>From: mouch <mouch@???>
>Subject: oreste scalzone - sugli arresti di cosenza
>Date: Sat, 16 Nov 2002 14:12:28 +0100
>
>Oreste Scalzone
>
>Il testo più lungo che segue, è un abbozzo, una prima ³scaletta²
>per interventi diversi sugli arresti di Cosenza.
>Chi (radio, giornale, ....) fosse interessato a pubblicare x righe,
>è pregato di mandarmi un E-mail , e di chiamarmi
>allo 00.33.6./71 45 41 37 , o 00. 33. 1/42 71 11 38
>Grazie, OS
>Poscritto : nel frattempo, l'ANSA mi ha inviato il suo ³lmancio²,
>nel quale mi si chiama in causa, chiedendomi un commento.
>Lo riporto qui di seguito, sorta di post-scriptum pre-messo...
>
>____________________________________________________________________________
>___
>
>ANSA (Ag.presse)/ Flash
>
>NO GLOBAL: IN CARCERE PER PERICOLO FUGA E CONTATTI ESTERO FRANCESCO CIRILLO
>IN CONTATTO CON ORESTE SCALZONE (ANSA) - ROMA, 15 NOV - In carcere per
>pericolo di fuga e buoni appoggi all'estero. Per questo il pm della
>Procura
>di Cosenza ha chiesto ed ottenuto la detenzione per 13 dei 20 no global
>arrestati stanotte e i domiciliari per altri 7.
>''L'organizzazione e' in stretto contatto - e' scritto nell' ordinanza -
>con esponenti di spicco dell'eversione oggi all'estero, quale per esempio
>Oreste Scalzone'' ma anche con i Black Bloc tedeschi.
> Francesco Cirillo, inoltre, ''in considerazione della presente indagine
>e
>su consiglio di 'persona' a lui vicina - si sottolinea - ha recentemente
>richiesto il passaporto'', mentre il figlio Emiliano risulta in procinto
>di
>recarsi in Australia.
>(ANSA).
>_______
>
>ANSA/ Flash -Rép. 0S
>
>NO GLOBAL: SCALZONE, PURTROPPO MAI AVUTI CONTATTI
>
>(ANSA) - PARIGI, 15 NOV - ''Data la mia situazione, purtroppo non ho mai
>potuto avere con i compagni militanti arrestati quello 'stretto contatto'
>di
>cui si favoleggia nella prosa giudiziaria''.
>
>Oreste Scalzone, leader di Potere operaio rifugiato da anni a Parigi,
>smentisce cosi' all'Ansa quanto scritto nell'ordinanza di arresto dei no
>global, secondo la quale l'organizzazione ''e' in stretto contatto con
>esponenti di spicco dell'eversione oggi all'estero, quali Oreste
>Scalzone''.
>
>''Non ho potuto che leggere talvolta i loro testi on-line, o magari parlare
>con qualcuno di loro via i microfoni di radio libere quali radio Ciroma di
>Cosenza- dice- e di questo limite mi rammarico: avrei preferito uno
>scambio,
>una cooperazione, una interazione con loro. Mi sarebbe piaciuto poterli
>incontrare''.
>
>''Personalmente mi sento onorato ogni volta che mi viene attribuita una
>complicita' di fondo con movimenti di lotta che esprimano resistenza e
>controffensiva nei confronti delle Razionalita' economiche e statali'',
>prosegue. ''Razionalita' di cui ci dicono dalla regia- cosi' dicono
>rapporti
>Onu che fuggevolmente compaiono sulle prime pagine dei giornali come una
>specie di cronaca nera planetaria, buona per essere dimenticata il giorno
>dopo- che rendono probabile l'agonia della terra tra 30 anni, e sicuro il
>moltiplicarsi persino dei genocidi della sete''.
>
>''Naturalmente questo mio sentirmi onorato- prosegue Scalzone- non reclama
>necessariamente una reciprocita' e soprattutto sono fermamente intenzionato
>a stroncare il tentativo di usare la mia persona, la mia storia, e la mia
>identita' come una sorta di aggravante da usare contro di loro''.
