[Lecce-sf] ilmanifesto

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Autor: luisa rizzo
Data:  
Assumpte: [Lecce-sf] ilmanifesto
IMMIGRAZIONE
Firenze chiama, Lecce risponde
Domani in piazza per contestare la riunione dei ministri dell'interno
dell'Adriatico. La prima «campagna» del Fse è con i migranti
A. MAS.
http://www.ilmanifesto.it/oggi/art25.html
FIRENZE

Un'Europa «aperta, pluriculturale, meticcia, fondata su principi
radicalmente diversi» rispetto a quelli fissati nell'ultimo vertice di
Siviglia, lo scorso giugno. E' a partire da queste basi che il Tavolo
migranti del Social forum nelle giornate fiorentine ha stabilito le campagne
del prossimo anno. A partire da domani, quando a Lecce si contesterà la
riunione dei ministri dell'interno dei paesi della Iai (Iniziativa
adratico-ionica) che dovrebbe «valutare le misure più urgenti da adottare
per potenziare il Piano di allerta e reazione rapida contro l'immigrazione
illegale». Al Forum sociale di Firenze il tema dell'immigrazione ha invaso
le conferenze e i seminari più disparati, e più in particolare è stato
discusso in un seminario su «diritto a migrare, diritto d'asilo» (cui hanno
partecipato circa 500 persone), in un'assemblea europea (circa 700 presenti,
sala stracolma e molta gente rimasta fuori) e nella conferenza di sabato
mattina nella sala della Ronda (circa 600 presenze, mentre fuori già si
apprestava a partire il corteo contro la guerra). Dalle discussioni sono
emerse quattro campagne. La prima, avente come obiettivo finale il
riconoscimento del diritto a migrare, sarà mirata alla costruzione di
«meccanismi di regolarizzazione permanente per coloro che riescono a
costruire percorsi di integrazione lavorativa e sociale». La seconda sarà
mirata al riconoscimento di una cittadinanza europea «che assuma come
fondamento teorico la saldatura tra il riconoscimento dei diritti umani
universali civili, sociali e politici a tutti gli esseri umani e la
consapevolezza della dimensione ormai concretamente pluriculturale delle
società contemporanee». Per giungere a tale obiettivo, bisognerebbe
«svincolare i diritti di cittadinanza dalla nazionalità e modificare
l'articolo 17 del Trattato dell'Unione». Altro punto fondamentale è la
campagna contro i centri di detenzione per immigrati. Per questo è stata
lanciata una campagna europea «per la loro chiusura e per bloccare la
costruzione di nuove strutture». Primo appuntamento il 30 novembre a Torino,
contro il cpt di corso Brunelleschi. Ultima campagna, quella per
«l'effettiva garanzia del diritto d'asilo a qualsiasi persona perseguitata
per motivi politici, anche da soggetti non statali, e per chiedere all'Ue
l'adozione in tempi brevi di direttive che vincolino gli stati membri a
uniformare, al livello più alto, i propri sistemi di accoglienza e le
politiche di integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati». Il
prossimo appuntamento dell'assemblea europea dei migranti è per una due
giorni a Parigi nel mese di febbraio. Nel frattempo, domani si torna in
piazza a Lecce, per un controvertice promosso dal locale Social forum
(concentramento ore 8,30 alla fontana dell'Armonia, davanti al castello
Carlo V, dove si svolgerà il summit). Ci saranno movimenti locali e
delegazioni del social forum nazionale, e parteciperà il Laboratorio
meridionale della disobbedienza sociale, che annuncia l'«assedio» del
castello in cui si svolge il vertice.