Autor: Pkrainer Data: Assumpte: [Cerchio] Sulla religione...
----- Original Message -----
From: "Ivan Settantasette" <settantasette77@???>
> Dal Forum dei Giovani Comunisti sul tema RELIGIONE.
>
> Fausto wrote:
>
> uno degli insegnamenti che questo movimento ci ha dato è quello di uscire
> dal pregiudizio religioso nella nostra lotta politica.
> don vitaliano non è forse un compagno? e che dire di don santoro il parroco > delle piagge a firenze che occupa le case per gli albanesi??? e don gallo??? >
> - Don Gallo è un bravo cristo, lo conosco personalmente.
> Il problema suo, come d'altronde di Don Vitaliano della Salsa, è quello che > con la loro sola esistenza costituiscono un'alibi sociale e solidale alla
> chiesa che intelligentemente cerca di pararsi il culo e di fornire agli
> ingenui ed ai creduloni un preconfezionato "volto umano" grazie appunto alle > 2 foglie di fico: Don Gallo e Don Vitaliano.
>
>
> e cosa dire del ruolo nella chiesa in movimenti di liberazione quali ad
> esempio l'EZLN che tante volte citiamo,
Nessun ruolo, diciamolo: nella resistenza chiapaneca, Samule Ruiz ha avuto
una grande parte, ma l'inusrrezione zapatista, se mai, é in concorrenza e
non certo in accordo con lui (che poi, anche ai tempi, non era il clero o la
chiesa del Chiapas, e tralasciamo l'intero Messico...). La rivoluzione
zapatista è attentissima a non riconoscere alacuna specifictà e alcuno
spazio alla religione, anche se (o forse perché) una buona parte degli
indios insorti siano devotissimi. A La Realidad o negli altri Aguiacalientes
non c'era, non dico una chiesa, ma nemmeno una cappella. Un episodio
degradante come quello del prete che diceva messa sui binari del treno dei
disobbedienti con alcuni di questi (obbedienti invero al ramarro nazareno)
che degustavano la santa ma sciapa piadina benedetta, ecco,. cose del genere
sarebbero state inconcepibili in territorio zapatista, dove pure i preti non
erano stati banditi, ma dovevano volare assai bassi
cosa dire della dottrina della > Liberazione, portata avanti da tanti preti coraggiosi nel sud america
> (nonostante l'ostilità del vaticano)?
meglio stare zitti, che cosa vuoi dire di una teologia? e l'astrologia della
liberazione? e la superstizione della liberazione?
>
> -Come ebbi già modo di spiegarti in passato, la teologia della liberazione, > ma anche il ruolo giocato da alcuni cristiani all'interno della Rivoluzione > Francese, rappresentano pagine di eroismo e di grande passione; essi possono > essere miei compagni di strada ma soltanto dal momento che si prenda atto
> che tutto ciò che è religione rappresenta ciarpame degno di Wanna Marchi e
> del Mago Do Nascimiento...
>
> i compagni irlandesi che lottano per la libertà della loro terra dal
> colonialismo inglese non sono forse cattolici?
alcuni, certo; e alcuni sono anche nostri compagni; ma di rado i due gruppi
coincidono. Questi Giovani Comunisti sono sempre le solite teste di cazzo
>
> - Guarda, caliamo un velo pietoso sulla lotta di liberazione irlandese! E'
> meglio! Le lotte di popolo come tutte le rivoluzioni per essere tali devono > avere lo scopo di liberare la propria terra ma sopratutto di liberare se
> stessi. Di portare un'emancipazione definitiva al proprio popolo!
> Al contrario la lotta patriottica irlandese, ricca di contraddizioni e di
> lotte intestine già dalla sua nascita, preparava un futuro di dannata
> opressione ai danni delle donne! Con l'eccezione della sinistra
> rivoluzionaria relegata però ai margini e isolata, la stragrande maggioranza > dei nazionalisti irlandesi propugna nei confronti della propria gente rigidi > codici e leggi medioevali che negano qualsiasi anelito di autodeterminazione > e generano condanne di apostasia dalla propria comunità in cui nello
> specifico, alle donne è assegnato il ruolo, tanto caro al nostro regime
> mussoliniano durante il ventennio, di angeli del focolare ai cui è inibito
> la maggior parte degli elementari diritti civili e sociali. L'omosessualità > è repressa ferocemente. L'aborto è un crimine morale prima ancora che
> materiale. Il sesso fuori dal matrimonio è considerato un'abominio, chiunque > lo pratichi guardato con disgusto e condannato dalla società. >
> penso che troppo spesso confondiamo la parola cattolicesimo con clericalismo > e non ci rendiamo conto che sono due cose completamente diverse.
>
> -La spregevole irrazionale credenza che prende il nome di cattolicesimo
> incarna i più turpi crimini di tutti i tempi e per restare all'attualità con > quale criterio o scala di valori si può valutare le emoraggiche madonne
> piangenti e ululanti oppure i mirabolanti e miracolanti Padri Pio Pio che ci > propinano ad ogni piè sospinto con tanto di marketing, di serial tv e Alda
> D'eusanio! C'è una legge che colpisce chi abusa della credulità popolare,
> con il cattolicesimo purtroppo non è stata mai applicata!
il clericalismo é uno degli aspetti fetidi della reliigone (non solo
cattolica: che cosa dire dei calvinisti, dei battisiti, del marciume delle
sette americane, e l'Islòam, e l'ebraismo? e i confuciani? ) che é tutta
un'integrale sozzura, una smisurata menzogna. Come si fa a pensare che chi
reputa che non solo esista qualcosa di cui non si rilevano tracce, ma
addirittura questo qualcosa sconosciuto, proprio in grazia della sua
inconoscibilità, é il senso primo e ultimo, il destino e il significato di
ciò che esiste? Chi pensa qualcosa di simile e propaga un tale punto di
vista é un briccone, un deficiente, o entrambe le cose. E l'esperienza ci
riconferma in questa ovvietà: il credente é un povero boccalone, la
religione la sua catena, l'Eterno il suo pasto velenoso
>
> se invece ci riferiamo ai valori, agli ideali del cattolicesimo allora ci si > accorge che le divergenze sono soprattutto sui metodi, sugli strumenti di
> lotta, ma appunto questo movimento ci ha insegnato che le nostre strade
> possono incrociarsi e che abbiamo tanto da imparare e ovviamente anche da
> insegnare.
