[Lecce-sf] Re: [Lecce-sf] politici e cpt: non è tempo di amb…

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Author: Carlo Mileti
Date:  
Subject: [Lecce-sf] Re: [Lecce-sf] politici e cpt: non è tempo di ambiguità
."....le formazioni politiche temono di perdere il loro mercato elettorale
se risuscitano il discorsdo della solidarietà, che riconosce il diritto alla
ricerca di lavoro e sopravvivenza là dove si trovano, e solo i movimenti
sociali extraparlamentari portano avanti senza oscillazioni e senza
opportunismo una difficile battaglia culturale contro la xenofobia, che
compensa la vertigine della globalizzazione...." (Manuel Vàzquez Montalban,
La Jornada, Messico)


p.s.: sulle info dell'ANSA Puglia non v'è traccia, tra gli avvisi regionali
di incontri e conferenze stampa, dell'incontro di questa mattina come
nemmeno della presentazione del Dossier statistico Caritas "Immigrazione
2002". Mentre su Repubblica/Bari di oggi, a pag. V, vi è un'ampio e
significativo resoconto.


----- Original Message -----
From: "luca ruberti" <loukas2@???>
To: <forumlecce@???>
Sent: Wednesday, November 27, 2002 2:27 AM
Subject: [Lecce-sf] politici e cpt: non è tempo di ambiguità


> il post di francesca testi - e non solo quello.. - ci ricorda che pezzi
> consistenti dell'arco costituzionale che si dice di sinistra può

rispondere
> picche ad ogni ipotesi di chiusura dei centri di permanenza temporanea..
>
> questo nonostante qualche adesione al forum sociale europeo sbandierata
> all'indomani di firenze ed alla vigilia della manifestazione di lecce del

13
> novembre scorso.
>
> ignorando probabilmente che il movimento sarebbe uscito da firenze
> proiettandosi proprio sull'appuntamento leccese, per ribadire con forza

che
> le questioni connesse ai fenomeni migratori non possono essere questioni
> d'ordine pubblico (da consegnare ad uno stato di polizia globale e
> permanente) e guardando al tempo stesso al salento come ad uno dei luoghi
> non decentrati di impegno contro l'accanimento repressivo manifestatosi

già
> prima della bossi/fini (per cui l'appuntamento del 13 si pensa debba
> rappresentare solo l'incipit di un nuovo scenario di lotta, fattosi

intanto
> più scabroso..).
>
> a quanto pare, però, si può aderire e guardare al forum sociale europeo (o

a
> quello di porto alegre..) in tanti modi, persino ignorando la reale

portata
> delle conclusioni dei lavori.. ne sanno qualcosa certi cavalieri pallidi,
> come si diceva all'indomani di firenze.
>
> questo però non è più tempo di ambiguità..
> il movimento torna in piazza nelle prossime ore per reclamare la *CHIUSURA
> dei CPT* e costruire una prospettiva che riconosca il migrante come un
> soggetto biopolitico capace di disegnare una globalizzazione opposta a
> quella neoliberista.
>
> una prospettiva che assuma la libera circolazione delle persone
> (materialmente rivendicata e praticata dai migranti) come un dato
> strutturale e potenzialmente costituente di un ordine di cose diverso da
> quello imposto dall'attuale modello di sviluppo economico, che abbatte le
> barriere per merci e capitali e si spende per moltiplicare i confini

contro
> profughi e migranti.
>
> i politici che invece non lavorano per la chiusura dei cpt, ma magari si
> propongono di lavorare ad un'amministrazione .."gentile" degli stessi,
> si pongono da soli ben al di qua di prospettive antiliberiste (e di ogni
> frontiera civile del diritto).
>
> secondo me il lecce social forum è chiamato ad organizzare la
> manifestazione regionale del 30 presso il cpt "regina pacis" (ed a farsi
> promotore dell'incontro nazionale di roma del 7/8 dicembre per il lancio
> delle campagne deliberate dal foro sociale europeo) producendo il massimo
> della chiarezza politica con una piattaforma capace di fare *da sè* gli
> "inviti" ai politici, se questo è uno degli interrogativi che ci si pone

in
> queste ore..
>
> poi avremo certamente bisogno di assicurarci la presenza di un/una
> parlamentare che collabori ad uno svolgimento corretto e visibile di una
> giornata certamente impegnativa.
> facciamo in modo però che non sia - per iperbole - livia turco o giorgio
> napolitano, perchè questo non è più tempo di ambiguità.. e neanche di
> ingenuità.
>
> far saltare semmai le contraddizioni accumulatesi nel tempo - come quella
> fresca fresca di palazzo dei celestini - dovrebbe rientrare nei nostri
> naturali obiettivi politici, tanto evidente è il danno arrecato alle

istanze
> dei migranti dalle numerose schizofrenie annoverate sotto il cielo

leccese..
>
> luca
>
>
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