>
>Sugli arresti dei no global, Scalzone ritiene che ''si debba sempre tentare
>finche' e' possibile di rovesciare i colpi che si ricevono, cercando di
>farne un boomerang di ritorno per chi li ha lanciati''. ''Bisogna tentare
>di
>vedere le sofferenze e le sconfitte anche come delle occasioni'', dice.
>''Questa specie di remake di una logica da retata giudiziaria evoca il
>ricordo dei peggiori momenti della giustizia d'emergenza: converra' che
>molti riflettano sulla grande illusione, sulla grande mistificazione
>girotondista, sintetizzata in un cartello apparso recentemente a Roma su
>cui
>e' scritto ''Legalita' e' il potere dei senza potere''. (ANSA).
>
>________________________________________________________________
>
>DICHIARAZIONE ALL' AGI (Agenzia «Italia»)
> ³ Lo 'stretto contatto' di cui parla la prosa giudiziaria, purtroppo
>non è stato possibile, data la mia lontananza forzata di fuoriuscito.
> Certo, sarebbe stato, per così dire, ³naturale² un rapporto di
>discussione, di ricerca, di azione comune. A caldo, senza ancora aver
>potuto leggere i singoli nomi, non posso che rammaricarmi per il
>contrario, per una conoscenza a distanza, senz'altro nello scambio di testi
>via¹ Internet, in occasioni di discussione alla radio libera ³Ciroma², in
>occasioni eventuali d'incontro troppo occasionali e brevi.
>
> Comunque, di questa frequentazione, di questa ³complicitಠattribuita
>mi
>sento onorato.
>C'è qualcosa di più che una solidarietà generica, in una contestazione
>comune ad un sistema, ad una Razionalità di cui ci si viene a dire come se
>si trattasse di ineluttabile fatalità, che comporta tra i ³costi
>necessarî²
>persino lo sterminio per sete,, in un'epoca in cui la penuria come effetto
>dei limiti fisici¹ della ricchezza è superata.
> Ci parlano, come per abituarci all'idea, di cose come ³la previsione
>dell'agonia della terra nel volgere di trent'anni², e poi esigono
>accettazione della loro «Legalità», e integrazione in essa.
> Per questo, l'impegno sul terreno di movimenti di radicale critica
>teorica e pratica contro il corso delle cose¹, contro i fondamenti
>dell'ordine sociale vigente, ci sembra dell'ordine della necessità : un «
>mondo diverso » potrà essere «possibile» , non certo affermando quella
>«Legalità» che è tutt'altro che ³il potere dei senza-potere² , come
>afferma uno slogan¹ che traduce un colossale malinteso.
> Dalla «legalità» c'è da attendersi, anche quello che è accaduto, con
>epicentro a Cosenza.
>A ciascuno di trarne le conseguenze. ²
> Oreste Scalzone
>___________________________________________________________
>
>³ARGOMENTARIO DI BASE PER DEGLI INTERVENTI ²
>
> Sulla ³ retata giudiziaria² operata dalla Procura di Cosenza contro
>militanti de la rete ³Sud ribelle² e altri compagni e compagne : come per
>il 7 aprile [79], per meno noti precedenti, e per le consimili iniziative
>successive, l'ossimoro la dice lunga sul carattere di Emergenza giudiziaria
>, di ³penalità dell' eccezione regolare, dell' urgenza permanente, della
>specialità ordinaria...
> Inutile consumar parole per preamboli di generica ³denuncia² . Occorre
>andare al cuore della cosa o almeno, a quello che a chi parla sembra
>tale.
>E dunque :
>
> Eccola, la «Legalità» . Quella che... « Legalità è il potere dei senza
>potere ». Appunto : eccola.
>
> Eccola la «Giustizia». Quella che... chi non scende in piazza a
>difenderla, sarà tacciato come minimo di ³accidia morale² .
>
> Eccola «l'azione penale» , quella che costituirebbe la forma suprema
>di azione per ³un altro mondo possibile² .