>
> - VALORI? IDEALI? Ma quale valori? Ma quali ideali ci possono mai insegnare > questi cialtroni di nero vestiti? Essi rappresentano ciò che di peggio la
> mente umana abbia mai prodotto! Dalla gerarchia al maschilismo più bieco!
> Dalla violenza dell'autoritarismo al "dogma dell'infallibilità", dal porgi
> l'altra guancia al tuo aguzzino alla mortificazione delle carni generatrice > di mostri (sotto forma ad esempio degli inculatori di bambini).
> La religione è la peggior lebbra della storia umana. Di fatto nessuno ha mai > neppure impedito i loro sordidi riti (tranne che in qualke vorticosa
> meravigliosa pagina di rivoluzione, Spagna '36),
anche la Comune, la rivoluzione russa, ucraina, messicana, non lasciano
molto spazio fuori dalla terra per quelle carogne
preti e pretesti invece da > sempre pretendono di irrompere nel mio/nostro intimo e di dirci quello che è > giusto e sbagliato. La missione del clericato è quella di diffondere
> l'oppressione e di sedere al tavolo dei boia e dei più sanguinari dittatori > del globo, così hanno sempre fatto e così continueranno a fare. La fede
> religiosa è un fuoco doloso che va arrestato immediatamente; se ne avessero > il potere, credimi, non avrebbero la minima esitazione a dare ancora vita ai > roghi ai danni delle streghe e degli stregoni cioè degli antagonisti del
> medioevo ed a sterminare intere popolazioni che non volevano prostarsi al
> loro squallido simbolo in croce.
>
> personalmente conosco un sacco di compagni che militano con convinzione nel > nostro partito e che la domenica vanno alla messa.
come stupirsene? io non conosco nemmeno una persona che io stimi davvero, e
che, non dico vada a messa, ma nemmeno si astenga dall'oltraggiare il più
spesso che può i dogmi infami di tutti i padreterni
>
> - Chi è cagione del suo mal pianga se stesso. Loro piangeranno nei
> confessionali e cha la mano destra non veda quello che fa la sinistra... Non > riesco proprio ad avere pietà di loro...
>
> conosco un sacco di cattolici che votano il nostro partito perchè unico a
> interessarsi di questioni sociali e della pace.
deve essere la vocazione al martirio in cui il cattolico cresce e prospera
>
> - Va altresi detto che molti compagni "sinistri", sempre nel senso del
> parlamento, si sono recentemente convertiti al ruolo di buoni cristiani e
> giù a baciare l'anello all'orrido Wojitila! Questo perkè sul mercato
> elettorale il target "Chiesa" tira molto.
come merce, diciamolo, non gli caga il cazzo nessuno: nel campo della
fidelizzazione, poi, sono maestri da millenni
>
> conosco un sacco di cattolici che fanno sesso prima del matrimonio e con
> idee completamente diverse dal vaticano su aborto, matrimonio,
> contraccezione....(soprattutto cattoliche :-)) )
questi sono i cattolici più sozzi, fanno (giustamente il cazzo che gli pare)
ma non rinunciano a vendere un prodotto che essi stessi schifano nel fetore
delle loro alcove
>
> - Di fatto nemmeno i cattolici stessi rispettano gli indecorosi precetti che > il cattolicesimo impone, dalla repulsione del sesso, al divorzio,
> all'aborto, al porcodidio!
>
> e non è detto che il fatto di essere cattolici sia sinonimo di ciellino o di > papista, vicino a dove abito io per farvi un esempio il parroco ha
> dichiarato ai giornali: DISOBBEDIAMO ALLA BOSSI FINI.
ripassate quando avrà detto: disobbediamo ai comandamenti
>
> - Perfetto! Da un lato le vestigia nere dall'altro le tute bianche! Da un
> lato il Cardinal Tonini dall'altro Casarini. Trovata la giusta sintesi per
> la nuova via disobbediente! E' Dio che lo vuole!
>
> Mitt Gott Uns! Dio è con noi scrivevano le camice brune hitleriane sulle
> proprie divise!
>
> insomma usciamo dal pregiudizio:
> I CATTOLICI NON MANGIANO PIU' I BAMBINI
> (SOLO I CIELLINI LO FANNO)
>
> - Ecco! Non ti sei mai posto la semplice domanda del perchè al mondo esista > gente come i ciellini? Pensi che se esistesse davvero un Dio avrebbe creato > gente di tal fatta?
>
> Fausto
>
> - Ivan Settantasette in nomine pater et fili et.....
ma sarà quello stesso Fausto che ci straccia i coglioni con le sue critiche
ai social forum, ai disobbedienti, alla feccia riaffondata? o é un nome che
contiene il destino dell'insipienza, come ci indica il grande
CachemereFausto?
Anche tu, però, Ivan, che cazzo ci vai a fare su quel senescente sito dei
giovani comunisti?
Paolo