Auteur: Pkrainer Date: Sujet: [movimento] Re: [Cerchio] Ribelli sono anke i gesti "incivili"!
----- Original Message -----
From: "Linbo" <aborrone@???>
> Si Paolo, concordo su gran parte di cio' che dici riguardo al forum, ai
> dibattiti, alle parole dette pero', la manifestazione non era ad
> inneggiare il forum sociale ma contro la guerra.
qui ti rimando alle savieparole di quel Silverstein che Magius ci ha
proposto. Alla fine che senso ha manifestare contro la guerra, quasi che
una guerra possa esserc odsa che si fa con il nostro consenso ( e quindi
senza questo consenso non andrebbe fatta). Io credo che la guerra si
combatta agendo pacificamente, agendo in maniera opposta alla guerra,
creando situazioni di dialogo e di ospitalità e di confronto e di gratuità.
Non reclamando, non pretendendo, non rompendo il cazzo nel piccolo, e
denunciando quindi la guerra, nei fatti, come qualcosa che non ci riguarda.
In questo senso é gente come Gino Strada che testimonia contro la guerra.
Opporsi alla guerra é difendere i campi nomadi e accogliere a braccia aperte
chi viene, rifiutando sempre nella quotidianità i due capisaldi della
guerra, la rivendicazione dei diritti e l'esistenza di soggetti collettivi,
quali gli stati, ma anche le etnie, le categorie, le razze, i gruppi
religiosi, i ceti, le categorie >
> Di ritorno da Firenze ho avuto due sensazioni distinte: una piacevole e
> l'altra pessima. La prima e' quella di una manifestazione, che per il
> fine che si proponeva, quello di raccogliere il maggior numero di no
> alla guerra, e' riuscita molto bene. Molti fiorentini erano in strada,
> di tutte le eta', dai vecchi ai bambini. Tutt'altra cosa rispetto ad
> altre manifestazioni a cui ho partecipato. La sensazione e' stata quella
> che la manifestazione e' riuscita a coinvolgere anche chi non ha voluto
> partecipare al corteo ed era li' solo per curiosare. Forse sbaglio, non
> lo so', forse e' una mia illusione... Insomma la manifestazione era
> contro la guerra all'Iraq e mi e' sembrato che per questo limitatissimo
> proposito sia riuscita.
no, credo che la tua impressione fosse fondata, e collima con la sensazione
di un sacco di altri; questa gierra é straordinariamente impopolare, e i
fiorentini hanno in discreta misura apprezzato la manifestazione e il social
forum. Va detto che, come rammenterai, nemmeno i genovesi erano troppo
maldisposti, ma diversissima era la situazione, le motivazioni, i fini,
tutto l'insieme...
> La seconda sensazione, quella pessima, e' stata che gli organizzatori
> abbiano fatto un gran lavoro... con polizia e istituzioni varie.
> Indubbiamente la gestione della piazza e' stata diversissima da ogni
> altra manifestazione a cui abbia partecipato. Di polizia e carabinieri
> s'e' vista appena la sagoma in lontananza. Mezzi e uomini molto
> defilati, quasi nascosti. Nessuna possibilita' di contatto. Mi e' parso
> strano, molto strano questo cambiamento di approcio. Passando per i
> blocchi a difesa del centro storico non ho visto poliziotti e
> carabinieri "pronti". Insomma non ho visto la mobile delle grandi
> occasioni, occhi rabbiosi o mani che prudono come le altre volte. Sara'
> paranoia da manifestante? Boh, non so proprio ma di certo sotto c'e'
> stato qualcosa di grosso. La pessima sensazione e' che i vari leaders in
> qualche modo (non oso pensare come) abbiano fatto pastetta con chi di
> dovere cambiando per sempre ogni futura manifestazione.
> E' vero, la manifestazione era semplicemente un no alla guerra, non c'era nulla da > interrompere, nessuna personalita' da tutelare. Dei monumenti se ne
> fottono tutti anzi, danneggiamenti ai monumenti avrebbero fatto comodo a
> tutti, da una parte per gridare piu' forte che il movimento e' un
> movimento di teppisti e violenti dall'altra per aumentare ancora di piu'
> servizi d'ordine e divisioni. Forse che un servizio cosi' cercasse
> proprio questo?
No, credo che da una parte si fosse compreso che non c'era ragione al mondo
per scatenare violenze a Firenze (saresti un vero cesso ad andare a spaccare
in una città che in sostanza ti ha invitato); dall'altra, con la motivazione
"contro la guerra" (che io come ti dicevo ho trovato assolutamente floscia e
inopportuna) si sia dato il largo alla canizza della Cgil e dei partiti di
sinistra, che chiaramente erano presenti in gran numero. Che bisogno c'é
della Mobile se c'é la Cgil? Cofferati a Genova mica c'era, e Rifondazione
giocava un ruolo differente. Era ovvio che a Genova ci fossero casini, ed
era ovvio che a Firenze non ce ne sarebbero stati. E per molti versi le
persone presenti erano differenti, anche se alcuni, ad esempio tu, vi siete
fatti entrambi i riti in onore del Battista (le due città hanno il medesimo
patrono).
Ma Genova era la tappa di un discorso di rifiuto (basta con chi finge di
governarci e per inverare la propria finzione si traveste da "grande della
terra", ci "picchia qui sugli occhi per sembrare lui più bello"), Firenze
quello della costruzione di un'opposizione mondiale, di una nuova sinistra,
di cui io non avverto di sicuro il bisogno (essendomi strabastata la
vecchia) e magari neppure tu, ma altri sì