Autore: Mario Data: Nuovi argomenti: [Cm-crew] foto. Oggetto: [Cm-crew] Traversata Zapatista... Continuo (anche) io, va'...
Rasora (BO), sabato 9/11/02
Sveglia prima delle otto, con l'aria frizzante di Rasora e la colazione del
Circolo che ci preparano alla tappa odierna. Si scaldano prima le ruote con
un po' di discesa, poi anche le gambe con qualche curva in saliscendi. Il
gruppo si ricompatta a Montepiano (ossimoro che non confonde i ciclisti:
gia' sanno quel che li aspetta di li' a poco) per essere sicuri che nessuno
vada dritto. Prendiamo la strada per Barberino: due km di salita (115 m di
dislivello) e 12 km di discesa (dislivello: 550 m).
Ci fermiamo al passo della Crocetta (punto pi=F9 alto raggiunto dalla
ciclomanifestazione, 817 m slm) per foto, rhum e attesa di alcuni alle pres=
e
con guai tecnici.
Poi ci lanciamo verso Barberino, all'appuntamento con Espy e gli altri che
ci vengono incontro da Firenze. E' una discesa fantastica, dove basta
mollare poco i freni per superare i 40. Si pedala solo per prendere ancora
piu' slancio quando si incontra qualche breve salitella.
Il Capitano Nemo mi passa urlando =ABmacchina!=BB ma allude semplicemente al su=
o
Nautilus arancione, scialuppa staccatasi dalla grande nave (autosaura,
petroliera e guerrafondaia... bisogna pur dirlo!) che lo ha portato fino a
Rasora. Dietro a una curva mi trovo davanti un cane pastore bianco, a pochi
metri. Per fortuna corre via, su per il bosco. Poco dopo un altro mi scruta
da posizione sicura. Cosa saranno mai questi proiettili impazziti che
sfrecciano gi=F9 per la strada, molto pi=F9 veloci e subdoli (in quanto
silenziosi) dei soliti pachidermi a quattro ruote? Quando finir=E0 questa
pioggia di meteoriti?
Nuovo assembramento al cartello "Barberino", sfiliamo tutti insieme al
mercato cittadino. (Rima casuale, non attribuitemi ambizioni che non ho).
Ci rifocilliamo (panini con porchetta, cantucci, vino, mele, cioccolato...)
e raccogliamo la simpatia dei frequentatori del mercato.
Dopo la lunga pausa ripartiamo: ci attendono circa 18 km pi=F9 o meno
pianeggianti e la mazzata di Pratolino: un dislivello 200 metri in meno di =
2
km. Bando ai bandi alla competitivit=E0, pestiamo i piedi sulla ciclosofia...
mo' si fa sul serio! Giovanni Pesce non nasconde le sue intenzioni, e va
davanti. Dietro di lui (non so come si chiama... forse il sassuolese
trionfatore di Castiglione... se mai correggetemi), poi io. Non so altro,
perch=E9 non mi sono mai voltato: stavo sempre a guardare la ruota davanti
alla mia. In attesa della salita... arriver=E0? Ci siamo? Non ancora? Eccola.
Il terzetto si sgrana, vengo superato da un quarto (senza bagagli, che quas=
i
si scusa e mi dice: "io vado, che sono leggero!") Ma non nascondiamoci
dietro a un raggio! Questa e' una lotta all'ultimo sangue. Capisco un po'
troppo tardi che la salita sta per finire, faccio salire di due rapporti la
catena e pedalo in piedi, con uno sforzo che mi vale solo il secondo posto,
a un 10-15 secondi dal Pesce, e il titolo meritato di "bastardo" dal
sassuolese (?). Ecco, questa era la salita vista dalla camera-bike montata
sulla mia Bianchi gialla.
E' la una. La' in cima il gruppo si ricompatta. Si mangia, si beve, ci si
asciuga il sudore e ci si copre, come ci ordina una anziana signora.
Poi l'ultimo discesone fino a Firenze, e la bandiera della pace sfrigola
fino ai 62 all'ora.
Passati un paio di passaggi a livello noiosi e -va da se'-
controrivoluzionari, arriviamo a piazza Savonarola, luogo dell'ammassamento
fiorentino, dove incontriamo volti noti e ignoti (a me), attesi e meno
attesi.
E poi il corteo in bici... ma su questo non potrei che ripetere la
descrizione di Giovanni The Fish... (che forse =E8 stato prudente, parlando d=
i
cinquanta ciclisti... a me sembravano un po' di pi=F9, noo?).
Ciao a tutti, e venite a Gallarate, sabato (Dai, venghino almeno un po' di
milanesi!!).