[Lecce-sf] da "la Rinascita della sinistra" settimanale del …

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著者: Fiore Sandra
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題目: [Lecce-sf] da "la Rinascita della sinistra" settimanale del PdCI: PER RAFFORZARE UN'EUROPA DEI DIRITTI di Gian Franco Benzi (responsabile dell'Area Mediterraneo e Balcani del Dipartimento Internazi
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Da "la Rinascita della sinistra" settimanale di politica e cultura dei =
Comunisti italiani, anno IV - n.42 - 8 novembre 2002



"Per la CGIL e per la CES =E8 l'occasione di una contaminazione con =
linguaggi e sensibilit=E0 diverse"

PER RAFFORZARE UN'EUROPA DEI DIRITTI

"Firenze pu=F2 essere uno straordinario laboratorio di confronto e di =
pratiche concrete"

di Gian Franco Benzi (responsabile dell'Area Mediterraneo e Balcani del =
Dipartimento Internazionale della Cgil)

Si svolge in questi giorni il Forum sociale europeo. L'appuntamento =E8 =
nato da mesi, ma per il governo solo in queste settimane =E8 andata in =
scena la farsa delle sue condizioni di fattibilit=E0, che, pur =
concludendosi con la conferna di Firenze, ha finito comunque con =
l'alimentare ad arte preoccupazioni e tensioni nell'opinione pubblica =
rispetto all'impatto dell'evento sulla citt=E0 ed una diffusa sensazione =
di minaccia per la sicurezza dei suoi cittadini e per la salvaguardia =
del suo valore monumentale.

Il fatto sicuramente pi=F9 rilevante di questa fase preparatoria =E8 la =
scomparsa, nella discussione e nei messaggi veicolati, di ogni =
riferimento ai contenuti del Forum di Firenze, alle ragioni e agli =
obiettivi che il Social forum si propone di conseguire.

La straordinaria fase di preparazione che lo ha caratterizzato, da =
Salonicco a Barcellona, ha portato alla definizione di una griglia =
articolata di temi, che declina la molteplicit=E0 degli approcci =
interpretativi dei processi in corso, a partire da quelli propri della =
sfera economica, sociale e istituzionale, per tracciare le condizioni =
delle trasformazioni della democrazia sostanziale dell'Europa, =
intrecciate per=F2, per i caratteri del processo di globalizzazione =
pi=F9 volte richiamato, con quelle su scala mondiale.

Le regole che improntano la progettazione, la conduzione ed i possibili =
esiti del Forum di Firenze sono quelli propri del Forum mondiale di =
Porto Alegre, che mirano a salvaguardare il carattere aperto di =
confronto: di analisi, di idee e di valutazioni. In sintesi, anche =
Firenze pu=F2 e deve essere uno straordinario laboratorio di confronto =
tra culture e pratiche distanti tra loro, ma improntate alla ricerca di =
una nuova centralit=E0 delle persone e dei loro bisogni, per rendere =
effettivi i valori condivisi, a partire da una nuova giustizia sociale.

Per la Cgil e per la Ces (Confederazione europea dei sindacati), che =
hanno partecipato ai diversi momenti di elaborazione del programma di =
Firenze, l'occasione che si presenta =E8 quella di una contaminazione =
con linguaggi e sensibilit=E0 che le nuove generazioni e i nuovi =
soggetti sociali manifestano su scala europea. E' anche l'occasione per =
proporre a questi ultimi il proprio progetto, e l'iniziativa utile a =
sostenerlo, fondato sulla salvaguardia e sull'estensione dei diritti =
fondamentali, a partire da quelli del lavoro, e soprattutto sullo sforzo =
di una pratica, difficile ma insostituibile, di azione quotidiana di =
tutela, accompagnata dall'impegno nelle grandi battaglie nazionali ed =
europee relative ai processi economici e sociali in corso ed alla =
salvaguardia e valorizzazione dei diritti delle persone. In questo =
sforzo, un punto fermo =E8 rappresentato dalla discriminante del rifiuto =
della violenza, in tutte le sue forme, che =E8 patrimonio delle lotte =
sociali guidate dal sindacato e dalla Cgil in particolare.

