[Lecce-sf] Fw: LUNEDì 18 NOVEMBRE PRESIDIO CONTRO GLI ARREST…

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Autor: Lecce Social Forum
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Assumpte: [Lecce-sf] Fw: LUNEDì 18 NOVEMBRE PRESIDIO CONTRO GLI ARRESTI
Riceviamo...

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From: "csoa coppolarossa" <coppolarossa_2000@???>
To: "ALTBARI" <altbari@???>; "di| sud |bidienti"
<disudbidienti@???>; "GSF-Puglia" <GSF-Puglia@???>;
"Lecce Social Forum" <leccesocialforum@???>; "pugliarossa"
<pugliarossa@???>
Sent: Sunday, November 17, 2002 10:37 PM
Subject: LUNEDì 18 NOVEMBRE PRESIDIO CONTRO GLI ARRESTI



 LUNEDì 18 NOVEMBRE
                               ORE 11,00
                       PRESIDIO AL CARCERE DI TRANI


          LIBERO FRANCESCO E TUTT* LE/I COMPAGN* ARRESTAT*, SUBITO!



NESSUNA CRIMINALIZZAZIONE FERMERA' IL MOVIMENTO!

22 arresti, su 42 indagati per un procedimento giudiziario aperto dalla
procura di Cosenza per 270/bis, arresti tra Benevento, Taranto e Cosenza;
cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio
di governo, propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine
economico, le accuse.
Non ci sono dubbi sul significato TUTTO politico di questa operazione.
Colpire Caruso, i tarantini e i cosentini, con provvedimenti di questo tipo,
vuol dire colpire il movimento dei movimenti: siamo tutti sotto accusa!
Questo movimento fa paura, la moltitudine fa paura al potere imperiale ed ai
suoi signori locali: 1.000.000 di donne e di uomini riunitisi a Firenze per
dimostrare il proprio dissenso alla guerra globale.
Un movimento di opposizione sociale che si sta radicando nella società e che
acquista via via sempre più consenso, a fronte del totale fallimento delle
politiche neo-liberiste.
E' chiaro il tentativo di chi, incapace e contrario a dare risposte concrete
in termini di allargamento dei diritti, vuole criminalizzare questo
movimento, per stroncare la sua crescita, per impedire la "connessione", o
quantomeno il confronto, con i lavoratori (a Termini Imerese, come in tutta
Italia), per impedire l'estensione del conflitto e delle pratiche di
disobbedienza che si stanno diffondendo in tutto il meridione, dove viviamo
condizioni drammatiche...manca il lavoro, manca l'acqua, ci chiudono gli
ospedali, MANCA IL DIRITTO AD UNA VITA DIGNITOSA!
Questo ci ha spinto in questi mesi a costruire un laboratorio pugliese per
la disobbedienza sociale, ed è anche alla luce di questo nuovo fermento che
deve essere letto l'arresto di Francesco, il quale ha dato un grosso
contributo coi disobbedienti campani quest'estate alle mobilitazioni in
difesa del coppolarossa e alla protesta contro il governatore Fitto. Le
lotte per la difesa degli spazi sociali, e per il diritto ad una sanità
pubblica in Puglia (Adelfia-Terlizzi) hanno intrecciato i percorsi con un
movimento che ha "pretesa" di essere globale.
Questi arresti però, potrebbero avere un "effetto boomerang" rispetto agli
intenti eversivi che li hanno generati: una situazione come questa non fa
altro che accrescere la volontà di partecipazione, di mobilitazione di
militanti ed/od attivisti, i quali non si lasceranno intimidire da quei
provvedimenti e proseguiranno nella costruzione di un "altro mondo
possibile".
Non è affatto casuale, oltretutto, la data in cui è avvenuta questa assurda
operazione repressiva: 15 novembre, giorno in cui monta sempre più la
protesta degli operai di Termini Imerese, con il blocco dello stretto di
Messina; il bieco tentativo, ancora una volta, di spostare l'attenzione dai
problemi reali del Paese, a quelli di presunto "ordine pubblico", i media
mainstream infatti hanno dedicato la maggior parte dello spazio alla
vicenda...molti quotidiani dedicano appositi articoli ai dati anagrafici di
coloro che sono stati arrestati, nonchè degli "specchietti illustrati" con
la nomenclatura completa delle realtà autorganizzate ed antagoniste della
Puglia...i luoghi della "cospirazione"!
Le imputazioni sono giuridicamente ridicole ed il riesame dovrebbe subito
liberare i nostri fratelli e compagni, tuttavia, se non dovessero essere
rilasciati entro 48 ore andremo a stabilire presidii permanenti, montando
tende e quant'altro, di fronte a questure e prefetture di tutta la Puglia,
renderemo visibile la nostra protesta, finchè non otterremo la scarcerazione
di Francesco e di tutti gli arrestati.
Abbiamo disobbedito e disobbediremo a tutte le leggi, decisioni e
provvedimenti ingiusti, come la Bossi-Fini, o il nuovo attacco all'Iraq, e
se disobbedire vuol essere sovversivi, allora sì...SIAMO TUTTI SOVVERSIVI!
LIBERO FRANCESCO E TUTT* LE/I COMPAGN* ARRESTAT*, SUBITO!

c.s.o.a. coppolarossa - area della disobbedienza pugliese