Solo una precisazione.
Il blocco Blu di Praga non aveva specificita' di Black Block, proprio
perche' non erano piccoli gruppetti ma un numerosissimo fronte compatto
che tento' di sfondare, ad ariete, con il piu' potente impatto
possibile, i cordoni di polizia. La' non ci fu' tattica di guerriglia
ma azione compatta di sfondamento.
E non e' manco vero che a Praga non si riusci' a portare a segno azioni
di disturbo.
Per me Praga e' stata la miglior manifestazione, la miglior
organizzazione. I tre gruppi si sono mossi secondo uno schema ben
preciso che era quello di distogliere l'attenzione di un piccolo gruppo
che da sud riusci a superare tutte le barriere e ad interrompere il
summit. L'organizzazione fu grandiosa proprio perche' la' agirono
prevalentemente organizzazione non impastate con la politica
istituzionale (partiti e partitini) e di fatto l'unica pecca di quelle
giornate fu proprio YaBasta, che con la sua modalita' da primadonna e
leccaculo, vogliosa di prime pagine fece incazzare non poco greci,
tedesci, francesi, inglesi ecc.
I gruppo che parti' da sud riusci' ad arrivare alle porte di vetro del
palazzo facendo interrompere il summit e facendo prendere il volo (con
gli elicotteri) a parecchi cacasotto la dentro rinchiusi.
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Dall'inizio di questo secolo si grida
decentramento, autonomia, e non si fa altro
che centralizzare, ammazzare
le ultime vestigia di autonomia.
P.A. Kropotkin