Il vaore fondante dell'esperienza sindacale, quello del mutuo soccorso e =
della solidariet=E0, ha oggi una particolare rilevanza in una societ=E0 =
in cui le differenze tra le persone e tra i gruppi, tra i Paesi e tra =
Nord e Sud del mondo, espongono una larghissima parte dell'umanit=E0 =
alla negazione di libert=E0 fondamentali, individuali e collettive: il =
diritto ad una vita dignitosa e alla pace, al lavoro e alla formazione, =
allo sviluppo delle capacit=E0 individuali ed alla valorizzazione delle =
culture proprie di ogni societ=E0, in sintesi il diritto alla libert=E0 =
in senso pieno, vengono oggi negati a larga parte degli uomini e delle =
donne di questo mondo.

La cultura liberista che muove i processi di trasformazione su scala =
mondiale e nei diversi campi, nega infatti tali fondamentali =
opportunit=E0 e come tale va contrastata sui diversi piani in cui si =
manifesta come novit=E0 dirompente. Innanzi tutto, l'uso della guerra =
come leva centrale di un nuovo ordine mondiale profondamente conseguente =
alla globalizzazione dei mercati. Dall'Afghanistan alla Palestina per =
giungere all'Iraq, le questiono irrisolte di queste realt=E0 sono =
assunte quale occasione e pretesto per la militarizzazione delle =
relazioni tra i popoli e per veri e propri conflitti. Da qui scaturisce =
il rilievo che il programma del Social forum, in piena armonia con la =
sensibilt=E0 di ampi strati e forze sociali, attribuisce al tema della =
guerra e della pace, nel senso del contrasto alla prima e della =
costruzione attiva della seconda. Il punto di partenza =E8, per la Cgil, =
il no alla guerra - senza se e senza ma - escludendo qualunque uso =
strumentale del sistema delle Nazioni Unite. E' oggi pi=F9 che mai =
urgente, quindi, un'iniziativa, anch'essa sull'agenda del Forum, per una =
riforma profonda del funzionamento dell'Onu, necessaria al suo rilancio =
mondiale profondamente mutata.

La dipendenza economica e finanziaria degli equilibri di funzionamento =
degli Stati dalle istituzioni finanziarie internazionali (Fondo =
monetario internazionale, Banca mondiale, ecc.) - e il condizionamento =
dei processi gestiti da queste istituzioni alla volont=E0 delle grandi =
concentrazioni finanziarie - hanno determinato la crisi di economie e =
degli Stati pi=F9 forti e inibito le possibilit=E0 di crescita e =
sviluppo delle economie e degli Stati pi=F9 marginali. Anche di queste =
istituzioni =E8 pi=F9 che mai urgente la riforma, nel senso di garantire =
trasparenza e democraticit=E0 ai processi decisionali. Di pari passo con =
la riforma delle istituzioni finanziarie, va sostenuta la richiesta di =
tassazioni sulle transazioni finanziarie speculative, a partire da un =
esame della fattibilit=E0 della Tobin Tax e degli eventuali vantaggi di =
altre soluzioni.

La messa in discussione del modello di stato sociale che, pur con =
articolazione diverse, si =E8 andato consolidando in questi anni in =
Europa, propone da un lato l'esame dei problemi di accumulazione =
pubblica, accentuati dalla pressione diffusa alla privatizzazione dei =
grandi servizi collettivi, dall'altro un nuovo rapporto tra gli =
individui, le loro libert=E0 e il soddisfacimento dei loro bisogni. Ne =
deriva la necessit=E0 di ridisegnare le forme della solidariet=E0 =
nell'azione sia del pubblico che del privato, a partire =
dall'affermazione dei diritti e di un'Europa che li deve garantire nei =
confronti del dominio del mercato, per rendere effettivo il principio di =
uguaglianza delle opportunit=E0 e dei diritti che =E8 alla base della =
cultura della sinistra.

Sulla Carte di Nizza, si sono marcate, nella preparazione del Forum =
sociale, differenze di valutazione nei confronti dell'azione della =
sinistra politica e di quella sociale europea, ma rispetto a cui va =
riconosciuta l'importanza del risultato acquisito e l'urgenza di un =
impegno per la sua piena attuazione, senza se e senza ma. Su questo =
fronte, la Cgil e la Ces intendono dispiegare tutto il loro impegno e la =
loro coerenza, sia nell'ambito del Forum per vedere riconosciuto tale =
valore, che nella loro azione politico-contrattuale.

