A sto punto bisogna che i FIABisti in lista condividano il progettino di
sacca portabici autocostruita tratta dal "loro" vecchio libro "Amica
Bicicletta"... eticamente gli tocca liberare queste informazioni dal
Copyright!
ByeCycle Luis
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Milano, 11 novembre 2002
comunicato stampa
GRATIS LE BICI NELLE SACCHE SUI TRENI FS
ACCOLTA UNA DELLE PRIME RICHIESTE DELLA FIAB
I CICLOECOLOGISTI ESULTANO:
"FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA: ALMENO COSI' CI UNIFORMIAMO AL RESTO
D'EUROPA"
L'Italia era rimasto l'unico paese dell'Unione Europea in cui per
trasportare in treno una bicicletta come bagaglio a mano, smontatata e
sistemata in una sacca "porta-bici" era necessario pagare un
biglietto: 3,50 euro sui treni regionali e interregionali, 5 sui treni
a lunga percorrenza.
A partire dal prossimo orario annuale, che entra in vigore il 15
dicembre 2002, sarà gratuito il trasporto sui treni a lunga
percorrenza e del trasporto regionale delle bici parzialmente smontate
e contenute nelle apposite sacche.
Si continuerà a pagare, invece, per il trasporto della bici al
seguito, quindi non smontata, sui treni regionali autorizzati al
servizio.
Trenitalia ha così accolto una delle prime e numerose richieste
oggetto di una vertenza aperta fin dallo scorso anno dalla Federazione
Italiana Amici della Bicicletta - FIAB onlus, che raggruppa una 60ina
di associazioni cittadine di utenti della bici e che conta circa
10.000 iscritti.
Antonio Dalla Venezia, responsabile nazionale FIAB per i rapporti con
Trenitalia dichiara: "Ringraziamo Trenitalia per questo segnale di
apertura verso i ciclisti che sono comunque dei clienti a tutti gli
effetti. Mentre sui treni regionali ci sono relativamente più
possibilità di trasportare le bici al seguito, sui treni a lunga
percorrenza, ad eccezione degli Eurostar dove continua ad esistere
ancora il divieto nonostante i nostri solleciti, il trasporto della la
bici nella sacca è l'unica maniera che un cicloturista ha di portare
con se' la propria bicicletta. Non ci sono alternative poichè mancano
gli spazi fisici dove sistemare la bicicletta. E il biglietto per la
bici nella sacca, che all'estero non viene richiesto dalle altre
compagnie ferroviarie, ha rappresentato fino ad oggi, considerati
anche i disagi delle operazioni di smontaggio bici, una ulteriore
penalizzazione per chi sceglie l'integrazione modale bicicletta e
treno come alternativa eco-sostenibile al trasporto motorizzato".
Di tale agevolazione se ne avvantaggeranno anche i tanti cicloturisti
stranieri che d'estate usano i treni a lunga percorrenza per
raggiungere le mete di partenza dei loro itinerari. "Ci auguriamo -
conclude Dalla Venezia - che il gruppo Ferrovie dello Stato tenga
conto delle altre richieste della vertenza, tra cui: l'eliminazione
della barriere fisiche nella movimentazione delle bici nelle stazioni,
il potenziamento del servizio bici al seguito sui treni regionali che
con i nuovi materiali entrati in funzione ("Il Minuetto")sembra
invece avviato al ridimensionamento, una maggiore azione di
organizzazione del servizio e di comunicazione istituzionale".
Lello Sforza Ufficio stampa
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associazione di "comprovata esperienza nel settore della
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