[Cm-milano] traiettorie psicogeografiche

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Auteur: cm-milano@inventati.org
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Sujet: [Cm-milano] traiettorie psicogeografiche
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...e penso che solo cos=EC si pu=F2 vincere
basta poco...e forse quel poco =E8 troppo per noi
torno a caso mi stappo una birra, vorrei della superskunk...
niente mi rollo una sigaretta........


l'idea di abbandonarsi nel proprio territorio/uscirne
questo report nasce improvviso in una serata piovosa
ci vuole della musica per accomparsi in strada, sempre meglio
fa da colonna sonora, determina l'andatura, non ti fa sentire il rumore
automobilisco-l'unico rilevante (non per importanza, ma perch=E8 l'unico=
che si riesce a rilevare) in questi casi
mentre radiopopolare trasmette bollettini di guerra ci si affaccia al=
balcone su via RBT sembra tutto tranquillo, il lettore mp3 ,scopro oggi=
che kazaa =E8 stato oscurato, =E8 stranamente in carica per un'andatura=
tranquilla/meditativa si consigliano i C.S.I. inforcata la bici chiuso il=
cancello parte la musica
Annarella dal vivo niente di meglio per attraversare luoghi significanti o=
immaginati tali il percorso questa volta =E8 pensato ha una sua geometria=
fisica
studiato quasi a tavolino davanti a una pianta di tuttocitt=E0
si percorre una sorta di triangolo neanche tanto immaginario che collega=
tre piazze
piazzale velasquez
piazza melozzo da forl=EC
piazzale selinunte
prima di chiudere il triangolo e dopo essersi rifocillati di kebab si=
prosegue per piazza monte falterona da qui in via dolci per piazzale=
brescia, a questo punto mentre all' lp dei c.s.i. ne segue un altro mi=
fermo e faccio scorrere le tracce ne rimango dentro e cerco la canzone sui=
partigiani, che dovrebbe essere guardagli negli occhi il pezzo purtroppo=
ad un certo punto si tronca
probabilmente scaricato male o compresso peggio, ma l'uscita della voce=
viscerale di ferretti vale tutto anche una strozzatura improvvisa
il bersagliere ha cento penne
e l'alpino ne ha una sola
il partigiano ne ha nessuna
e sta nei monti a guerreggiare...
le uniche strofe che riesco ancora a concedere come retorica resistenziale=
un semaforo rosso mi costringe a fermarmi giusto per piazzarmi Lieve una=
cover dei marlene kunz, sempre la voce di ferretti riecheggia nella mia=
capoccia.........
e qui bisogna scegliere
ho cmq gi=E0 scelto il nuovo tracciato da piazzale brescia sarei potuto=
andare verso viale monte rosa, percorre strade piene di casette carine=
carine, il mio automatismo mi trascina dall'altra parte inizio a=
intersecare altre vie altre strade altra umanit=E0 case popolari in=
decadenza nomi di pittori a me sconosciuti barbe lunghe, bar decadenti ma=
sempre con le stesse insegne da
decenni da quando abitavo l=EC vicino non sono cambiati, piazze spesso=
pesanti come le sostanze che ci giravano...smetto di programmare il=
lettore audio, di segnarmi le vie smetto di pensare vado avanti e=
indietro, percorro/ripercorro le stesse vie pi=F9 volte senza guardare=
l'asfalto, guardandando in alto le finestre illuminate i muri scrostati
...e penso che solo cos=EC si pu=F2 vincere
basta poco...e forse quel poco =E8 troppo per noi
torno a caso mi stappo una birra, vorrei della superskunk...
niente mi rollo una sigaretta........


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territorio/uscirne<BR>questo report nasce improvviso in una serata piovosa<BR>ci
vuole della musica per accomparsi in strada, sempre meglio<BR>fa da colonna
sonora, determina l'andatura, non ti fa sentire il
rumore<BR>automobilisco-l'unico rilevante (non per importanza, ma perchè l'unico
che si riesce a rilevare) in questi casi<BR>mentre radiopopolare trasmette
bollettini di guerra ci si affaccia al balcone su via RBT sembra tutto
tranquillo, il lettore mp3 ,scopro oggi che kazaa è stato oscurato, è
stranamente in carica per un'andatura tranquilla/meditativa si consigliano i
C.S.I. inforcata la bici chiuso il cancello parte la musica<BR>Annarella dal
vivo niente di meglio per attraversare luoghi significanti o immaginati tali il
percorso questa volta è pensato ha una sua geometria fisica <BR>studiato quasi a
tavolino davanti a una pianta di tuttocittà<BR>si percorre una sorta di
triangolo neanche tanto immaginario che collega tre piazze <BR>piazzale
velasquez<BR>piazza melozzo da forlì<BR>piazzale selinunte<BR>prima di chiudere
il triangolo e dopo essersi rifocillati di kebab si prosegue per piazza monte
falterona da qui in via dolci per piazzale brescia, a questo punto mentre all'
lp dei c.s.i. ne segue un altro mi fermo e faccio scorrere le tracce ne rimango
dentro e cerco la canzone sui partigiani, che dovrebbe essere guardagli negli
occhi il pezzo purtroppo ad un certo punto si tronca <BR>probabilmente scaricato
male o compresso peggio, ma l'uscita della voce viscerale di ferretti vale tutto
anche una strozzatura improvvisa<BR>il bersagliere ha cento penne<BR>e l'alpino
ne ha una sola <BR>il partigiano&nbsp; ne ha nessuna <BR>e sta nei monti a
guerreggiare...<BR>le uniche strofe che riesco ancora a concedere come retorica
resistenziale un semaforo rosso mi costringe a fermarmi&nbsp; giusto per
piazzarmi Lieve una cover dei marlene kunz, sempre la voce di ferretti
riecheggia nella mia capoccia.........<BR>e qui bisogna scegliere <BR>ho cmq già
scelto il nuovo tracciato da piazzale brescia sarei potuto andare verso viale
monte rosa, percorre strade piene di casette carine carine, il mio automatismo
mi trascina dall'altra parte inizio a intersecare altre vie altre strade altra
umanità case popolari in decadenza nomi di pittori a me sconosciuti barbe
lunghe, bar decadenti ma sempre con le stesse insegne da <BR>decenni da quando
abitavo lì vicino non sono cambiati, piazze spesso pesanti come le sostanze che
ci giravano...smetto di programmare il lettore audio, di segnarmi le vie smetto
di pensare vado avanti e indietro, percorro/ripercorro le stesse vie più volte
senza guardare l'asfalto, guardandando in alto le finestre illuminate i muri
scrostati<BR>...e penso che solo così si può vincere <BR>basta poco...e forse
quel poco è troppo per noi<BR>torno a caso mi stappo una birra, vorrei della
superskunk...<BR>niente mi rollo una sigaretta........ </FONT></DIV>
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