著者: malega 日付: 題目: [Cerchio] apologia di un seno nudo.
da www.ilriformista.it Si puo' non essere d'accordo,ma offre spunti di riflessione.
malega
> NIGERIA
> Apologia di un seno nudo contro la lapidazione
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> Un corpo femminile seminudo, una miss, una donna copertina. Certe volte il
> processo di civilizzazione e la globalizzazione della tolleranza scelgono
> strane incarnazioni per affermare le loro ragioni. Forse mai la sinistra -
> un tempo bacchettona, a lungo femminista - avrebbe immaginato di dover
> innalzare l'esposizione un po' morbosa delle carni femminili a simbolo di
> libertà.
> E' quello che sta succedendo in queste tragiche ore a Kaduna, in Nigeria.
> Una vera e propria rivolta islamista contro il concorso di Miss Mondo sta
> mietendo vittime innocenti a centinaia. Al grido di «Allah è grande»
> dimostranti musulmani uccidono, devastano, appiccano incendi. Brucia la
> redazione del quotidiano «This Day», che nell'ingenua illusione di
> sdrammatizzzare il clima si era permesso di scrivere che queste miss sono
> tanto belle che il profeta Maometto ne avrebbe volentieri sposato più d'una. > La Nigeria è il paese dove Amina Lawal, una donna di 30 anni, aspetta di
> completare l'allattamento della neonata prima di essere lapidata a morte. La > sua bimba sarebbe il frutto di un amore adulterino, successivo al divorzio. > E, per la giustizia del posto, anche successivo all'entrata in vigore della > sharia in dodici stati della Nigeria, che prescrive la pena capitale per le > donne che hanno rapporti sessuali al di fuori del matrimonio.
> Ecco un caso in cui ogni tentazione di «relativismo culturale» va bandita.
> Non che la mercificazione della bellezza muliebre sia un grande vanto della > civiltà occidentale. Anche un credente nel Dio dei cristiani vi vede quel
> pericolo di scadimento morale che angoscia i musulmani. Solo che nei paesi
> cristiani non si considera il valore della modestia femminile superiore al
> valore della vita (con qualche rilevante eccezione nella «fascia della
> Bibbia» del fondamentalismo cristiano americano).
> La provocazione di organizzare il concorso di Miss Mondo in un paese a forte > concentrazione islamica - perchè di questo si tratta - va però difesa. Anche > un seno esposto a fini commerciali o televisivi può essere utile a
> denunciare una legge che consente di lapidare un seno appena avrà finito di > nutrire il suo frutto. Anche delle reginette di bellezza - fatue per
> antonomasia - possono diventare eroine in lotta per un mondo più amico delle > donne, come quelle cinque miss che hanno deciso di boicottare la
> manifestazione allo scopo di ottenere la grazia per Amina (come la ottenne
> Safiya, alla fine di una mobilitazione globale).
> La nostra idea di libertà rispetta le tradizioni e le credenze locali, ma
> non scende a patti sui diritti fondamentali dell'uomo (e della donna). Ci
> sono principi non negoziabili, neanche con i credi religiosi. La
> globalizzazione ha spazzato via anche queste frontiere. Per questo crea
> tensioni e riattizza i fondamentalismi. Non sottovalutiamo la strage di
> Kaduna: forse non c'è una grande distanza tra questo eccidio e quello
> dell'11 settembre.
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