>
> Eccola ³sorella «citoyenneté», «cittadinanza». E la Signora
>Democrazia,
>democrazia reale , democrazia totalitaria, totale.
>
> Eccola, l' «indipendenza del magistrato della Procure» ,
>l'obbligatorietà dell'azione penale ... Tutto ciò per cui bisognava
>«Resistere! resistere! resistere! » .
>
> Ecco lo Stato, ecco l'Ordine della Magistratura, ecco il potere
>giudiziario, ecco le sue logiche.
>
>³Trat is Capitalism, bellezza, that is State!² .
>
> I francesi, qui, quelli che se la bevono ; qui e lì, i cinefili
>affascinati dai Moretti, i cinquantenni in clima da ³com'eravamo...², e
>purtroppo tanti compagni e compagne , si lasciano raccontare che tutto
>comincia e finisce con l'odiato Berlusconi.
> E se metti i puntini sulle ³i², ormai non ti danno più
>dell'estremista,
>del ³contro tutti², ³impolitico², ³settario², ³anarchico², etcetera.
>L'idea
>che si possa essere contro le ³Coppie² oppositive dello schema binario ;
>che si possa essere altr'ove e contro rispetto all'intero piano¹ (cioé
>per rovesciare la tavola ), ormai è diventata l'impensabile . Come in una
>riedizione soft¹, incruenta ma in prospettiva più inquietante, del sofisma
>inquisitoriale in versione staliniana, ³ergo, non puoi non essere che....²
>; ³di sinistra, cioé di destra² ; comunista internazionalista,
>libertario, cioé colpevole di tradimento, intelligenza col nemico, membro
>di
>oscuri complotti.... Comunque, sconcertante ....
>
> Come ipnotizzati da un accecamento, inchiodati al pensiero unico della
>logica binaria dei ³patriottismi² speculari , epperciostesso scatenati in
>Crociate ³eguali & contrarie² , tanti ³intellettuazli pubblici², facitori
>dell'Opinione, dello Spettacoloi e avan-Spettacolo , straparleranno come
>analfabeti di ritorno, infantilizzati, vittime/consumatori della loro
>propria propaganda.
> Si concentreranno su una serie di diversivi, di ³parti per il tutto³
>:
>il Governo-Berlusconi, il regime del Centro-destra (o della Destra ),
>epperchénno¹, ci mancano ³scafisti², ³mafiosi² e ³terroristi², quelli
>buoni
>per il 41-bis.
> Insomma : si chiama in causa quello che sarebbe il doppio¹ dello
>Stato,
>una ³Repubblica delle mafie, dei servizî segreti deviati, dei reticoli
>post/neofascisti, della sovranità limitata e degli stragismi, dell'egemonia
>amerikana .... ², e quant'altro. Magari circoscrivendo il discorso a ³la
>globalizzazione neoliberale², a ³le multinazionali ³ al capitale
>finanziario, in particolare speculativo, al ³denaro sporco² ... Tutta una
>serie di epifenomeni, di ³parti per il Tutto², contro le quali essendo
>viste come delle deviazioni patologiche si pensa che l'azione penale e
>la legalità come combinazione terapeutica di ³chemioterapia² e ³chirurgia²
>potrà estirparle, come si estirpa una neoplasia, una superfetazione
>proliferativa maligna....
> L'autoillusionismo nefasto che presenta e si rappresenta la parte
>come il tutto, fa schermo alla critica dei fondamenti, critica dei
>fondamenti, sistemici¹, dei rapporti sociali . E¹ così che si può finire
>a
>quella rivelatrice conseguenza estrema di una aberrazione double face¹ :
>l'oscena intimazione del Professor Vattimo a Sofri, che, ³in nome della
>Legge², dovrebbe rifiutare una eventuale scarcerazione dovuta a una grazia
>sulla quale si è detto d'accordo un ³Potente² che però non viene
>attaccato
>(non sia mai!) per il suo ruolo sociale a noi «nemico» nemica la
>figura,
>il ruolo di capitalista, di governante, di Uomo-di-Stato ; e magari ancor
>più, eventualmente, per il tipo di politiche¹ che concorre a decidere...
