[Lecce-sf] Autodenuncia

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Auteur: Carlo Mileti
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Sujet: [Lecce-sf] Autodenuncia
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Credevamo che le migliaia di persone pacifiche di Firenze e Lecce =
fossero state in grado di liberare anticorpi democratici nella pratica =
politica di questo governo. E invece eccoci riconfermato come per le =
"zone rosse e grigie" dell'establissment nostrano =E8 assolutamente =
impensabile contestare e, peggio, dissentire dal modello unico =
imperante. Il nuovo ordine economico internazionale =E8 una maschera che =
cerca di coprire un pericolossissimo disordine che torna a trasformare =
ogni forma/diritto di contestazione dello status quo in problema di =
ordine pubblico, e di conseguenza l'uso della categoria "terrorismo" per =
colpire e gambizzare percorsi e metodologie alternative e nuove di =
pratiche sociali, culturali ed economiche. Ma anche e soprattutto =
politiche, specie da quando le forme di rappresentazione istituzionale =
hanno cominciato a rinchiudersi sempre pi=F9 in castelli e zone rosse =
per parlarsi addosso e, nei fatti, lasciare che "al di fuori delle mura" =
continuasse a imperare l'ordine delle pratiche di guerra, delle =
repressioni e delle xenofobie di governo: molto divertimento e molta =
repressione (Fonte ANSA 15/11/02: accusati di associazione sovversiva e =
portati nel supercarcere di Trani). Che questo sia giunto alla fine di =
una settimana incredibile, quella di Firenze e Lecce, e prima dei grandi =
appuntamenti di fine mese, =E8 la dimostrazione (dimostrata) che il =
teorema per cui "se le cose non esistono si possono creare" (come =
insegnano le moltovo della Diaz di Genova) =E8 tutt'ora in vigore ed =E8 =
sempre meglio agire preventivamente prima per poi, eventualmente, =
ritornare sui propri passi dopo: l'effetto mediatico e di informazione =
(di regime) fanno a dovere il loro compito creando la restituzione di =
paradignit=E0 ai vari Scajola, Fallaci, Pisanu, Berlusconi e compari di =
merende, quelli del "l'avevamo detto".
Davanti a tutto ci=F2, confermo che anche il sottoscritto fa parte della =
'Rete meridionale del sud ribelle' che avrebbe avuto come scopo l' =
organizzazione di azioni di devastazione in occasione di appuntamenti =
internazionali come quelli del G8 di Genova e del Global Forum di Napoli =
(Fonte ANSA 15/11/02) e che si aspetta di essere arrestato in quanto =
solidale e convinto sostenitore delle pratiche di denuncia e =
contestazione contro la guerra, la globalizazione xenofoba, il =
capitalismo dei richhi costruito e mantenuto col sangue dei poveri. =
Inoltre, dichiaro pubblicamente la mia opposizione e contrariet=E0 ad =
una lettura restrititva del concetto di patria, non riconoscendo a =
questa una categoria di esclusivit=E0 a difesa della razza n=E8 =
tantomeno di privilegi in nome di una presunta supeririot=E0 di cultura =
e civilt=E0. La patria grande a cui aspiro =E8 quella dove i diritti di =
tutti e di ognuno sono garantiti non per semplice dettame costituzionale =
quanto in forza di un percorso e metodo democratico e partecipativo dove =
la contestazione ed il diritto di avere opinioni diverse =E8 garantito e =
non criminalizzato/militarizzato, specie se difforme da quelle di =
governi e/o di partiti imbavagliati da paure arcane. Sono profonadmente =
convinto che la disobbedienza civile =E8 un diritto inalienabile di ogni =
cittadino. Rinunciare ad esso significa rinuncuiare ad essere uomini. =
Reprimere la disobbedienza civile =E8 come tentare di imprigionare la =
coscenza (Gandhi). Sono inoltre coscente che la nonviolenza =E8 il =
punto della tensione pi=F9 profonda tesa al sovvertimento di una =
societ=E0 inadeguata, per questo la pratico e la promuovo. Rifacendomi a =
Don Milani credo che "l'obbedienza a leggi ingiuste non =E8 pi=F9 una =
virt=F9", "a dispetto di chi pensa di arginare con assurdi pretesti =
l'affermazione di un sacrosanto principio di libert=E0 di coscenza, ci =
sentiamo di rispondere no! " (Don Tonino Bello).
Se Francesco Caruso (e con lui gli altri amici e compagni) =E8 un =
sovversivo, allora lo sono anche io.

Carlo Mileti






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