[Lecce-sf] Mozione del Dip. di Sociologia calabrese

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Autore: Alessandro Presicce
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] Mozione del Dip. di Sociologia calabrese
Anche Sociologia di Lecce potrebbe approvare una mozione analoga.
Pensiamoci.

Ale
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MOZIONE

L'iniziativa giudiziaria intrapresa dalla magistratura cosentina, definita
da più e diverse parti "sconcertante", rappresenta a nostro giudizio un atto
grave che colpisce fondamentali diritti individuali e tende a criminalizzare
libertà collettive ed individuali.

L'impianto accusatorio di cospirazione politica mediante associazione per
sovvertire "l'ordinamento economico costituito nello Stato" fa esplicito
riferimento a norme del periodo fascista sopravvissute nel diritto penale ed
inconciliabili con uno stato costituzionale di diritto e con un normale
ordinamento liberale e democratico.

L'iniziativa della magistratura colpisce direttamente la nostra Università
nelle persone di ricercatori e dottorandi arrestati ed indagati,
collegandone l'attività ad una presunta vocazione sovversiva e
paraterroristica dell'Università della Calabria, che secondo il paradigma
accusatorio si sarebbe manifestata sin dalla sua fondazione. Di conseguenza
lede gravemente la sua immagine e - per i modi in cui è stata condotta, per
i principi e i pregiudizi che la ispirano - ne mina un'irrinunciabile
funzione democratica ed istituzionale. L'Università è sede istituzionale
della libertà di pensiero e di opinione, tanto nell'attività di ricerca che
in quella di formazione. Essa è chiamata - nei suoi massimi organi e nelle
sue strutture - a difendere ad alta voce questa prerogativa.

Crediamo sia nostro compito - indipendentemente dall'orientamento politico e
culturale di ciascuno - esercitare attivamente il diritto di critica, di
informazione e di mobilitazione democratica nei confronti di un atto che
consideriamo lesivo dei nostri ruoli di docenti e ricercatori.

C'impegniamo pertanto a che l'Università garantisca a quanti partecipano
alla vita universitaria, studenti in primo luogo, spazi di libera
discussione e di organizzazione democratica.

Auspichiamo la più rapida scarcerazione degli arrestati ed una conclusione
altrettanto celere dell'indagine. Ci riserviamo di appellarci alla
magistratura stessa in quanto parte coinvolta e lesa da un'iniziativa
giudiziaria che ha destato un così grande sconcerto nell'opinione pubblica e
che crea una profonda inquietudine per i gravi rischi cui è esposta la
democrazia italiana nei luoghi e nelle funzioni dello spazio pubblico.

Mozione approvata da:

Il Consiglio di Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell'
Università della Calabria.
Il Consiglio di Corso di Studio in Discipline Economiche e Sociali (Scienze
sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace), Università della
Calabria.

Arcavacata di Rende, 19 novembre 2002