[Forumgenzano] LETTERA APERTA DI FRANCESCO CARUSO DAL CARCER…

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Autore: Marco Cianfanelli
Data:  
Oggetto: [Forumgenzano] LETTERA APERTA DI FRANCESCO CARUSO DAL CARCERE DI VITERBO
=0D=0Afonte:=0D=0Ahttp://italy.indymedia.org/news/2002/11/118486.php=0D=0A=
=0D=0AMarco=0D=0A=0D=0A--------------------------------------------------=
----------------------=0D=0A=0D=0ALETTERA APERTA DI FRANCESCO CARUSO DAL =
CARCERE DI VITERBO =0D=0Aby ctrl_alt_redzone Tuesday November 26, 2002 at=
12:31 PM =0D=0A =0D=0A=0D=0A=0D=0A=0D=0Auna lettera a tutte e tutti di F=
rancesco Caruso dal Mammagialla di =0D=0AViterbo =0D=0A=0D=0ADai/dalle di=
sobbedienti, una lettera a tutte e tutti di Francesco =0D=0ACaruso dal Ma=
mmagialla di Viterbo =0D=0A=0D=0A=0D=0AAi fratelli e alle sorelle del mov=
imento dei movimenti =0D=0AAlla societ=E0 civile =0D=0AAlle moltitudini i=
n cammino per un altro mondo possibile =0D=0A=0D=0AUn milione di persone =
sono tante. =0D=0A=0D=0AUn milione di persone, di uomini e donne a Firenz=
e ha detto, ribadito e =0D=0Agridato a gran voce che un altro mondo =E8 p=
ossibile e necessario, un =0D=0Amondo senza guerre e bombardamenti =93uma=
nitari=94, un mondo nel quale le =0D=0Aguerre si evitano semplicemente no=
n facendole, un mondo nel quale la =0D=0Acasa, il lavoro, il reddito, l=92=
acqua, la terra sono diritti di tutti e =0D=0Anon privilegi per alcuni. =0D=
=0AUn milione di persone che dicono e rivendicano queste cose sono molte.=
=0D=0APer qualcuno, nei palazzi di potere, sono anche troppe. =0D=0AFire=
nze =E8 stata un=92ulteriore tappa delle moltitudini in movimento che =0D=
=0Ada Seattle a Genova, da Napoli a Praga hanno rilanciato a livello =0D=0A=
mondiale le rivendicazioni degli indios zapatisti, elementari ma al =0D=0A=
tempo stesso rivoluzionarie: Democrazia, Giustizia, Dignit=E0. =0D=0ADa q=
uesta cella piena di sbarre, democrazia giustizia e dignit=E0 sono =0D=0A=
parole vuote, concetti e valori impercettibili. =0D=0AIn questa discarica=
umana, in questo carcere pieno di disperazione e =0D=0Adisagio sociale, =
la dignit=E0 umana non =E8 calpestata, ma semplicemente =0D=0Anon esiste.=
=0D=0ACome movimento siano sempre stati dalla parte degli ultimi, degli =
=0D=0Aesclusi, delle vittime della selvaggia globalizzazione neoliberista=
. =0D=0A=0D=0ADalle periferie degradate di Napoli ai campi profughi in Pa=
lestina, =0D=0Adalle zone terremotate in Molise a Sarajevo sotto i bombar=
damenti, =0D=0Aabbiamo sempre messo in gioco i nostri corpi e impegnato l=
e nostre =0D=0Aenergie per conoscere, comprendere e combattere le tante c=
ontraddizioni =0D=0Ae ingiustizie del nostro tempo. =0D=0ADovr=F2 parados=
salmente ringraziare i magistrati di Cosenza e i loro =0D=0Ateoremi per a=
vermi dato la possibilit=E0 di attraversare l=92infernale =0D=0Agirone da=
ntesco delle carceri: Trani, Viterbo, migliaia di persone =0D=0Arinchiuse=
come polli in batteria, dove anche il minimo, elementare =0D=0Adiritto d=