L'alternativa al modello neo-liberista dilagante non pu=F2 che nascere =
da una nuova stagione di lotte e di esperienze promosse da tutte le =
forze che si riconoscono in questa piattaforma. Dalla tutela =
dell'ambiente all'accesso alle risorse, del sapere al lavoro, delle =
scelte economiche alla tutela dei grandi servizi collettivi, si tratta =
di declinare obiettivi e iniziative che si fondino sul pieno =
riconoscimento degli spazi e dei diritti di partecipazione democratica. =
Agire all'interno di questa discussione e di questo processo di =
elaborazione =E8 importante per la Cgil perch=E9 la porta ad esplicitare =
la propria coerenza programmatica e la propria iniziativa, ma =
soprattutto perch=E9 ci consente di realizzare il confronto con gli =
altri soggetti portatori della domanda di cambiamento, in concreto di =
realizzare una contaminazione virtuosa tra noi e loro, rafforzando =
cos=EC le forze in campo, in termini sia di alleanze che di capacit=E0 =
propositiva.

Il lavoro svolto in questi mesi con tutte queste forza, non solo per la =
preparazione del forum, ma anche nella costruzione dell'iniziativa sulle =
grandi questioni internazionali, quali il conflitto israelo-palestinese, =
=E8 un risultato di per s=E9, che ha gi=E0 positivi riflessi nello =
stesso conflitto economico-sociale che come Cgil stiamo affrontando nel =
paese. Due sono le condizioni per portare avanti con successo questa =
grande avventura collettiva: allargare la partecipazione e rinunciare a =
protagonismi personali che rischiano di produrre pi=F9 danni che =
crescita collettiva.

di Gian Franco Benzi

responsabile dell'Area Mediterraneo e Balcani del Dipartimento =
Internazionale della Cgil=20


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la=20
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contenuti del Forum di Firenze, alle ragioni e agli obiettivi che il =
Social=20
forum si propone di conseguire.</P>
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Alegre, che=20
mirano a salvaguardare il carattere aperto di confronto: di analisi, di =
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di valutazioni. In sintesi, anche Firenze pu=F2 e deve essere uno =
straordinario=20
laboratorio di confronto tra culture e pratiche distanti tra loro, ma =
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alla ricerca di una nuova centralit=E0 delle persone e dei loro bisogni, =
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rendere effettivi i valori condivisi, a partire da una nuova giustizia=20
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hanno=20
partecipato ai diversi momenti di elaborazione del programma di Firenze, =

l&#8217;occasione che si presenta =E8 quella di una contaminazione con =
linguaggi e=20
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manifestano su=20
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salvaguardia e=20
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ed europee relative ai processi economici e sociali in corso ed alla=20
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tutte le sue forme, che =E8 patrimonio delle lotte sociali guidate dal =
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dalla Cgil in particolare.</P>
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soccorso e=20
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del=20
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pace, al lavoro e alla formazione, allo sviluppo delle capacit=E0 =
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delle donne di questo mondo.</P>
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e nei diversi campi, nega infatti tali fondamentali opportunit=E0 e come =
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contrastata sui diversi piani in cui si manifesta come novit=E0 =
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forze sociali, attribuisce al tema della guerra e della pace, nel senso =
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profondamente mutata.</P>
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gestiti da queste istituzioni alla volont=E0 delle grandi concentrazioni =

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pi=F9 forti e=20
inibito le possibilit=E0 di crescita e sviluppo delle economie e degli =
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marginali. Anche di queste istituzioni =E8 pi=F9 che mai urgente la =
riforma, nel=20
senso di garantire trasparenza e democraticit=E0 ai processi =
decisionali. Di pari=20
passo con la riforma delle istituzioni finanziarie, va sostenuta la =
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esame=20
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sinistra.</P>
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sociale,=20
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quella sociale europea, ma rispetto a cui va riconosciuta =
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grandi=20
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della=20
domanda di cambiamento, in concreto di realizzare una contaminazione =
virtuosa=20
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la=20
preparazione del forum, ma anche nella costruzione dell&#8217;iniziativa =
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di per s=E9, che ha gi=E0 positivi riflessi nello stesso conflitto =
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