

di
> pressione politica, più efficace di ogni altra manifestazione. Digiuno
> volentieri anche per una Finanziaria di pace, ma vorrei condividere con
> tanti altri obiettivi 'impossibili' ".
>
>
>
> Padova, 27 novembre 2002
>
>
>
> Per informazioni: uff.stampa Mariagrazia Bonollo 348/2202662
>
> Mariagrazia Bonollo
> via Bassano del Gr. 54/b
> 36030 Sarcedo (VI)
> 0445/344264
> 348/2202662
>
>