iventa un favore da implorare. =0D=0AQui dentro ci sono solo i soggetti d=
eboli e marginali, per i quali =0D=0Atroppo spesso l=92illegalit=E0 non =E8=
una scelta ma una strada obbligata dai =0D=0Aperversi meccanismi di un s=
istema sociale incentrato sul profitto. =0D=0AQui democrazia, giustizia e=
dignit=E0 si possono tradurre in un sola =0D=0Aparola: AMNISTIA, subito =
e per tutti. =0D=0ACome movimento dobbiamo urgentemente farci carico di q=
uesta battaglia, =0D=0Aper ridare un senso a questi valori anche qui dent=
ro, per smascherare =0D=0Ale chiacchiere e le false promesse dei palazzi =
di potere. =0D=0ADemocrazia, Giustizia, Dignit=E0. =0D=0AMa si pu=F2 parl=
are di democrazia, di giustizia e di dignit=E0 in un paese =0D=0Anel qual=
e si perseguitano gli oppositori politici? Non =E8 questo forse =0D=0Ail =
discrimine, la linea di confine tra democrazia e autoritarismo, la =0D=0A=
spia di un=92involuzione democratica? =0D=0AAllora l=92urgenza di mobilit=
arsi al grido di =93SIAMO TUTTI SOVVERSIVI=94 =0D=0Anon =E8 un=92impellen=
za esclusiva dei ribelli, degli attivisti dei =0D=0Amovimenti, ma anche e=
soprattutto della societ=E0 civile, dei sinceri =0D=0Ademocratici, di co=
loro i quali credono e sperano di vivere in una =0D=0Ademocrazia matura: =
in gioco non vi =E8 solo la nostra scarcerazione (che =0D=0A=E8 ora una v=
ariabile secondaria) ma piuttosto l=92agibilit=E0 politica e =0D=0Ademocr=
atica dell=92opposizione sociale nel nostro paese. =0D=0ASe passa il teor=
ema di Cosenza, ogni attivista dei movimenti, ogni =0D=0Apersona che si =E8=
mobilitata in questi anni per un =93altro mondo =0D=0Apossibile=94, chiu=
nque sia sceso in piazza a Napoli, Genova, Firenze, =0D=0Apotr=E0 essere =
perseguitato come pericoloso e violento sovversivo. =0D=0ALa pericolosit=E0=
sociale e politica di quest=92inchiesta =E8 sotto gli occhi =0D=0Adi tut=
ti. =0D=0ADietro l=92ambiguo e inconsistente impianto accusatorio, si cel=
a il =0D=0Amaldestro tentativo di ridurre la ricchezza e la vitalit=E0 de=
i movimenti =0D=0Aad un mero problema di ordine pubblico. =0D=0AAlla base=
di queste assurde congetture c=92=E8 un delirante pregiudizio =0D=0Aideo=
logico sul rapporto tra democrazia, mobilitazione e conflitto =0D=0Asocia=
le. =0D=0ASe a livello mondiale, grazie all=92esperienza di Porto Alegre =
e =0D=0Aall=92attivismo dei movimenti, =E8 entrata nell=92agenda politica=
la =0D=0Asperimentazione di forme inedite di democrazia partecipativa, c=
he =0D=0Apongono al centro delle determinazioni sociali e politiche la =0D=
=0Apartecipazione, la mobilitazione ed il conflitto sociale, permane nell=
a =0D=0Asociet=E0 e soprattutto nel mondo politico una diffidenza a ricon=
oscere =0D=0Ail conflitto e la mobilitazione sociale come linfa della dem=
ocrazia. =0D=0AMa c=92=E8 anche di peggio: soprattutto nell=92establishme=
nt politico, =0D=0Aeconomico e culturale, nei piani alti dei palazzi di p=
otere, c=92=E8 chi =0D=0Avede i movimenti sociali come pericolosi virus d=
