Autor: Alessandro Presicce Data: Assumpte: [Lecce-sf] Notizie da Torino
Vi inoltro questo comunicato dei Disibbedienti di Torino.
Solo sue riflessioni
- Se è vero che il CPT Brunelleschi verrà svuotato durante la
manifestazione, ci troviamo davanti ad una operazione vergognosa!
- Il Cpt Brunelleschi contiene 50 persone. Se i disobbedienti di Torino
vedessero il Regina Pacis che ne contiene 500-600 si metterebbero le mani
nei capelli, se ne hanno...
Alessandro
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C.SO BRUNELLESCHI: LA MINACCIA DELLO SVUOTAMENTO IN VISTA DELLA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 30 NOVEMBRE
Occupato l'atrio dell'aereoporto di Caselle da parte dei Disobbedienti.
Già durante la visita di lunedì 25-11 al CPT di c.so Brunelleschi da parte
di Paolo Cento e di alcuni rappresentanti istituzionali qualcuno si è
accorto che
i conti non tornavano: in una struttura che solitamente contiene una
cinquantina di ospiti vi erano presenti solo 12 immigrati. Poi, si sono
visti strani movimenti, pulmann che giravano, notizie frammentarie da
parte dei migranti su un certo numero di persone portate via in mattina
ta.
Infine la conferma.
Questa mattina alle 13, avvisati dai migranti, abbiamo visto uscire dal
CPT un pulmann della polizia da 50 posti con delle donne all'interno. Per
mantenere la discrezionalità dell'operazione i poliziotti avevano schermato
le finestre
del mezzo con delle tendine. A nulla è valso il tentativo da parte di
qualche
compagno di impedire sul momento al bus di avviarsi fuori dal centro.
Come risposta i Disobbedienti hanno occupato l'atrio dell'areoporto di
Torino - Caselle alle 13,45 per denunciare l'operazione in corso di
deportazione dei migranti.
Durante l'azione informativa è stato appeso uno striscione "No alle
deportazioni dei migranti", sono stati distribuiti volanti e si è parla
to con i presenti che si sono mostrati molto sensibili all'argomento
solidarizzando con i migranti.
A questo punto l'operazione da parte della Questura e del Ministero degli
Interni è chiara. Arrivare al 30 novembre svuotando il CPT di c.so
Brunelleschi, per impedire che dalle vive voci dei migranti possano
arrivare delle forti denunce alla società civile sulle loro condizioni
di vita e sui soprusi quotidianamente subiti da parte delle forze
dell'ordine. Come Moviemtno dei Disobbedienti dichiariamo che riteniamo
una provocazione lo svuotamento del CPT. Togliere la possibilità concreta di
mettere in contatto i detenuti con la manifestazione indica che gli stessi
gestori del lager si vergognano delle condizioni in cui detengono i
migranti e non vogliono che questo venga svelato !
Malgrado lo zelo dei questurini, la struttura in sè di c.so Brunelleschi è
già una autodenuncia del sopruso e dell'umiliazione sull'uomo: parlano
le grate, le lamiere arruginite, i servizi non funzionanti, i vetri rotti.
Le parole in merito di Paolo Cento all'uscita sono emblematiche di questo
stato delle cose: «È sporco, fatiscente, senza nessuna distinzione nettfra
le forze dell'ordine e la Croce Rossa.
Gli immigrati vivono ammassaticome bestie dentro a container che tanti anni
fa erano stati usati per i
terremotati.
Il centro di detenzione di corso Brunelleschi non garantisce
le condizioni minime per la dignità umana. Sembra uno zoo. In Italia non ne
ho visto uno peggiore».
Come dire che la verità - in questi casi - non si può nascondere.
26/10/2002
Movimento delle/dei Disobbedienti - Torino