>Macché : è invece attaccato come il colpevole di un'intollerabile
>usurpazione ; colpevole di essere una sorta di ³vaso di Pandora² di tutto
>quanto di maligno, di volgare, di repellente, di diabolico, di criminale,
>di
>turpe, di sordido è possibile attribuire personalmente a qualcuno.
> Insomma : il problema non è di autonomia, di lotta sociale, di
>comunanza
>nella lotta per intervenire sui rapporti, sulle rerlazioni di ³sopra² e
>³sotto², contro le ³economie politiche² delle forme più varie e diverse di
>mortificazione delle potenzialità umane . Il problema è che degli
>³unter-Menchen², dei sotto-uomini (meritevoli che contro di loro si
>eserciti senza tentennamenti e complessi un sano «razzismo delle idee»
>[?!], prendendoli a tenaglia fra il disprezzo perché malnati e quello
>perché volontariamente colpevoli ) , questi ³sotto-uomini² , dicevamo, si
>sarebbero subdolamente infiltrati veri abusivi e parvenu dell'umanità ,
>fra gli umani giungendo sino ad aver l'ardire, la protervia, di osar
>usurpare una funzione di Governo, che Ragione, Bene, Giustizia avrebbero
>destinato ai Buoni, alle Anime elette, soccorritrici e vindici dei deboli
>,
>degli ³umiliati e offesi², dei sommersi della Terra....
>
> Come si sarebbe reagito, cosa avremmo urlato, prima che questo delirio
>nefasto, tra clinica e mercato politico , con annesse ³razionalizzazioni
>ideologistiche² , si diffondesse sul deserto fatto dalla sistematica
>devastazione nelle pratiche, nei riferimenti concettuali, nel mentale¹
>,
>nelle stesse passioni di ogni riferimento a una critica che vada alla
>radice delle cose, di una contestazione, di una azione indipendente , di
>una
>capacità di , sovversiva, creatrice, inevitabilmente estranea e ostile,
>«nemica», dei fondamenti dell'ordine esistente, delle sue dinamiche, dei
>suoi mezzi, fini, dispositivi ed esiti ; delle sue coppie oppositive¹ ,
>di
>concorrenti speculari ; dei suoi sovrani, nonché vassalli nalvassori
>valvassini, nonché sbirri, scherani, preterìe?
>
> Avremmo urlato contro lo Stato, contro la Giustizia penale , contro la
>galera. Ecco : bisogna re-imparare a farlo.
>
> Bisogna guardare altrove, altrove che alla sconcertante, nauseabonda
>ipocrisia di una «società politica» che (speriamo di no, perché non siamo
>per il ³tanto peggio...² ), dopo non aver potuto non inchinarsi al Papa
>che,
>almeno, per rispetto di sé, sapendo che la sua forza sta nei suoi codici
> nel porsi e rappresentarsi come capace dimagnanimità, ha ancora una volta
>ripetuto un invito a misure di riduzione dell'ombra della Penalità, del
>carcere, dalla vita di tanti uomini e donne.
> Sinora, i politicanti hanno reso omaggi rituali a questo discorso, poi
>passando a oscillare, come al solito, tra la voglia di cucire su misura
>impunità ristrette, faziose, ³doppio- e multi-pesistiche² e l' ossessione
>fosca della Punizione, in una sorta di ³pensiero penale totale², e
>l'utilizzarla come merce sul «mercato politico» . meglio, come droga da
>narco-imprenditorialità, narco-[super]profitti, narco-traffici,
>narco-finanze...
>
> Occorre una risposta forte, che non si lasci dividere, che faccia
>sentire il rifiuto del ricatto, che possentemente dica : ³Siamo tutti
>sovversivi. Lo siamo, per necessità, contro le vostre razionalità
>dell'assurdo. Quanto a tempi, a modi, a virulenze, questo dipende anche,
>in
>misura notevole, da Vossignorìe. Come dire, quanto a questo : ³As you
>like it², come voi ci volete, bellezze!.....
>
>Paris, 15 novembre 1002
>Oreste Scalzone
>
>
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