a debellare, il male da =0D=0Asconfiggere, il disordine da reprimere, per=
ristabilire ORDINE e =0D=0ADISCIPLINA e preservare il proprio potere. =0D=
=0A=0D=0ACon l=92insorgere del movimento antiglobalizzazione, determinati=
settori =0D=0Adegli apparati, della magistratura e delle forze dell=92or=
dine, proprio a =0D=0Apartire dal timore e dal terrore dell=92attivismo d=
ei movimenti del loro =0D=0Apotenziale di trasformazione sociale e di mes=
sa in discussione degli =0D=0Aassetti di potere, sostituiscono all=92impa=
rzialit=E0 degli atteggiamenti e =0D=0Adelle procedure, un=92ossessiva pe=
rsecuzione politica che tocca il suo =0D=0Aculmine con le violenze di Gen=
ova e l=92omicidio di Carlo Giuliani. =0D=0AOra l=92assurdo teorema di Co=
senza: con in prima fila, ancora una volta, =0D=0Ai Reparti Operativi Spe=
ciali dei Carabinieri (l=92unico corpo senza =0D=0Aindagati per i fatti d=
i Genova) questa volta supportati da alcuni =0D=0Asolerti magistrati che =
i ROS hanno trovato dopo estenuanti ricerche in =0D=0Aun anonimo tribunal=
e del profondo Sud. =0D=0AIl desiderio perverso di costoro =E8 che dei mo=
vimenti, di questi =0D=0Agiovani =93rumorosi e fastidiosi=94, se ne occup=
ino proprio e solo loro, =0D=0Acoi loro metodi e le loro strategie di sis=
tematico annientamento e =0D=0Arepressione. =0D=0AChe il movimento antigl=
obalizzazione sia un=92accozzaglia di criminali =0D=0Asovversivi, violent=
i, cospiratori, da questa prospettiva non =E8 =0D=0Aun=92ipotesi da dimos=
trare, ma una certezza da affermare. =0D=0AEppure, di fatto, bisogna anda=
re a ritroso fino al ventennio fascista =0D=0Aper ritrovare altri imputat=
i per cospirazione politica oppure ai =0D=0Aromantici carbonari dell=92Ot=
tocento: di certo, se qualcuno paragona il =0D=0Anostro impegno sociale e=
politico con quello dei nonni antifascisti o =0D=0Adei bisnonni carbonar=
i, non fa che lusingarci. =0D=0AIn verit=E0 i pericolosi sovversivi, i ve=
ri criminali sono dall=92altra =0D=0Aparte della barricata, sono costoro =
che cercano di sospingere il =0D=0Amovimento sul terreno dello scontro =93=
fisico=94, militare, anche perch=E9 =0D=0Asanno bene che questo =E8 l=92u=
nico terreno dal quale usciremmo sconfitti. =0D=0ALa loro strategia =E8 f=
in troppo evidente e banale: nel momento in cui =0D=0Anon vogliono dare r=
isposte concrete alle istanze ed alle rivendicazioni =0D=0Adei movimenti,=
sbrigliano i loro cani da guardia, le loro meschine =0D=0Astrategie di c=
riminalizzazione e repressione, nel tentativo di zittire, =0D=0Astigmatiz=
zare e annientare il movimento. =0D=0AMa il movimento ha gi=E0 dimostrato=
a Genova e dopo Genova la maturit=E0 =0D=0Apolitica capace di sfuggire a=
queste trappole: tanto meno questa =0D=0Aridicola inchiesta riuscir=E0 a=
smentirla. =0D=0ANon solo, ma - come l=92esperienza di Genova - anche qu=
est=92attacco =0D=0Apolitico non produce arretramento, sconforto e smobil=
itazione, ma anzi =0D=0Arafforza la consapevolezza della necessit=E0 di r=
