Szerző: Emiliano Dátum: Tárgy: [Forumgenzano] Alla repressione rispondiamo con la
mobilitazione...(comunicato del Genzano social forum)
Vi invio una bozza di comunicato per il 30 Novembre...fatemi sapere cosa ve
ne pare e date più suggerimenti possibili...
La riunione organizzativa per il 30 è stata rinviata a domani a
Grottaferrata alle 18:30.
Pertanto faccio una proposta: reinviamo la nostra riunione settimanale per
questa volta e andiamo tutti insieme a Grottaferrata.
HASTA SIEMPRE
IL GENZANO SOCIAL FORUM ESPRIME SOLIDARIETA' AI VENTI COMPAGNI
ARRESTATI IERI NOTTE DENUNCIANDO L'ACCADUTO COME UNA MONTATURA
GIUDIZIARIA TESA A CONTINUARE LA CAMPAGNA DI CRIMINALIZZAZIONE NEI
CONFRONTI DEL MOVIMENTO.
I CAPI D'ACCUSA EMESSI DALLA PREFETTURA DI COSENZA DEVONO ESSERE PRESI
DA TUTTI COME UN CAMPANELLO D'ALLARME DAL MOMENTO CHE EMERGE CON
CHIAREZZA UNA TOLLERANZA ZERO NEI CONFRONTI DI OGNI FORMA DI DISSENSO.
PER QUESTO CHIEDIAMO L'IMMEDIATA SCARCERAZIONE DI QUESTI COMPAGNI E
CHIAMIAMO ALLA MOBILITAZIONE TUTTI I CITTADINI DEMOCRATICI DI QUESTO
PAESE PER DIFENDERE IL DIRITTO A ESPRIMERE LIBERAMENTE:
-IL NO ALLA GUERRA SENZA SE E SENZA MA
-IL NO AL NEOLIBERISMO
-IL NO ALLO STATO DI POLIZIA
Non cadremo nella trappola di coloro che vogliono tacitare le voci della
società civile, che in questi mesi ha sperimentato con un nuovo modo di fare
politica, un'ipotesi di cambiamento della società. Se lottare pacificamente
per la promozione di un mondo più giusto, con la maturità e la
consapevolezza dimostrata a Firenze significa sovversione, allora
SIAMO TUTTI "SOVVERSIVI"
Questo lo grideremo a gran voce anche nella manifestazione che stiamo
promuovendo insieme al Grottaferrata social forum, Circolo '77 e Ass.ne
Aprile per la sinistra per il 30 Novembre: "UN CAMMINO PER LA PACE SENZA
SE..SENZA MA....FERMIAMO LA MACCHINA DELLA GUERRA" con percorso da Rocca
Priora a Frascati.
Una manifestazione che lancierà un messaggio di netta contrarietà a tutte le
politiche di guerra, ad un nuovo eventuale attacco all'Iraq a prescindere
dalla partecipazione o meno dell' Onu e al neoliberismo portatore di
ingiustizie e sfruttamento.
Inoltre ribadiremo: la nostra disobbedienza alla Bossi-Fini (una legge
xenofoba e razzista che vuole criminalizzare tutti i migranti anche quelli
che fuggono da gravi situazioni di conflitto, legandoci in questo modo con
la mobilitazione naz.le di Torino contro i CPT)
e che una concreta politica di pace non può non partire dalla soluzione
della crisi medio-orientale e quindi col riconoscimento dello stato
palestinese.
Il 30 Novembre, dopo l'appuntamento del FSE di Firenze, pertanto torneremo a
manifestare convinti che il "movimento dei movimenti" a questa morsa
repressiva saprà dare una risposta di massa e generalizzata di rilancio dei
propri percorsi e contenuti politici con la capacità di legarli alle lotte
sociali in corso come quella dei lavoratori Fiat.