ilanciare le battaglie =0D=0Adel movimento: si scopre infatti chee in gio=
co non c=92=E8 solo la =0D=0Apossibilit=E0 di conquistare nuovi diritti e=
garanzie sociali, ma anche =0D=0Ala tenuta democratica, l=92azzeramento =
delle strategie eversive e =0D=0Areazionarie con le quali, negli ultimi d=
ecenni, hanno pesantemente =0D=0Aattaccato i precedenti cicli di mobilita=
zione sociale. =0D=0APer questo =E8 importante che il movimento si divinc=
oli da questa =0D=0Atenaglia in cui si cerca di stritolarlo, da quel vort=
ice =0D=0Arepressione/lotta alla repressione che tarpa le ali alla dinami=
cit=E0 ed =0D=0Aai processi di trasformazione sociale. =0D=0ALe giornate =
di Firenze hanno posto domande e istanze politiche ben =0D=0Aprecise, da =
cui nessuno pu=F2 pensare di divincolarsi grazie alle geniali =0D=0Aintui=
zioni di un zelante magistrato o di solerti carabinieri. =0D=0APer questo=
, ancora, a prescindere dalla sacrosanta battaglia per =0D=0Adenunciare i=
l carattere politico e persecutorio di quest=92operazione, =E8 =0D=0Aimpo=
rtante continuare a rilanciare le pratiche ed i contenuti del =0D=0Amovim=
ento, anche perch=E9 =E8 soprattutto attraverso questo che =E8 possibile =
=0D=0Adimostrare chi sono i veri criminali: se sono coloro che come noi s=
i =0D=0Aautorganizzano dal basso, coloro che partecipano ai movimenti, op=
pure =0D=0Ase sono coloro i quali si rendono responsabili di guerre e =0D=
=0Abombardamenti, di milioni di morti per fame e carestie, della =0D=0Ade=
vastazione ambientale del nostro pianeta. =0D=0AAllo stesso tempo, =E8 ne=
cessario ribadire e rivendicare le pratiche =0D=0Adella disobbedienza civ=
ile come forme di mobilitazione legittime e =0D=0Asacrosante, dinanzi all=
e tante, troppe ingiustizie che attanagliano il =0D=0Anostro mondo global=
e. =0D=0ASu questo nessuna inchiesta, nessun magistrato potr=E0 farci arr=
etrare. =0D=0A=0D=0A=0D=0APossono incarcerare 20, 200 o 2000 di noi, dei =
nostri fratelli, ma non =0D=0Aci piegheranno. =0D=0ANoi con il cuore, ma =
tanti altri fisicamente, saremo in questi giorni =0D=0Aal fianco degli sf=
rattati di Melito per il diritto alla casa, dei =0D=0Adisoccupati che riv=
endicano un impiego o un reddito, dei lavoratori =0D=0AFIAT in lotta per =
difendere il posto di lavoro, degli immigrati il 30 =0D=0Anovembre a Tori=
no contro i centri-lager. =0D=0A=0D=0ACon la violenza che si fa chiamare =
giustizia, ci hanno rinchiuso nelle =0D=0Acarceri, tra mille sbarre e can=
celli, ci hanno privato di un bene =0D=0Afondamentale, del bene primario =
per tutti gli esseri umani: la libert=E0. =0D=0ANon si rendono conto che =
=E8 tutto inutile, che perderanno anche =0D=0Aquest=92ulteriore battaglia=
: perch=E9 noi siamo un esercito di straccioni, =0D=0Ama anche e soprattu=
tto di sognatori. =0D=0APer questo siamo invincibili. =0D=0A=0D=0AFrances=
co Caruso =0D=0A=0D=0Acarcere di Mammagialla, Viterbo, Italia, Europa, Pi=
aneta Terra =0D=0A=0D=0A25 novembre 2002, Anno Secondo della Guerra Globa=
le Permanente=0D=0A